NFL Preview 2017: Atlanta Falcons
Squadra che quasi vince, non si cambia. Probabilmente hanno pensato questo dalle parti di Atlanta, dove le cocenti ferite dell’ultimo Super Bowl sono ancora aperte e bruciano parecchio. Più che nel fisico e nell’aggiunta di elementi, il grande lavoro dei Falcons dovrà essere fatto nelle menti dei giocatori. La rimonta subita quando il Super Bowl sembrava ormai in tasca è un boccone ancora troppo amaro da digerire e servirà una forza mentale immensa per tornare alla caccia dell’anello.
L’ossatura della squadra è rimasta intatta e l’offseason è stata attenta ed oculata. Sono arrivati pochi rinforzi, ma tutti mirati. Soprattutto sono state allungate le rotazioni in difesa, il grande tallone d’Achille dei Falcons nella sconfitta al Super Bowl.
OFFENSE
In attacco Atlanta riparte dall’MVP della scorsa regular season: Matt Ryan. Il quarterback da Boston College sembra finalmente maturato ed essersi lasciato alle spalle i fantasmi del passato. La scorsa stagione è stata fantastica per lui e, anche se ripetersi non sarà facile, sarà suo compito guidare la squadra con atteggiamento positivo.
Il pacchetto ricevitori continua ad essere uno spauracchio per tutta la lega. Julio Jones, Mohamed Sanu, Taylor Gabriel e Justin Hardy sono pericolosi ad ogni livello e offrono soluzioni complete a Ryan. Una delle grandi rivelazioni della passata stagione è stata Austin Hooper, tight end che in questo secondo anno è chiamato ad un ulteriore miglioramento.
I running back sono stati fondamentali nella manovra offensiva dei Falcons. Devonta Freeman e Tevin Coleman sono incisivi sia dietro la linea sia in campo aperto. Poche squadre possono permettersi tale varietà di soluzioni offensive.
La linea d’attacco, autrice di prove decisamente convincenti lo scorso anno, ha perso solo la guardia destra Chris Chester (ritiratosi), che verrà sostituito da Ben Garland. Le premesse per un’altra cavalcata vincente, almeno da punto di vista tecnico, ci sono tutte.
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Le attenzioni del front office dei Falcons si sono concentrate sulla difesa. Agli uomini che compongono il fronte difensivo è stato aggiunto, con un contratto molto vantaggioso, Dontari Poe. L’ex Kansas City, se recupererà la sua forma migliore, può diventare un’aggiunta strepitosa per la difesa di Atlanta.
La pass rushing è stata migliorata con l’arrivo di Takkarist McKinley da UCLA. Il rookie ha un motore inesauribile e offrirà il giusto ricambio al sack leader dello scorso anno: Vic Beasley. A centrocampo la leadership di Deion Jones sarà ancora fondamentale per tenere unito il reparto.
La secondaria ha sofferto contro Tom Brady, ma in stagione regolare è stata autrice di solide prestazioni e il ritorno a pieno servizio di Desmond Trufant fa ben sperare in un miglioramento. Il resto del reparto è di buon livello e il rookie Damontae Kazee da San Diego State è un ragazzo dalle qualità intriganti.
COACHING STAFF
Se tra i giocatori non sono state registrate perdite di rilievo, lo stesso non si può dire per il coaching staff. Kyle Shanahan, il creato del magico attacco di Atlanta, è volato in California alla guida dei 49ers, mentre Richard Smith ha scelto come nuova casa la Los Angeles dei Chargers.
Dan Quinn, eccellente alla sua seconda stagione da head coach, ha promosso Marquand Manuel, suo fedelissimo dai tempi di Seattle, alla guida della difesa e ha reclutato con successo uno dei nomi più noti nel panorama NCAA: Steve Sarkisian. L’ex head coach di USC porterà modifiche sopratutto sul running game e sarà tutta da valutare la sua efficacia al piano superiore.
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Defense
Coaching Staff
I demoni dei Falcons sono più nelle loro menti che non nei loro corpi. La squadra è fortissima, senza ombra di dubbio, ma l'assenza più pesante è nel coaching staff. Ripetersi non sarà facile, ma ci proveranno.