NFL Preview 2018: Tennessee Titans

A un passo dalla decade senza playoff, i Titans hanno cambiato marcia. Dopo due tragiche stagioni tra il 2014 e il 2015, con appena cinque vittorie in tutto, Tennessee aveva mostrato qualche primo segnale di rivalsa sotto la guida di Mike Mularkey e, insieme al secondo 9-7 consecutivo, è arrivata finalmente anche il biglietto per la postseason. Una clamorosa rimonta contro i Chiefs, guidata da un Marcus Mariota d’annata, ha fatto sognare i sostenitori, ma la rincorsa si è fermata di fronte a Tom Brady e ai Patriots nel Divisional Round. Un risultato comunque egregio per una squadra che ha di fronte a sé un futuro di grandi speranze.

OFFENSE

Mariota Titans Jaguars

Mariota è certamente il fulcro di qualsiasi sogno legato ai Titans. Non tanto per una regular season per ampi tratti deludente e chiusa con più intercetti (15) di quanti siano stati i touchdown pass (13), cui vanno aggiunti comunque 5 touchdown e 312 yard su corsa. Quanto per la gestione della pressione nei playoff e per i margini di miglioramento fatti intravedere proprio in quel paio di occasioni. Alle sue spalle è arrivato Blaine Gabbert dai Niners, pronto a subentrare in caso di infortunio del fragile quarterback.

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Il ritiro di DeMarco Murray a soli 30 anni, dopo una stagione da 659 yard e 6 touchdown, ha lasciato tutti sorpresi, ma Tennessee si è premurata inserendo nel backfield Dion Lewis, protagonista della cavalcata dei Patriots fino al Super Bowl. Con Derrick Henry, esploso nei playoff con 156 yard e 1 touchdown contro i Chiefs, Lewis è pronto a formare una coppia di runningback potenzialmente esplosiva, sfruttando una delle migliori offensive line dell’intera NFL, cui si è aggiunto il talento di Xavier Su’a-Filo dai Texans. Peccato che il parco ricevitori non sia all’altezza del resto del reparto. Delanie Walker è tra i migliori tight-end nella Lega, ma da solo non può bastare. La partenza di Eric Decker, attualmente ancora free agent, lascia i Titans con le opzioni contate e con Corey Davis e Rishard Matthews a rappresentare le uniche soluzioni valide a disposizione. E se l’ex Dolphins si è dimostrato affidabile e costante, la quinta scelta assoluta del Draft dello scorso anno finora non ha lasciato il segno, a eccezione dei due touchdown contro i Patriots ai playoff.

DEFENSE

Jayon-Brown-Parker-titans-dolphins

Il discorso cambia radicalmente quando si passa alla difesa, enormente rinforzata in questa offseason. A partire dall’innesto, con un contratto monstre a 61 milioni di dollari per i prossimi cinque anni, di Malcom Butler dai Patriots. Fondamentale rinforzo, di qualità ed esperienza, per rinforzare una secondaria che ha chiuso al 25esimo posto nella scorsa stagione. Con Logan Ryan formano un’eccellente coppia di cornerback ex New England, cui si aggiungono gli ottimi Jonathan Cyprien e Kevin Byard tra le safety. In particolare, quest’ultimo è reduce da una stagione spettacolare, chiusa con 16 pass deflected e il primato stagionale di 8 intercetti, riportato per ben 130 yard.

Il front seven ha sempre in Jurrell Casey il proprio leader, con Derrick Morgan e Brian Orakpo coppia di linebacker da 14.5 sack in tutto nella passata stagione. Dai Chiefs è arrivato il tackle Bennie Logan a dare man forte, mentre un Draft povero di scelte ha, se non altro, regalato un paio di rinforzi per il reparto. Con la numero 22 ecco Rashaan Evans, linebacker da Alabama, che andrà a sostuire il partente Avery Williamson, finito ai Jets. Subito nella mischia, subito con un posto di valore da sfruttare per Evans, da cui coach Mike Vrabel si aspetta moltissimo, al fianco del veterano Wesley Woodyard. Con la scelta numero 41, invece, Tennessee ha portato in città Harold Landry, defensive end da Boston College.

COACHING STAFF

Mike Vrabel Titans

Mentre altrove le franchigie si affidano sempre più a giovani menti offensive, i Titans scelgono la strada opposta e mettono la squadra nelle mani di Vrabel, ex linebacker di Steelers, Patriots e Chiefs, reduce da appena una stagione da defensive coordinator dei Texans. Le sue qualità di leader in campo, mostrate soprattutto negli anni a New England, però, hanno aiutato a convincere la proprietà della bontà della scelta. A patto di mettere l’attacco nelle mani di un offensive coordinator di qualità, quale può senz’altro essere Matt LaFleur. Dopo due stagioni da coach dei quarterback ai Falcons, con Matt Ryan trasformato in MVP della Lega, LaFleur ha prodotto una stagione storica da offensive coordinator dei Rams, aiutando Jared Goff nella propria esplosione. Arriverà il definitivo salto di qualità anche per Mariota? A garantire esperienza nel coaching staff è Dean Pees, campione NFL con i Patriots nel 2004 e con i Ravens nel 2012. Dopo dieci stagioni da defensive coordinator tra le due squadre, ecco l’occasione di portare la sua maestria tra i “rising” Titans.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching staff

Attacco nelle mani di Mariota, che potrebbe patire l'assenza di un altro playmaker decisivo. Difesa rinnovata, rinforzata e senza mancanze evidenti, con la potenziale ulteriore spinta rappresentata dal nuovo head coach. Proprio Vrabel, tutto considerato, rappresenta la più grande incognita per i Titans: l'azzardo pagherà o sarà ritorno nell'anonimato?

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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