[NFL] Week 8: tutta la giornata in un solo articolo

Tante squadre a riposo in questa Week 8, giro di boa di una regular season sempre più nel vivo. Dolphins, Giants, Niners, Rams, Ravens e Steelers restano a guardare le altre 26 squadre affrontarsi in 13 sfide da non perdere.

Il derby di NFC East tra Cowboys ed Eagles infiamma il Sunday Night. Dak Prescott continua nel proprio anno magico e, se pecca di imprecisione al lancio (19/39), la produzione resta comunque altissima (287 yard con 2 TD pass e 1 INT), con l’aggiunta anche di un touchdown su corsa da 7 yard nel primo quarto. L’inerzia, però, se la prendono gli ospiti a cavallo dell’intervallo, grazie ai viaggi in end zone di Ryan Mathews su corsa vincente da 1 yard e di Jordan Matthews su lancio di un buon Carson Wentz (32/43 per 202 yard e 1 TD pass). Entrambe le squadre si affidano alla precisione dei propri kicker, con i field goal di Caleb Sturgis a segno da 30, 55 e 34 yard, mentre Dan Bailey colpisce da 38, 23 e 49 yard.

I padroni di casa lanciano la rimonta con le corse di un eccezionale Ezekiel Elliott (22 portate per 96 yard), capace anche di 52 yard extra in 4 ricezioni, e tengono la cassaforte serrata grazie alle grandi giocate difensive di Sean Lee (11 tackle) e Tyrone Crawford (6 tackle, 1.5 sack) su tutti. Il touchdown di un indiavolato Dez Bryant (4 ricezioni per 113 yard e 1 TD) a tre minuti e poco più dal termine fissa la parità che vale l’overtime. Prescott gioca con la maturità di un veterano ed al supplementare trova fin da subito giocate di eccezionale fattura, tra cui, soprattutto, il lancio per Jason Witten da 5 yard in end zone che regala la sesta vittoria consecutiva ai suoi. I Cowboys (6-1) festeggiano per 29-23 sugli Eagles (4-3).

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Restando nella Division, che occasione persa dai Redskins contro i Bengals, nell’ultima partita delle NFL International Series a Londra. Rob Kelley e Giovani Bernard si scambiano i favori nel primo quarto con due corse vincenti da 4 e 8 yard, prima che Dustin Hopkins fissi da 20 yard il 10-7 con cui si va all’intervallo. Dopo la pausa lunga Cincinnati prende in mano le redini della partita grazie ad uno scatenato Tyler Eifert (9 ricezioni per 102 yard e 1 TD), bravissimo in occasione della segnatura da 15 yard, ed al viaggio in end zone da 1 yard di un Andy Dalton altalenante al lancio (27/42 per 284 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). È proprio l’intercetto lanciato dal quarterback tra le mani dell’ottimo Will Compton (10 tackle e 1 INT) a scuotere Washington, che torna in partita e ne prende possesso grazie alla fenomenale produttività di Kirk Cousins (38/56 per 458 yard con 2 TD pass e 1 INT), nella giornata del career-high personale.

Jordan Reed (9 ricezioni per 99 yard e 1 TD) e Jamison Crowder (9 ricezioni per 107 yard e 1 TD) si scatenano e colpiscono rispettivamente da 23 e 33 yard, donando il vantaggio alla propria squadra. Un A.J. Green incontenibile (9 ricezioni per 121 yard) non ci sta e mette Jeremy Hill in condizione di esultare con la corsa vincente da 1 yard, ma Dustin Hopkins la pareggia da 40 yard e spedisce le squadre in overtime. I Redskins (4-3-1) avrebbero mille occasioni di vincere la partita, soprattutto con l’assurdo errore del proprio kicker da 34 yard, ma l’eccessiva tensione e le troppe flag a carico li frenano e consentono ai Bengals (3-4-1) di strappare la parità a quota 27. Era dal 1997 che non accadeva un pareggio in due giornate consecutive e, da quando la regola al supplementare è quella corrente, non ce ne sono mai stati più di due al termine di una regular season NFL.


