The Battle of the (missing) backfields (Tennessee Titans 34 – Indianapolis Colts 31)

Al Lucas Oil Stadium di Indianapolis va in scena quella che non è una semplice sfida tra due rivali di division, ma una vera è propria battaglia. Un po’ come quella avvenuta nelle terre di Winterfell tra Jon Snow e Ramsey Bolton. Così come nella Battle of the bastards anche qui i protagonisti dello sconto dovevano essere due, più precisamente, Derrick Henry e Jonathan Taylor. Perlomeno questo era ciò che si aspettavano i tifosi di entrambe le squadre, non fosse che i due running backs hanno deciso di lasciare l’incombenza della battaglia ai propri compagni.

I numeri di quelli che finora erano stati i protagonisti principali delle stagioni di entrambe le squadre sono stati abbastanza deludenti. Tant’è che la loro presenza in campo è passata per lo più inosservata. Il RB dei padroni di casa ha chiuso la partita con 70 yds corse,16 att, 4.4 avg ed 1 TD. Il Re invece ha chiuso la battaglia dei backfields con appena 68 yds corse, 28 att e 2.4 avg, bisogna tenere conto però che Henry è stato costretto ad abbandonare anzi tempo la sfida per un infortunio al piede che parrebbe precludergli un ritorno in campo non prima della week 15-16.

Se i giocatori più attesi hanno deluso le attese, le due squadre invece si sono date battaglia sul terreno di gioco. Partita intensa e dura per entrambe le squadre, i Colts dominano il primo quarto con Carson Wentz (231 yds lanciate, 51 att, 27 comp e 3 TDs) che prima converte un 4th & goal trovando Pittman Jr (86 yds ricevute, 10 rec, 15 tar e 2TDs) nella endzone avversaria e poi grazie all’intercetto del corner back Kenny Moore, riesce nuovamente ad andare a bersaglio grazie alle mani ancora una volta di Pittman, portando il risultato sullo 0-14. I Colts sembrano aver trovato il giusto ritmo per travolgere i rivali di division ma è proprio allora che parte la lenta ma inesorabile rimonta dei Titans guidata dal quarterback Ryan Tannehill e dal wide reciver A.J. Brown.

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265 yds lanciate, 26 rushing yds (che sono bastate per prendere primi down importantissimi) 33 att, 23 comp, 3 TD e una percentuale del 69.7% per l’ex Dolphins che vista “l’assenza” del giocatore chiave è costretto a fare gli straordinari. Come lui anche il #11 è stato chiamato agli straordinari mettendo a referto ben 155 yds ricevute, 10 rec su 11 tar ed 1 TD fantastico con tanto di corsa sulla sideline, nato da un primo intercetto della difesa avversaria su Tannehill che però si è trasformato in un fumble recuperato dai Titans. Lo scontro è davvero “all’ultimo sangue” e quando il quarterback dei padroni di casa si fa intercettare a pochi metri dalla propria endzone, per provare ad evitare un sack, regalando una pick 6 facile facile ad Elijah Molden, sembra che sia giunto alla fine.

Come quando Jon Snow viene sommerso dall’esercito dei Bolton e sembra sia arrivata la fine ecco che tutto a un tratto risorge, così Wentz decide di rialzarsi e con appena un minuto sull’orologio e grazie anche alle penalties concesse dalla def di Tennessee riesce, con un hand-off, a regalare la gloria del touchdown del pareggio al desaparecido Jonathan Taylor. 31-31 e si va all’over-time. Purtroppo per Carson Wentz e compagni questa non è la battaglia dei bastardi e non siamo nel Trono di Spade così dopo l’ennesimo incompleto deve arrendersi ai Titans che con un FG mettono, questa volta, definitivamente fine alla battaglia dei backfields. Menzione d’onore ai due reparti difensivi che hanno contribuito fortemente a rendere la partita memorabile, 54 tkl, 3 sack e 2 int per i padroni di casa, 55 tkl, 1 sack e 2 int per la squadra di Nashville.

Nonostante l’assenza dei giocatori più attesi la sfida divisionale tra Titans e Colts è stata puro spettacolo non solo per tutti i presenti al Lucas Oil ma per tutti gli amanti di questo magnifico sport. Tennessee vince all’OT ma pagando un caro prezzo che potrebbe minare il risultato finale della stagione. Ad Indianapolis la strada per la vetta è ancora lunga ma tutto sommato le basi per fare bene da qui a fine stagione ci sono tutte.

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