JJ Watt è tornato (San Francisco 49ers vs Arizona Cardinals 10-17)

Dopo il successo contro i 49ers i Cardinals hanno, per la prima volta dal 1974, un record di 5-0. E la vittoria contro San Francisco ha un significato molto importante: i Cardinals hanno avuto la meglio non grazie al loro attacco esplosivo ma grazie a una solida prestazione difensiva. Tutte le squadre offensive che ambiscono ai Playoff (e magari anche qualcosa di più) devono prima o poi fare i conti una giornata storta (domenica l’attacco ha convertito solo 3 3rd down su 10, guadagnando poco più di 300 yards) ed è in quel momento che il resto della squadra deve fare un passo in avanti. 

Ogni partita ha un protagonista, e questa settimana non può non essere J.J. Watt. Troppo vecchio, non è più quello di una volta, sarà sempre fuori per infortunio. Se ne erano sentite a milioni di queste frasi quando i Cardinals ne avevano annunciato la firma lo scorso marzo. Contro San Francisco J.J. Watt (e tutta la linea difensiva, vedi Zach Allen e Rashard Lawrence) ha giocato la miglior partita di stagione, finendo la serata con 3 tackles (2 TFL), un pass deflected e tre QB hit.

Dall’altra parte, anche la difesa dei Niners ha fatto un buon lavoro nel frenare l’attacco dei Cards e contenere le corse di Murray, che infatti ha finito la partita con solo 1 yard corsa, la seconda peggior prestazione della sua carriera. La linea difensiva ha fatto un lavoro straordinario nel mettere sotto pressione Murray e limitare il running game. La coppia Arik Armstead – Nick Bosa ha giocato una partita praticamente perfetta, in cui il primo ha portato due quarterback pressure e guadagnato una flag per holding avversario, mentre Bosa ha messo a referto il suo quinto sack di stagione. 

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La partita di domenica era anche l’esordio da titolare di Trey Lance, rookie da North Dakota State scelto alla terza assoluta dello scorso Draft. Il giovane QB ovviamente non ha giocato una partita perfetta, completando 15 dei 29 passaggi tentati e lanciando un intercetto, ma ha anche fatto vedere ottimi spunti per il futuro di San Francisco. Rispetto a Garoppolo, Lance porta una nuova dimensione con le sue corse. Kyle Shanahan è stato bravo a sfruttare il talento del suo giovane talento, chiamando diverse designed runs che gli hanno permesso di guadagnare 89 yards su corsa).

Nonostante questo, l’attacco dei Niners ha giocato una partita nel complesso deludente, segnando solo 10 punti e convertendo solo un 4th down sui cinque giocati. L’unico TD di giornata l’ha segnato Deebo Samuel su corsa grazie al fondamentale apporto di Trent Williams come lead blocker. A proposito della linea offensiva: Williams e la guardia Laken Tomlinson hanno giocato un’ottima partita, e Lance è molto fortunato a poter contare su due giocatori del genere. 

L’attacco dei Cardinals ha avuto probabilmente la sua peggior prestazione di stagione finora, ma anche nelle difficoltà è riuscita a non commettere mai errori. Murray è stato fortemente limitato nel gioco di corsa, ma nonostante questo non è mai caduto nell’errore di voler forzare la giocata, e questo è fondamentale per arrivare ai livelli più alti della lega. I frutti si sono visti nel quarto quarto, quando K1 ha trovato per due volte consecutive DeAndre Hopkins, prima con un grande adjustment dell’ex Texans e poi con un passaggio millimetrico di Murray in endzone, portandosi sul 17-7 e chiudendo di fatto la partita. 

In una non grandissima serata generale, Rondale Moore si è messo ancora una volta in luce, e sfruttando le giocate disegnate per lui (screen pass, reverse, toss, e chi più ne ha più ne metta) ha finito la serata con 97 yards complessive guadagnate. L’unica grandissima delusione è sicuramente l’infortunio di Maxx Williams. Il TE, che finora era stato realmente decisivo, ha lasciato il campo dopo un brutto infortunio al ginocchio e rischia di aver già finito la stagione. 

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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