Chi non vuole più fermarsi, soprattutto in trasferta (5-0 finora), sono i Raiders, vincenti contro i Buccaneers pur in una partita in cui siglano il record di sempre per numero di flag (23, per 200 yard di perdita). La gran parte dei meriti è di un Derek Carr divino (40/59 per 513 yard con 4 TD pass e 1 fumble), capace di siglare il record di franchigia per passing yard in una partita. Nel primo tempo è un touchdown di Russell Shepard su lancio di un buon Jameis Winston (16/32 per 180 yard e 2 TD pass) a portare avanti i padroni di casa, mentre gli imprecisi Roberto Aguayo (1/1, ma 1/2 agli extra point) e Sebastian Janikowski (1/3) centrano i pali rispettivamente da 41 e 31 yard. Nel terzo quarto il tackle Donald Penn, infuriato ex di giornata, ed un Amari Cooper strepitoso (12 ricezioni per 173 yard e 1 TD) trovano la via della end zone, ma la successiva controrisposta, affidata ai touchdown di Cameron Brate e Jacquizz Rodgers, ha successo e Tampa Bay sembra in controllo della partita. Carr, però, non ha ancora finito di sorprendere e Mychal Rivera beneficia del lancio vincente da 7 yard che manda la partita al supplementare.

Le due difese, pur perforate continuamente sul profondo, hanno in Khalil Mack da una parte (7 tackle, 2 sack e 1 FF) e Kwon Alexander (14 tackle) con Noah Spence (3 tackle, 1 sack e 1 FF) dall’altra, esponenti di altissimo livello nei rispettivi front seven. Janikowski sbaglia due field goal potenzialmente decisivi da 50 e 52 yard a cavallo del supplementare, ma Winston spreca e l’attacco ospite non si ferma un attimo. Su un decisivo quarto & 4 giocato con coraggio sulle 41 yard avversarie, a meno di due minuti dal termine dell’overtime, Carr completa la propria epopea con il lancio per Seth Roberts, eccezionale nell’involarsi fino alla end zone avversaria per chiudere i conti. I Raiders (6-2) conquistano un eccezionale vittoria per 30-24 sui Buccaneers (3-4).

Le cinque migliori corse di week 8

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Ottima notizia per i Falcons, che intanto riprendono la propria marcia con una fondamentale vittoria di misura contro i Packers. L’attacco di Green Bay è decimato dagli infortuni, ma Aaron Rodgers prova comunque ad ergersi a paladino della giustizia (28/38 per 246 yard e 4 TD pass) lanciando nell’ordine l’alfiere prediletto Jordy Nelson ed i rookie Geronimo Allison e Trevor Davis in end zone nel solo primo tempo. Matt Ryan, però, è in forma stellare (28/35 per 288 yard e 3 TD pass) e risponde con le pepite per Taylor Gabriel, per ben 47 yard, e per Devonta Freeman, accompagnate dai field goal di Matt Bryant da 36 e 40 yard, con il kicker che supera gli 806 punti di Morten Andersen per il record di franchigia.

Il runningback dei padroni di casa replica nel terzo quarto, questa volta con la corsa vincente da 1 yard, ma Rodgers non ha ultimato la propria giornata di grazia e rivaluta l’opzione Jeff Janis nel quarto periodo, siglando il sorpasso. Ryan, però, è voglioso di mettere fine al breve periodo di crisi della propria squadra, costruisce un drive perfetto e Mohamed Sanu riceve il lancio decisivo da 11 yard che pone fine alla contesa con pochi secondi rimasti sul cronometro. I Packers (4-3) si arrendono ai Falcons (5-3) per 33-32.


Sembrano poter tornare in corsa i Saints, vittoriosi al Superdome a sorpresa contro i Seahawks. La difesa di Seattle prova a indirizzare la partita sui binari degli ospiti grazie al fumble forzato da un ottimo Cliff Avril (4 tackle, 1 sack e 1 FF) e riportato da Earl Thomas per 34 yard fino alla end zone avversaria. L’attacco replica con il touchdown su corsa da 2 yard di Christine Michael, mentre un perfetto Will Lutz (4/4) si scalda con i colpi da 22 e 53 yard. Drew Brees, a ridosso dell’intervallo, trova la corsa vincente da 1 yard ad accompagnare una solida prestazione al lancio (27/35 per 265 yard e 1 TD pass).

