NFL Preview 2018: Los Angeles Chargers

Prigionieri di una casa non loro, i Chargers del 2017 potevano essere la sorpresa della stagione. Ci sono andati vicini sulla scorta di una buonissima produzione offensiva, di un duo devastante di pass rusher e una secondaria insperatamente nella top 5 della nazione. Peccato per le prime quattro sconfitte consecutive, che hanno chiaramente pregiudicato l’approdo ai Playoff.
Anthony Lynn, alla seconda stagione da head coach, spera i risultati siano quelli della seconda parte di 2017, e in una AFC West ridimensionata questo sembra essere l’anno della grande occasione per Los Angeles.

OFFENSE

rivers chargers cowboys

A dispetto dell’età (36 anni), dei malanni alla schiena e di un paio di passaggi a vuoto – riprendere la partita persa con i Chiefs l’anno passato – Philip Rivers rimane uno dei migliori quarterback in NFL. Le principali difficoltà avute la scorsa stagione sono state contro Broncos e Chiefs ed è quindi dall’incrocio con queste due realtà che le probabilità di qualificazione si alzeranno o abbasseranno.
Melvin Gordon ha passato un’altra buona stagione. La media a portata rimane bassa (non ha mai superato quota 4) ma la sua crescita è evidente nel passing game, cosa che mai come quest’anno potrebbe essere importante per i Bolts.
Infatti è già da qualche settimana che Hunter Henry, tight end, ha salutato la stagione con la rottura del crociato. Il vuoto in questa posizione, parzialmente coperta da Virgil Green, ha aperto a Gordon e probabilmente anche a Travis Benjamin la possibilità di ricevere molti più palloni del solito.
Proprio i wide receiver sono un reparto di buona affidabilità. Keenan Allen, per una volta sano, è esploso nel 2017 ed è un giocatore ormai di elite. Mike Williams, secondo anno che non ha mai giocato dopo essere stata prima scelta, torna a disposizione e Tyrell Williams fornisce un’alternativa valida.

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Coach Lynn, stratega del gioco di corsa, potrebbe innestare un meccanismo per il quale tutti ricevano di più e Gordon riesca a migliorare l’efficacia delle sue corse.
Bene farà a questo aspetto la linea offensiva: arrivato Mike Pouncey da Miami, il centro verrà affiancato, probabilmente a stagione in corso, da Forrest Lamp, altra scelta 2017 sempre infortunata l’anno passato. Russell Okung e Joe Barksdale sono due buoni (non eccelsi) tackle e non dimentichiamo che anche lo stesso Green ha doti da bloccatore.
Il difetto dell’attacco è la scarsa profondità: un infortunio a Gordon, Green o a un receiver potrebbe davvero far vacillare un reparto estremamente produttivo e l’anno scorso prima per yard su passaggio.

DEFENSE

Powell Jets Chargers

Il processo di rinnovamento dei Chargers ha portato la difesa ad essere una delle migliori in NFL. In pochissimi (forse solo Texans e Broncos) possono vantare un duo di rusher come quello dei Bolts. Melvin Ingram e Joey Bosa formano una di queste coppie, una coppia che garantisce pressione al quarterback nello schema di Gus Bradley.
La defensive line andava migliorata la draft, cosa non avvenuta. Il solo Justin Jones, scelto al terzo giro, non basta infatti per fornire solidità dietro i veterani Corey Liuget e Brandon Mebane (quest’ultimo ormai 33enne); quindi la d-line è un altro reparto sottile, non tanto a quantità ma quanto a qualità della “panchina”.

Il motivo per cui non è arrivato un interno di linea è Derwin James. Il rookie da FSU non poteva essere ignorato alla 17 assoluta, andrà a fare da safety a Los Angeles, e ci aspettiamo sia da subito titolare. Anche perché la secondaria non ha solo bisogno di safety, ma anche di dare una mano a un reparto linebacker spesso poroso.
Esso è popolato da Jatavis Brown, non all’altezza delle attese l’anno passato, e Denzel Perryman, infortunato spesso e volentieri. Quando Perryman è in campo la differenza si vede davvero, ma non potendo contare sulle sue condizioni il front office ha draftato uno specialista sulle corse – Kyzir White – e uno sui passaggi – Ucenna Nwosu. Soprattutto il secondo è molto promettente garantendo range per questa retroguardia.

Difesa completata da uno dei migliori reparti di cornerback della lega, che dovrà per l’ennesima volta fare a meno di Jason Verrett (tendine d’achille) ma che l’anno passato ha visto la crescita di Desmond King.
Qui i reparti si coprono l’un l’altro: la versatilità di James e White sembra aver dato a Bradley tutte le carte per coprire il campo sia a livello linebacker che nelle secondarie.

