[W16] Denver Broncos vs Philadelphia Eagles

nflDenver Broncos – Philadelphia Eagles 27-30

Gli Eagles sono probabilmente la squadra più veloce dell’NFL, da una parte e dall’altra della palla. Quando sia offensivamentew che difensivamente linterpretazione è ottimale, è praticamente inarrestabile. Arrivano ricezioni open field per guadagni da mezzo campo e placcaggi per perdite di yard come se piovesse.
E’ proprio il modo in cui inizia questa sfida con i Broncos, fondamentale per i giocatori del Colorado, dopo la vittoria di Texans e Steelers e per fronteggiare quella dei Jets che stava prendendo forma. Philadelphia macina subito bel gioco, e prima della fine del primo quarto è già avanti sul 10 a 0 per merito di DeSean Jackson e David Akers.
Sembra la serata di Donovan McNabb. La protezione dalla buona difesa degli avversari c’è, e dopo il TD di Kyle Orton che accorcia le distanze, trova Brent Celek in una radura per la segnatura che meglio descrive quanta differenza in realtà ci sia tra due compagini molto più lontane rispetto allo spazio tra i loro due record. Tutta la difesa dei Broncos va verso destra, Celek verso sinistra, ritrovandosi solo contro uno sfiduciato defensive back che lo fa entrare in End Zone ponendo poca resistenza. Sono le 47 yarde del solco, apparentemente invalicabile, che divide i contendenti. I 13 punti all’intervallo sono però pochi, perchè se è vero che le armi di Phila sono tra le migliori della lega, lo stesso discorso vale per l’imprevedibilità dei ragazzi guidati da Andy Reid, che in realtà dura da molti anni, prima dell’arrivo di Jackson, McCoy e gli altri.
Dopo il TD di Jason Avant, a conclusione dell’ennesimo drive di qualità degli Eagles, inizia infatti la riscossa dei Brocos, guidati da Kyle Orton che finalmente entra in ritmo quando il punter dei verdi sbaglia tutto e gli consegna un drive cortissimo, concluso con il touchdown di Jabbar Gaffney. Sul seguente ritorno, Macho Harris lascia la palla sul turf dopo il contatto con un giocatore di Denver. E’ l’occasione da cogliere al volo per la squadra di Josh McDaniels, e tornare a sperare in una qualificazione ai Playoff anticipata. Orton connette con Knowshown Moreno, in una delle poche occasioni in cui Will Whiterspoon arriva in ritardo sul suo uomo. 24 a 27, è quasi tutto da rifare per Philadelphia, che, ricordiamo, a questa partita non ha molto da chiedere, visto che quella decisiva è settimana prossima con Dallas.
Dopo una serie di three and out che denunciano quanto i due attacchi siano stanchi, Gaffney riceve ancora bene e con 6 minuti da giocare Matt Prater impatta a 27 dalle 46 yard, uno scherzo per il ragazzo da UCF.
La partita a quel punto ricomincia. Philadelphia non sembra sull’orlo di una crisi di nervi, e Denver non è mai stata così in palla.Il finale è tutto da gustare ed avrà il suo epilogo a pochi secondi dalla fine.
Victor Abiamiri salva i suoi ricoprendo l’ennesimo fumble di Harris, e gli Eagles iniziano a raccimolare yard e costringere i Broncos a partire con il successivo drive dalle loro 9. La partita però la decide il vento, fermando il punt di Mitch Berger e costringendo Denver a difendersi già nel range di realizzazione di David Akers.
Dopo una ricezione non assegnata e poi riabilitata per Jeremy Maclin grazie al challenge degli arbitri, a McNabb basta far correre il tempo per sprecarne quel tanto che basta ad assicurare la vittoria con il calcio del suo kicker: 30 a 27 finale.
Denver quindi spreca l’opportunità di arrivare ai Playoff, e dovrà aspettare come detto la prossima domenica. Philadelphia, già qualificata, deve solo giocarsi la vittoria divisionale con i Cowboys, anch’essi sicuri del passaggio in una partita che si preannunica spettacolare, in vista forse del primo turno di Playoff tra le due compagini rivali.
La serata del Lincoln Financial Field è stata piacevole e divertente, come sempre quando si tratta di guardare un partita delle aquile, che hanno però molti problemi di immaturità e tendono a sprecare grossi vantaggi, cosa che nei Playoff acquisisce importanza doppia rispetto al normale. Chiedere ai Cardinals, vincitori della NFC 11 mesi fa.
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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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