Russell Wilson continua a limitare al minimo gli errori, lanciando il primo intercetto da tempo immemore raccolto dall’ottimo Nate Stupar, ma resta inchiodato a quota 0 touchdown pass per la terza partita consecutiva. Dopo l’intervallo i suoi trovano appena due field goal di Steven Hauschka da 44 e 21 yard, mentre Brees macina campo e lancia Brandin Cooks in end zone per i punti del sorpasso. Lutz è incontenibile e centra i pali da 21 e 41 yard, Wilson prova a trovare il drive della vittoria, ma si ferma a ridosso della end zone ed i Seahawks (4-2-1) escono sconfitti. Festeggiano i Saints (3-4) per 25-20.


A concludere il viaggio in NFC South sono i Panthers, in risalita grazie alla vittoria sui Cardinals. Arizona vive una sorta di maledizione quando affronta gli avversari in questione e, dopo il tragico epilogo dello scorso Championship, rischia di subire un altro massacro. Thomas Davis recupera e riporta per 46 yard fino alla gloria un fumble forzato da un magnifico Star Lotulelei (6 tackle, 3 sack e 1 FF) ad un Carson Palmer a corrente alternata (35/46 per 363 yard con 3 TD pass, 1 INT e 2 fumble). A cavallo tra il primo e il secondo quarto un cinico Jonathan Stewart (25 portate per 95 yard e 2 TD) colpisce con la doppia segnatura su corsa da 2 e 1 yard, mentre Graham Gano in partita è infallibile e centra i pali per tre volte, rispettivamente da 43, 52 e 21 yard.

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Cam Newton conduce le operazioni senza troppi affanni (14/27 per 212 yard), mentre Palmer prova a risollevarsi con il lancio in end zone per J.J. Nelson a ridosso della pausa lunga. La partita, però, è ormai segnata e gli ospiti tentano almeno di salvare la faccia, con il proprio quarterback che alza il ritmo e sigla un altro touchdown pass per Nelson, dopo quello da 17 yard per John Brown. La pessima notizia per i Cardinals (3-4-1), oltre alla sconfitta per 20-30 contro i Panthers (2-5), è l’infortunio a Tyrann Mathieu, che resterà ai box per qualche settimana.


A proposito di Championship, riprende la marcia dei Broncos verso il traguardo raggiunto l’anno passato con la vittoria sui Chargers. San Diego si dimostra ancora una volta un avversario insidioso, nonostante la prestazione certo non eccezionale di Philip Rivers (20/47 per 267 yard con 2 TD pass e 3 INT), vessato da una difesa che ha in T.J. Ward un fenomenale gladiatore (10 tackle, 1 sack e 1 INT), oltre che un Von Miller a quota 8.5 sack stagionali. A fare le fortune degli ospiti sono un eccezionale Melvin Gordon (23 portate per 111 yard oltre a 4 ricezioni per 44 yard) e Casey Hayward, in grado non soltanto di catturare il quarto intercetto della propria regular season, ma di riportarlo per 24 yard fino alla end zone avversaria.

Prima di arrivare a quel punto i padroni di casa si portano avanti grazie ai touchdown su corsa di Devontae Booker e Juwan Thompson, oltre all’intercetto di Bradley Roby, che la safety trasforma in punti con la sgroppata vincente da 49 yard. Trevor Siemian non è tornato su alti livelli (20/38 per 276 yard con 1 INT e 2 fumble), mentre il quarterback avversario, pur nella giornata storta, tiene i suoi in partita con i touchdown pass per Antonio Gates e Travis Benjamin, spettacolare nella ricezione a una mano. La pessima giornata di Josh Lambo (0/1 FG e 1/2 PAT) lascia qualche punto di scarto tra le due squadre dopo la magia di Hayward ed il divario viene ampliato dal field goal da 22 yard di Brandon McManus. Rivers sbatte per due volte contro la cassaforte difensiva dei Broncos (6-2) ed i suoi Chargers (3-5) si arrendono per 19-27.

