Tutto facile per Indy (Houston Texans vs Indianapolis Colts 0-31)

Ricordo ancora le corse di Arian Foster e i catch di Andrè Johnson. La testa insanguinata di JJ Watt e Brian Cushing. Poi DHop Fuller, Ed Reed a fine carriera…. Poi, in sideline, Bill O’Brien e un quarto down giocato alla mano a Kansas City, appena fuori la propri redzone durante la divisional week e il punteggio saldamente in mano sul 24-0 (roba da pazzi). Una gestione del roster Texans e delle varie scellerate trade da suicidio collettivo e sportivo.

Domenica i forti Colts, di cui ho l’onore nuovamente di commentare le gesta anche in questa week 13, hanno passeggiato sulla franchigia rossoblù piu giovane della lega. Alle 18.59 di domenica, tutti pensavamo ad una vittoria di Indy, ma ad una vittoria combattuta perché a casa di compagni di division.
Invece no. 31-0 e sotto con la prossima week.

Texans che pensano al tanking? Il 2-10 spinge a pensare ad un finale di season amaro per loro, alla ricerca di una prima pick al primo round del draft 2022, che a questo punto potrebbe davvero dare la svolta per Houston. Un qb? Watson ritornerà mai sui campi NFL? Un wr dalle mani d’oro così da aiutare il povero Taylor?
Tante, troppe le domande sul futuro tutto da ricostruire per i Texans.

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Qb Mills 6 su 14, 42.9% di completi, 49 misere yarde. Taylor 5 su 13, 45 yarde e 1 intercetto. Il fenomeno di giornata per Houston? Rb Burkhead con 8 attacchi e 30 yarde che Arian Foster macinava in una sola rush… due forse. se si svegliava col mal di testa. Kamu Grugier Hill detta legge in defense con 10 tackles e 1 sack.
Punto, fine a capo e parliamo dei Colts.

La squadra più in forma della AFC. Bella da vedere in attacco, possente in difesa. Dopo il combattuto stop di 7 giorni fa contro Leonard Founette e i Bucs, ecco riprendere la corsa alla postseason di Wentz, Taylor&Co., 389 yard conquistate contro le 141 dei padroni di casa. 26 primi down, più del 53% di terzi down conquistati, un 1 su 1 di conversione del quarto down. E questa è solo la offense.
Perchè la difesa tra Muhammad e Turay confeziona 4 sack, 31 tackle totali, un intercetto e un forced fumble per i ragazzi di DC Matt Eberflus.
Beast mode Jonathan Taylor torna a dettare legge. 32 attacchi, 143 yarde calpestate e ben 2 td. Udite udite… anche un fumble per il miglior running back della lega.

Ashton Dulin siglerà un touchdown con una sola azione a referto e rb Deon Jackson lascerà anche lui in segno, fissando il risultato sul 31-0 finale. Carson Wentz finirà il “texan party” con un bel 72.7% di completi, 16/22 e 158 yds lanciate. Per Il sosia americano del principe Henry un solo touchdown sul taccuino.

Domenica prossima si riposa a Indianapolis, liberi di fare acquisti per il santo Natale che dovrebbe portare sotto l’albero di HC Frank Reich un gennaio fatto di football e tailgate. Per i Texans invece gara casalinga per cercare di tirare su le sorti dei Seahawks, in piena crisi di risultato e fermi ad un 4-8 inimmaginabile a inizio season. Due squadre che si affacciano alla week 14 con la consapevolezza che dicembre sarà l’ultimo mese pieno di football giocato.
Ricordo ancora il numero 23 che dopo ogni touchdown ringraziava la folla con un namastè, ricordo ancora quando Gary Kubiak guidava Houston verso i playoff… ricordi… ricordi… nulla più.

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Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

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