NFL Preview 2018: Indianapolis Colts

La scorsa stagione per i Colts è stata quella dell’attesa; come successe per Manning per tutto l’anno le voci sul recupero o sul rientro di Luck si alternavano e non si conosceva l’esatta entità del quadro medico, lasciando un’incertezza generale alquanto sconfortante, soprattutto tra i tifosi.
Il tutto si è tradotto in un campionato totalmente anonimo, con un record di 4-12, per Chuck Pagano era l’ultima chance, ma senza il buon Andrew sarebbe stata dura per chiunque ed ovviamente a fine contratto è stato licenziato.
La stagione 2018 vede un po’ più di ottimismo, ma la division in crescita fa un po’ da tappo alle ambizioni di Indianapolis.

OFFENSE

Andrew Luck, Jurrell Casey

Ovviamente tutto ruota intorno a Luck e alle sue condizioni fisiche, in preseason ha giocato discretamente e si è mosso con disinvoltura e apparentemente senza blocchi psicologici, ma sappiamo che la regular season è un’altra cosa e un po’ tutti attendiamo di vederlo all’opera, contenti che sia rientrato, perchè lui è anche una delle “facce belle” della NFL.
L’attacco cambierà anche faccia con l’arrivo dell’ex OC degli Eagles Frank Reich, Frank Gore è andato a svernare in Florida (giustamente) e tre giovani RB dovranno gestire il gioco sulla terra, il secondo anno Marlon Mack e i due rookie di questa nidiata, Hines e Wilkins. I WR sono praticamente impersonati solo da TY Hilton e forse si doveva fare qualche sforzo in più in free agency o al draft per infoltire il reparto che appare un po’ sottodimensionato. I tight end, storicamente bersagli amati da Luck, sono la rivelazione Jack Doyle e il nuovo arrivo da Detroit Eric Ebron, tanto talento e fisicità, ma mani un po’ di burro e discontinuità.

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La linea offensiva potrà contare sulla sesta scelta assoluta, la monumentale guardia Quentin Nelson, e avrà un ruolo particolarmente delicato, soprattutto nella fase di pass protection, perchè i monumenti nazionali vanno preservati e protetti.
Il kicker Adam Vinatieri è alla sua 229esima stagione e se ha superato indenne, per quel che ne sappiamo, la famosa partita di Buffalo sotto la tempesta di neve, per lui non ci sono limiti

DEFENSE

colts defense

Il reparto difensivo è una totale incognita, nel senso che è composto per lo più da giocatori poco conosciuti, per lo meno al grande pubblico; ciò non è assolutamente detto che si tradurrà in punti subiti da contare col pallottoliere, staremo a vedere quale sarà il livello di talent scouting del nuovo DC Matt Eberflus e del GM Chris Ballard.
La linea si è rinforzata con l’arrivo di Denico Autry che l’anno scorso ha giocato un’ottimo campionato a Oakland e da un rookie scelto al secondo giro, Kemoko Turay.

I linebacker hanno perso il loro placcatore principe Morrison, ma al draft hanno fatto il pieno e tutti e quattro i giocatori hanno superato il taglio dei 53 e sono a roster.
La secondaria vedrà il rientro del secondo anno e gan colpitore Malik Hooker dopo l’infortunio, anche se in offseason il CB Rashaan Melvin ha lasciato il Midwest per la California

COACHING STAFF

frank reich colts

Come già detto, sarà Frank Reich il nuovo coach, anche se non era la prima opzione del management di Indianapolis. Infatti Jim Ballard aveva già trovato l’accordo con l’OC dei Pats Josh McDaniels ed anzi, era stato già annunciato ufficialmente, ma all’ultimo momento McDaniels ha fatto una brutta marcia indietro rimanendo a New England (forse per prendere il posto del felpa la prossima stagione).
Reich comunque è una buona scelta, viste le ottime cose fatte a Philadephia la scorsa stagione, anche se i più vecchi lo ricordano come protagonista della rimonta più incredibile della storia della NFL in una wild card tra Buffalo e Houston, mentre era QB dei Bills.
Il resto del coaching staff è stato ovviamente cambiato, spicca il nome di Tom Rathman come RB coach, conosciuto per i suoi anni da fullback a San Francisco ed Oakland e per la sua fronte massacrata ogni volta che si levava il casco.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

La stagione 2018 vede un po' più di ottimismo, ma la division in crescita fa un po' da tappo alle ambizioni di Indianapolis.

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