COACHING STAFF

Partiamo proprio dalla difesa. Erede di Pete Carroll, Gus Bradley è al secondo anno da defensive coordinator dei Chargers. Il primo, meglio, non poteva andare. Infatti Bradley ha trovato dei prototipici end da 4-3 under in Bosa e Ingram e un grande “stack” linebacker in Perryman.
Derwin James si è allenato con Earl Thomas in off-season, perché sa che il giocatore dei Seahawks è ciò che dovrà diventare nella mente del suo coordinatore. In quest’ottica la scelta di Nwosu: il prodotto di USC saprà essere il linebacker OTTO (rusher sui terzi down, run stopper sul lato forte nei down iniziali) che Bradley va cercando?
Con i cornerback che possono arginare chiunque a uomo e molta più profondità, il coordinatore difensivo ha tutto non solo per organizzare la sua difesa, ma addirittura per renderla una delle migliori in NFL. Le incertezze arrivano come detto dall’interno della linea, scoperta.

In attacco Los Angeles è nelle mani di Ken Whisenhunt per la terza stagione consecutiva. Il compito principale è quello di liberare Melvin Gordon e usare la linea offensiva per farlo correre anche sull’esterno e non solo tra i tackle. Il problema è ancora nei tight end: in realtà per quanto questo ruolo sia importante per Whisenhunt, stupisce sia stato firmato solo Green quando Henry si è fatto male.
Per il resto l’attacco ha tutte le carte che servono all’offensive coordinator per lavorare al meglio. Gioco corto, medio e lungo hanno ognuno i suoi interpreti, e se davvero Mike Williams è recuperato molte squadre avranno problemi ad arginare Philip RIvers e i suoi.

Al secondo anno da head coach, Anthony Lynn ha confermato nel primo anno di riuscire a gestire bene un gruppo. Il miglioramento dei Chargers a livello di record è stato tangibile e non si sottovaluti il fattore campo.
Come più volte detto, i Chargers giocano sempre fuori casa perché il trasferimento da San Diego si fa sentire. Certo, è importante il gioco; ma i fattori secondari, in una lega equilibrata come la NFL, giocano spesso un ruolo determinante nell’assegnare la W settimanale. Anche solo per aver arginato questo problema dopo l’inizio shock dell’anno passato Lynn merita fiducia in questo 2018.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

I Los Angeles Chargers sono i favoriti in AFC West. Un bel calendario iniziale e una division in calo ne fanno una papabile per i Playoff. L’interno della linea difensiva e i tight end sono un cruccio, ma al di fuori di questi gli altri reparti sono elitari; senza infortuni ai big i Chargers faranno divertire il loro - inesistente - pubblico angelino.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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15 Commenti

    1. Ciao e grazie per aver commentato.

      È davvero difficile che chiunque non sia Rivers giochi snap significativi quest’anno. Nonostante i problemi alla schiena di qualche estate fa, è cambiata la percezione delle sue condizioni e il campo dà ancora margine.

      Geno probabilmente si è garantito il posto di backup, nulla più di ciò.

    2. Rivers ha la stessa eta’ di quando Manning vinse il SB50 … solo che sta fisicamente mooooooooooooooolto meglio.

      Brees ha 39 anni e nessuno gli dice nulla sulla vecchiaia 😀 sempre top 5/6 della lega come QB.. 😀

    1. Ciao e grazie per aver commentato.

      Complicato fare pronostici in AFC West ma spesso è la completezza a vincere e le mie sensazioni sono quelle che ho condiviso nell’articolo. I Chiefs intrigano ma hanno cambiato molto. Ci divertiremo.

    2. se hai seguito i podcast sulla AFC West saprai che i Chargers sono i favoriti (infortuni a parte)

      se non fosse stato per 5 partite perse per un possesso con i kicker (5 cambiati in stagione) che hanno sbagliato di tutto.. Metti che finiva diversamente su 3/5 di queste partite e sarebbero arrivati non come 9-7 ma come 12-4..

      e partivano come 0-4.. a sto giro la loro schedule e’ moooolto piu’ semplice all’inizio, Il team rookie a parte non e’ cambiato piu’ di tanto, in FA hanno fatto pochissimo (segno che la squadra c’e’), iniziare bene potrebbe dare quel Mojo-jojo per farli vincere e arrivare ai PO…
      poi magari si ricordano di essere i chargers e vanno a perdere lo stesso 😀

    3. Emanuele P. Sortino Per carità magari vinceranno il Sb però io ai discorsi “metti che vincevano 3 delle 5 perse” non ci credo. Tutti possono dire “se fosse andata diversamente” ma il punto è farla andare davvero diversamente…;)

    4. Antonio Carugo allora mi domando come tu faccia a dare le altre 3 squadre favorite rispetto ai Chargers.

      I chiefs hanno dato via i giocatori che fino ad ora gli hanno permesso di vincere la division. Tenendo poi conto che l’anno scorso l’hanno vinta per culo sul finale. Inoltre si devono affidare a un QB completamente inesperto.

