La Strada verso il Draft: Dalvin Cook

Età: 22 – Ruolo: Running back – College: Florida State
Classe: Junior – Altezza: 5’10 (1.78 m) – Peso: 210 (95 kg)

Una classe di Running back così completa e profonda non si vedeva da tempo perché ci sono prospetti adatti a tutte le squadre e a tutti gli schemi. Di questo lotto però Dalvin Cook da Florida State è considerato da molti il migliore in uscita quest’anno (mentre da altri è secondo dietro Leonard Fournette) ed un giocatore già in grado di incidere in quei team che hanno urgente bisogno di un RB.

Nei 3 anni a Tallahassee, Cook ha battuto ogni record possibile della scuola collezionando inoltre tantissimi premi personali come il First Team All-American per ben due volte consecutive (2015-2016), Jim Brown Award come miglior RB nel 2015 più tantissime menzioni di conference (ACC). Adocchiato all’inizio da Clemson e poi da Florida ha deciso di commitarsi con i Seminoles a gennaio 2014 risultando il secondo miglior RB della nazione in uscita dalla high school e nei tre anni alla corte di Jimbo Fisher ha sempre superato le 1000 yard su corsa, risultando però efficace anche fuori dal backfield.

Giocatore straordinario con la palla in mano, il nativo di Miami è un prospetto esplosivo che fa dell’elusività una delle sue armi migliori. Le sue skill movement fanno impazzire qualsiasi difensore e suoi cuts back repentini, uniti ad una grande velocità, ne fanno un giocatore che è difficilissimo da fermare. Ha una visione di gioca eccelsa che lo aiuta nel settare lo schema difensivo per eludere cosi gli avversari ed è devastante quando accelera open field. Non è sicuramente uno dei Back più alti ma questo per lui non è un problema: riesce infatti a controllare meglio il corpo grazie ad un ottimo footwork e non và mai off balance neanche quando entra in contatto con il difensore.

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Dalvin Cook FSU

E’ un giocatore che ha una riserva di energia inesauribile e non teme il contatto: sono tante le yard after contact che riesce a guadagnare il che lo rendono un RB perfetto non solo per grandi guadagni ma anche quando si tratta di muovere la catena. Quello che però rende Cook un RB moderno e completo è la sua abilità fuori dal backfield perché è un ottimo ricevitore, un grande route runner, ha delle mani di ferro, con un ottimo movimento di stiff arm si libera agevolmente degli avversari e non ha nulla da invidiare a molti ricevitori; per queste sue abilità può essere un arma nello slot per muovere la catena oltre che un target da utilizzare in red zone. Infine anche in situazioni di zone blocking o man blocking è un fit perfetto per le sue abilità come uomo di linea aggiuntivo.

Nonostante le tante yard accumulate nella sua carriera collegiale Cook non ha sempre dimostrato di avere una perfetta ball security ed ha commesso qualche fumble di troppo per un prospetto della sua caratura; deve migliorare assolutamente questo fondamentale se vuole esplodere anche ai piani alti poichè all’inizio della sua carriera tra i Pro i difensori avversari cercheranno di approfittare di questa sua lacuna. La sua abilità di guadagnare yard after contact potrebbe essere messa in discussione in NFL perché comunque il livello di fisicità e aggressività è diverso rispetto alla NCAA. Molti scout inoltre tengono monitorata la sua situazione off field perché è vero che Cook non ha mai dato problemi fuori dal campo ma è altrettanto vero che frequenta delle compagnie non proprio affidabili (si parla addirittura di membri di alcune gang tra le sue amicizie) e quindi potrebbero influenzare in peggio il giovane della Florida.

Secondo il nostro parere Cook è il miglior RB di questa classe perché rispetto a Fournette è un giocatore più completo e rispetto a McCaffrey ha un fisico più strutturato per resistere ai contatti e per utilizzarlo come blocker ; possiamo quindi definirlo come il prototipo ideale del Running back moderno. Molte squadre al primo giro hanno bisogno di un giocatore del genere che sia in grado di fare subito la differenza e ad esempio i Buccaneers potrebbero essere la scelta ideale per l’ex Seminoles (con cui andrebbe a formare di nuovo la coppia con Jameis Winston). Anche Carolina e Philadelphia, cosi come i Jets, potrebbero puntarlo come alternativa a Fournette ma è opinione generale che Cook non vada comunque oltre la scelta #20.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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