Le cinque migliori ricezioni di week 8

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Chi non sembra fermarsi mai è Tom Brady, a dir poco stupefacente (22/33 per 315 yard e 4 TD pass) ed incontenibile anche contro i Bills. Non fosse per la corsa da 28 yard di Mike Gillislee, che propizia il successivo field goal di Dan Carpenter da 23 yard, e per il successivo touchdown dello stesso runningback, fino al terzo quarto inoltrato la partita vedrebbe una sola squadra in campo. I touchdown di Danny Amendola e Julian Edelman, ma soprattutto i due da ben 53 yard di Chris Hogan (4 ricezioni per 91 yard e 1 TD) e del carrarmato Rob Gronkowski (5 ricezioni per 109 yard e 1 TD), unico tight-end a detenere il record di touchdown (69) in una franchigia NFL al momento, oltre al field goal da 53 yard di Stephen Gostkowski lasciano

Buffalo senza fiato. Tyrod Taylor è inguardabile al lancio (19/38 per 183 yard), ma almeno trova la corsa vincente da 26 yard, prima che LaGarette Blount, però, rispedisca al mittente ogni possibilità di speranza per i padroni di casa. Gostkowski colpisce da 32 yard, Jonathan Williams rende il passivo meno amaro con il touchdown su corsa da 1 yard ed un oggetto quantomeno insolito (per non essere volgari) raggiunge il campo a completare la pessima giornata dei Bills (4-4). I Patriots (7-1) si vendicano con la nettissima affermazione per 41-25.


Pensavano lo stesso i tifosi dei Vikings fino a tre settimane fa della propria squadra e di Sam Bradford, ma arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la bye week, questa volta a sorpresa contro i Bears. Se fosse necessario citare un solo protagonista nella sfida non ci sarebbero dubbi: Jordan Howard, rookie runningback capace di alternare 26 portate per 153 yard ed un touchdown su corsa da 2 yard a 49 yard extra in 4 ricezioni. La difesa di Minnesota non riesce a contenerlo e deve concedere anche una segnatura ad Alshon Jeffery, su ricezione da 11 yard su lancio del rientrante Jay Cutler, autore di una buona prestazione (20/31 per 252 yard e 1 TD pass), e due field goal a Connor Barth, da 30 e 28 yard.

Gli unici punti segnati dagli ospiti, frenati da una difesa comandata ottimamente da Akiem Hicks (4 tackle, 2 sack), fino al quarto periodo sono opera di un field goal di Blair Walsh da 30 yard, mentre Bradford resta a guardare. Negli ultimi 15 minuti arriva il touchdown pass da 25 yard per Stefon Diggs, ma i Vikings (5-2) non riescono nella rimonta. Vincono i Bears (2-6) per 20-10.


Altra batosta per i Colts, sconfitti nettamente dai Chiefs. Alex Smith subisce un paio di duri colpi alla testa e, nonostante tra le due occasioni riesca a trovare Jeremy Maclin in end zone, è costretto a lasciare il campo in favore di un Nick Foles tornato decisivo (16/22 per 223 yard e 2 TD), soprattutto grazie all’aiuto di Travis Kelce (7 ricezioni per 101 yard e 1 TD) e di Tyreek Hill (5 ricezioni per 98 yard e 1 TD), destinatari dei due touchdown pass di giornata del quarterback ex Rams.

Nessun ricevitore dei padroni di casa supera quota 50 yard ed Andrew Luck completa un’altra giornata di alti e bassi (19/35 per 210 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble), rivalutata soltanto dalle pepite per Frank Gore e Donte Moncrief. Grandi meriti alla difesa di Kansas City, in particolare al magico Dee Ford (5 tackle, 3.5 sack), che chiude la serratura nel quarto periodo e permette a Cairo Santos, capace di centrare i pali da 22 e 44 yard, di mettere il punto esclamativo sull’importante vittoria dei Chiefs (5-2) per 30-14 sui Colts (3-5).

