Prima vittoria (Minnesota Vikings vs Detroit Lions 27-29)

Grazie a un secondo quarto perfetto e un pass TD allo scadere di Goff per Amon-Ra St. Brown, i Detroit Lions hanno battuto Minnesota e hanno potuto festeggiare finalmente la prima vittoria di stagione, e la prima dopo 364 giorni se consideriamo anche la scorsa.

Come già successo diverse volte quest’anno, i Lions sembravano di nuovo sul punto di buttare via la partita. Con neanche cinque minuti sul cronometro del quarto quarto e il punteggio sul 23-21, un fumble di Goff forzato da Lynch aveva fatto trovare la palla in mano all’attacco dei Vikings a poche yard di distanza dall’endzone avversaria. Il TD ricevuto da Justin Jefferson aveva fatto sognare i Vikings, ma il tentativo di conversione da due punti fallito prima e il TD di St. Brown più tardi hanno fatto tornare coi piedi per terra i tifosi di Minnesota, regalando invece un sorriso a tutti i supporter dei Lions che erano presenti al Ford Field.

Errore sul finale – che poteva rivelarsi decisivo – a parte, Jared Goff ha giocato una partita molto solida e a tratti brillante, basti guardare il passaggio con cui ha premiato St. Brown e portato i suoi alla vittoria. Drop back, sguardo a sinistra per trovare il proprio WR libero, lancio perfetto tra i due difensori dei Vikings in copertura e boom, touchdown! Davanti ai giornalisti, prima di rispondere alle consuete domande, l’ex Rams ha esordito dicendo: “E’ bello essere in piedi davanti a voi oggi”. Tutta l’emozione di chi ha fatto fatica dopo aver dovuto lasciare tra le critiche L.A. per provare a ripartire da un contesto totalmente diverso, con una squadra totalmente diversa e con obiettivi totalmente diversi.

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Insieme a Goff, l’altro protagonista della partita di Detroit è stato sicuramente Amon-Ra St. Brown. Il rookie dal nome faraonico ha avuto la sua miglior prestazione della sua finora breve carriera in NFL domenica, guadagnando 86 yard grazie ai 12 passaggi ricevuti. In difesa è arrivata una prestazione solida dalla safety Tracy Walker, che ha coperto i buchi in secondaria con 11 tackle insieme al rookie CB Jerry Jacobs, autore di 7 tackle in solitaria e due TFL.

I Vikings hanno pagato le gravi assenze in attacco: Mattison si è ritrovato nel complicato ruolo di sostituire – per la terza volta in stagione – Dalvin Cook come RB titolare, mentre Adam Thielen ha dovuto lasciare il campo dopo il primo drive per un infortunio alla caviglia sinistra. Mattison ha giocato una buona partita, correndo per 90 yards in 22 portate e segnando un TD a inizio secondo tempo.

Tra i WR non è bastata ancora una volta la super prestazione di Justin Jefferson, che contro i Detroit Lions ha timbrato il cartellino portando a casa 182 yard su undici ricezioni e segnando anche lui un TD. Da Kirk Cousins è arrivata invece la solita partita senza infamia e senza lode. Il suo lo ha fatto sicuramente (30/40 passaggi completati, 340 yds e 2 TD), ma, per un motivo o per l’altro, quando si trova a dover rimontare Capitan Kirk fa spesso fatica e difficilmente porta a casa la vittoria.

Un altro punto da analizzare della partita di Minnesota sono le difficoltà riscontrate nei two-point attempts. I Vikings ne hanno tentati tre, uno con una corsa di Mattison e due su passaggi di Cousins, non riuscendo però mai a convertirli e ritrovandosi così di fatto sei punti in meno sul referto. Sarebbe bastata una conversione e un calcio, basta vedere il punteggio, per raccontare oggi un’altra partita. Le stagioni non si costruiscono però sui rimpianti, e ora i Vikings dovranno pensare alle ultime partite in vista del futuro.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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