Suicide squad (Indianapolis Colts vs Minnesota Vikings 36-39)

Gli Indianapolis Colts riescono a perdere una delle partite più sicure e in cassaforte che questa pazza season ci abbia regalato.

Al termine di uno scioccante primo tempo, dove i musi lunghi dei Vikings toccavano terra, il tabellone parlava chiaro, Indy 33 – Viks 0. Terrificante il ritmo imposto dalla defense Colts, che addirittura va a meta con lo special team, dopo un punt bloccato a un altro Ryan, il punter vichingo Wright. Sui taccuini dei giornalisti presenti allo US Bank di Minneapolis, il nome Vikings comparirà solo nel terzo quarto, quando un probabilmente innocuo touchdown di KJ Osborn, seguito dalla conversione da 2 sempre dello stesso widereceiver giallo-viola, fa scattare qualcosa nelle teste dei giocatori, tutti, nessuno escluso.

Cambia l’inerzia della partita, i Colts, sbagliando, non si sentono più cosi inarrivabili, lo si vede dai volti tesi, mentre si inizia a scrutare l’orologio, mentre i Vichinghi, di uno scatenato Justin Jefferson, hanno in testa di provare nell’impresa mai riuscita prima d’ora, ribaltare un passivo cosi pesante, dopo metà gara già negli archivi. Da quel momento in poi sarà solo Vikings il nome che i giornalisti stupiti dovranno scrivere più e più volte. Una rimonta vigorosa che tiene anche i non tifosi delle 2 franchigie in campo, incollati al televisore. Da un tranquillo 33-0 per Indianapolis, si finirà con uno scioccante 36-39, merito di Greg Joseph che segnerà il field goal decisivo a 7 secondi dalla fine dell’over time.
Una partita eccezionale, una rimonta lunga e inesorabile che sembrava destinata ad uno sciatto pareggio, dopo altri 10 minuti di OT.

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Per il comandante Kirk Cousins, il “Saturday Night Fever” terminerà con 4 td pass, 2 intercetti sanguinosi, ben 462 yard sganciate su chiunque e una percentuale di completi del 63%. A segno per Minnesota andrà mezzo attacco, da Jefferson a Osborn, da Thielen a Cook per terminare con CJ Ham.
Con 16 target per entrambi, il duo Jefferson-Osborn sarà il vero bersaglio di Cousins, infatti Jefferson combinerà 12 ricezioni, 125 yard pass e 1 touchdown, mentre ancora meglio farà KJ Osborn, con 10 ricezioni e ben 157 yard pass.Adam Thielen risulterà un pochino meno coinvolto nei giochi, ed oltre al td pass raccoglierà solo 3 rec su 4 per 41 yard pass.
Un altro indemoniato protagonista della rimonta Vikings, sarà senza dubbio Dalvin Cook in quale, con la solita gara senza sbavature correrà 95 yard su 17 corse ma soprattutto completerà un eccezionale 4 su 4 rec, altre 95 yard conquistate questa volta su passaggio e 1 touchdown, in conclusione di una gara maiuscola.

Il malcapitato Matt Ryan, che in questa rimonta ha rivissuto gli incubi di un’altra tremenda disfatta di qualche anno fa, quando la posta in palio in quella sera di febbraio era niente meno che il Super Bowl, con la jersey numero 2 degli Atlanta Falcons, non incide tantissimo, infatti la sua onesta gara finirà con un 19 su 33 di completi, 182 yard pass e 1 solo touchdown. Con altri 3 sacks subiti, Ryan risulta adesso quinto nella classifica generale, con 38 placcaggi subiti e tremendamente primo per intercetti, con 13 lanci sbagliati. Di Eric Kendricks (1), Za’Darius Smith (0.5) e Danielle Hunter (1.5), i sack che hanno fermato il quarteback Colts.

Il solito eroe per Indianapolis risulterà Chase McLaughlin, il quale con 5 su 5 sui field goal e 3 su 3 sugli extrapoint sarà il vero valore aggiunto di Indy, mettendo sul tabellone ben 18 punti. Con 74 tackle, addirittura 7 sack, 2 intercetti e 9 TFL, sarà la defense Colts a reggere il risultato fino alla fine, giocando una gara collettiva di alto profilo e mettendo in crisi l’attacco collaudato dei Vikings, dove troviamo Cousins in terza posizione per yard lanciate, 3818 e quinto per touchdown, 24. Con 30.3 punti, il solito Jefferson sarà il leader nel fantasy football, primo assoluto infatti nella speciale classifica widereceiver, seguito dallo scatenato Cook che seminando il panico nella defense Colts guadagnerà addirittura 27 fanta punti, strepitoso. Il vero fenomeno di giornata sarà Kirk Cousins, il quale, se schierato a roster con fiducia, regalerà ai suoi fanta coach qualcosa come 32.4 punti.

Discorso inverso invece in casa Indy dove a farla da padrona sarà la difesa che raccoglierà 21 punti, distaccando Ryan, fermato a 11.28 punti e un impalpabile Jonathan Taylor, che finirà la gara con appena 2.30 punti. Sarà Taylor l’unico vero assente di questo meraviglioso spettacolo che le 2 franchigie ci hanno regalato, debilitato da un infortunio alla caviglia che lo ha relegato in sideline. Annata storta sotto ogni punto di vista per il runningback di Indianapolis, il quale risulta quest’anno solo decimo per yard corse, 861, e 22esimo per td rush, con appena 4 mete all’attivo.

Nella week natalizia, che attende tutti noi tra 6 giorni, i Vikings, che hanno di fatto vinto la NFC North dopo 5 anni di dominio Packers, tolta l’annata 2018 a favore Bears, faranno visita ai New York Giants al Metlife Stadium, franchigia in piena corsa playoff, dopo un inizio di stagione devastante.
Per Indianapolis, che ormai ha ben poco da chiedere a questa sfortunata stagione, che li ha relegati al penultimo posto nella loro division, la AFC South, l’appuntamento sarà tra 8 giorni, nel difficile scontro casalingo del Monday night contro un’altra squadra in piena lotta per un posto nella postseson, i Los Angeles Chargers.

Appuntamento con la NFL nel weekend di Natale dove avremo la fortuna di gustarci ben 10 gare nel sabato della vigilia e ben 3 match nel giorno del Santo Natale. Non ci rimane che augurare un buon football e buon Natale, augurando di cuore a tutti voi, di trovare una lieta W sotto l’albero.

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Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

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