Le migliori azioni di week 8

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In controllo della AFC South sono i Texans, vincenti in una partita per lunghi tratti soporifera contro i Lions. Brock Osweiler si desta dal torpore nel secondo quarto, in cui propizia i touchdown di C.J. Fiedorowicz, con il touchdown pass da 6 yard, e di Lamar Miller, a segno su corsa da 1 yard, ma in generale la sua prestazione resta non più che modesta (20/29 per 189 yard con 1 TD pass e 1 INT).

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Matthew Stafford fa leggermente meglio (27/41 per 240 yard e 1 TD pass), ma, escludendo un Theo Riddick da 56 yard in 11 portate e 77 yard extra in 8 ricezioni con un touchdown annesso, non viene per nulla aiutato dagli spenti compagni di reparto. Matt Prater centra i pali da 47 e 34 yard, ma sbaglia un terzo tentativo, mentre Nick Novak converte le due occasioni di giornata da 33 e 36 yard. Il divario costruito dalle due segnature prima dell’intervallo regge ed i Texans (5-3) vincono per 20-13 sui Lions (4-4).


La sfida in famiglia tra Titans e Jaguars chiude la parentesi divisionale con il nettissimo successo dei padroni di casa. Marcus Mariota è eccezionale nei primi tre quarti di gioco (18/22 per 270 yard e 2 TD pass), soprattutto nel trovare Kendall Wright e Rishard Matthews in touchdown. A demolire la difesa di Jacksonville, in cui si salva il solo Telvin Smith (15 tackle), però, sono soprattutto le corse di Tennessee, con un DeMarco Murray indiavolato (21 portate per 123 yard e 1 TD) ed un Derrick Henry in grande forma (16 portate per 60 yard e 1 TD).

Ryan Succop mette la ciliegina sulla torta con tre field goal rispettivamente da 32, 22 e 33 yard ed il gioco è fatto. Facile per Blake Bortles, la cui prestazione può sembrare magistrale (33/54 per 337 yard e 3 TD pass), svegliarsi all’ultimo momento ed incrementare le proprie statistiche grazie ai touchdown Julius Thomas, Allen Hurns e Bryan Waiters, ma la verità è che i Jaguars (2-5) non sono ancora pronti a sorprendere. I Titans (4-4) si impongono per 36-22.


I Browns le provano tutte per portare a casa la prima vittoria stagionale, ma ancora una volta escono sconfitti. Fino all’intervallo la partita resta saldamente nelle mani di Cleveland. Andrew Hawkins sigla il primo touchdown di giornata da 5 yard, seguito dal field goal a segno di Cody Parkey da 41 yard. Bilal Powell desta i suoi con il meraviglioso touchdown su corsa da 35 yard, prima che un altalenante Josh McCown (25/49 per 341 yard con 2 TD pass, 2 INT e 1 fumble) metta Isaiah Crowell in condizione di colpire con la corsa vincente da 1 yard ed il proprio kicker di centrare i pali da 27 yard.

Un mediocre Ryan Fitzpatrick (16/34 per 228 yard e 1 TD pass) si accorge di star giocando contro la peggior compagine della Lega e centra finalmente il colpo grosso con l’aiuto di Quincy Enunwa, spettacolare nel convertire il lancio in un viaggio in end zone da 24 yard. Quest’ultimo precede i due consecutivi di un decisivo Matt Forte (25 portate per 82 yard e 2 TD), rispettivamente da 4 e 2 yard. Poco da fare per Cleveland, nemmeno quando Hawkins fa bis e sull’asse composto da McCown e dall’ottimo Terrelle Pryor (6 ricezioni per 101 yard) si costruisce la conversione da 2 punti. Il field goal di Nick Folk da 24 yard di poco prima risulta decisivo nel 31-28 con cui i Jets (3-5) hanno ragione dei Browns (0-8).

In Week 9 sarà il turno di riposo per Bears, Bengals, Cardinals, Redskins, Patriots e Texans, mentre domani Buccaneers e Falcons danno avvio alla settimana. Interessanti le sfide divisionali tra Giants e Eagles e tra Ravens e Steelers, ma soprattutto quella tra Raiders e Broncos del Sunday Night.

Tutti i touchdown di week 8

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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