      I raiders tra poco perderanno anche Mack e gruden sta portando sempre più malcontenti all’interno della società. Tenendo poi conto che hanno pagano come DC.

      I Broncos non sono più quelli di 3 anni fa e la stagione scorsa l’ha dimostrato
      Visto che sono arrivati dietro a Los Angeles. Inoltre partono da un QB che è tutto tranne che un Top.

      I Chargers hanno arricchito la secondaria già forte, con la S più forte che c’era al draft, e hanno rinforzato il pacchetto LB.

      Inoltre l’attacco è già rodato e rivers ogni anno lancia sempre quelle 4000 yards.

      Va bene che il football è imprevedibile, ma se guardi le partite di quella division, dimmi perché metti Los Angeles all’ultimo posto

    5. I Raiders si sono indiscutibilmente rinforzati, dal coaching staff ai rookie. Denver è sempre un’incognita ma Elway sa come gestire un team. Sui Chiefs posso solo dire che è vero che è andato via Marcus Peters (cb) ma è altrettanto vero che hanno un attacco che probabilmente è tra i più forti della NFL. Mahomes ha fatto il suo primo anno da rookie dietro a Smith da cui probabilmente ha imparato a “controllare” le situazioni di gioco. Se l’hai visto lanciare non puoi aver dubbi su potenza e capacità, casomai i dubbi possono essere sulla tenuta psicologica ossia sulla capacità di sapere quando forzare e quando no, ma su quello un pò la scuola di Smith e molto quella di Reid sapranno indirizzarlo al meglio. Su Tyreek Hil, Kareem Hunt, Sammy Watkins e Travis Kelce credo non dovermi neppure dilungare troppo. Il dubbio è la difesa dove però, rispetto all’anno scorso torna un certo Eric Berry e dove gli innesti rookie sembrano già più avanti di quel che si sperava. Se tiene la difesa, KC può dire molto anche quest’anno, come peraltro quasi tutti gli anni in cui c’è stato Andy Reid. Comunque il campo taglierà la testa al toro e vedremo chi sarà il vincitore della division, sul campo e non con le chiacchiere da tifosi che possiamo fare noi. Su una cosa però sono molto d’accordo, il calendario dei Chargers sembra più facile di altri anche se in NFL non sai mai l’effettivo valore delle squadre prima dell’inizio della stagione regolare.

  1. Bell’articolo. Da tifoso Chargers però commento dicendo che Lynn con le vittorie non ci azzecca nulla. Il merito è solo di Bradley e Wisenhunt. Aggiungo inoltre che il merito di un calo di prestazione delle altre squadre nella nostra division è stato possibile dalla partenza del nostro ex HC e del nostro ex DC che sono andati a “rafforzare” le nostre avversarie di division.
    Per quanto riguarda il TE, speravo in un recupero dell’onnipotente Gates ma la società ha deciso di lasciarlo partire per il paradiso degli hall of famers.
    Green non mi sembra una Cima, ma col livello che esiste nei college di adesso, trovare un UFA che faccia bene non è così difficile.
    Basta pensare che se Gordon si facesse male, giocheremmo con Ekeler che potrebbe essere RB titolarissimo in molte franchigie di NFL.
    Sfigati in difesa per il cristallo Verret, penso che se quest’anno sceglieranno un K decente tra quelli che stanno provando ora, (sturgis, aguayo…) potremmo toglierci tante soddisfazioni.
    Ricordo infatti che non siamo andati ai PO per una W e che le 4 partite perse nelle prime 4 giornate, sono state perse (tranne quella con i Chiefs che è stata la gara più brutta di rivers negli ultimi 10 anni), per un field goal sbagliato. Se ci fossi stato io al posto di quel koreano di merda, i Chargers sarebbero stati tranquillamente primi in division e avrebbero saltato le wildcard.

    Detto questo, sono molto curioso di vedere come sarà quest’anno.
    Penso che Rivers si meriti un SB o almeno di poter giocare una finale. Visto che in finale ci sono stati QB come Newton, Kapernik, Flacco (che L ha pure vinto) ecc che sono decisamente meno forti di lui.
    Sempre fino alla fine Go Bolts!!

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