[NFL] Week 8: Run Ezekiel, run! (Dallas Cowboys vs Washington Redskins 33-19)

Sotto i cieli gonfi di pioggia della Virginia si consuma l’ennesimo atto di una delle rivalità più classiche del football. I Cowboys espugnano il FedExField ottenendo la quarta vittoria stagionale. Washington, pur falcidiata da numerosi infortuni, che hanno afflitto soprattutto la linea offensiva, è rimasta aggrappata alla partita per tre quarti e mezzo. Alla distanza, però, le picconate inferte dalle corse di Elliott e dai pass rusher texani hanno sgretolato le speranze dei Redskins di condurre in porto il risultato.

La serata era iniziata bene per i padroni di casa. Il primo snap offensivo degli ospiti si chiude infatti con un fumble di Elliott, provocato da una zampata di Ioannidis. Un field goal di Rose apre le marcature. Dallas non si perde d’animo e in meno di 3 minuti passa in vantaggio grazie ad una corsa di Elliott, bravo a sfruttare le voragini aperte dalla sua linea. Il numero 21 passeggia indisturbato fino alla end zone per il 7 a 3Washington risponde con le stesse armi e a 6 minuti dalla fine del quarto riconquista la leadership grazie ad un Td del running back Kelley. I Cowboys destano comunque l’impressione di saper muovere agevolmente la catena. Il prodotto di Ohio State, infatti, è una sentenza sui terzi down e corto yardaggio. In alternativa ci pensa Prescott con qualche bootleg in tutta sicurezza.

In apertura del secondo quarto, il kicker Nugent, che supplisce l’assenza del precisissimo Bailey, fallisce un calcio dalle 49. Sarà l’unico neo della sua prestazione. Il suo dirimpettaio Rose dapprima realizza il calcio del momentaneo 7-13. Poi, a 3 minuti dalla conclusione del primo tempo, confeziona l’episodio che inficerà pesantemente sull’andamento della gara. Colpe da spartire con il long snapper, che non trasmette un pallone pulito e l’holder, che rimedia come può. Risultato: traiettoria troppo bassa dello sferoide che impatta contro la manona del defensive end Crawford. Scandrick se ne impossessa e riporta fino a un paio di yard dal Td. Td che arriva, puntualmente, dopo due portate del solito Elliott. 14-13 e tutti a riposo.

Pubblicità

Dopo il field goal bloccato, i Cowboys inanellano 19 punti senza che l’attacco dei Redskins sia in grado di replicare. Nugent infila tra i pali 4 calci in serie e porta i suoi sul 26-13. Dall’altra parte l’attacco di Washington si inceppa irrimediabilmente. Due fumble consecutivi nel terzo quarto, prima di Cousins, e poi di Thompson, non agevolano il cammino verso la rimonta. Cammino reso ulteriormente impervio dagli infortuni patiti nel corso del match. I due tight end Paul e Reed sono costretti a dare forfait lasciando il solo Davis come superstite nel ruolo. Al di là dell’importanza di Reed come bersaglio nel passing game, le due defezioni non hanno più consentito a coach Gruden di schierare i 3 Te set in aiuto alla rabberciata linea offensiva .

Nonostante tutto, i Cowboys non riescono a prendere definitivamente il largo e, all’improvviso, un Td di Doctson a 4.35 dalla fine, riduce le due squadre ad un solo possesso di distanza. La segnatura è frutto di un drive rocambolesco all’interno del quale succede di tutto. Si parte con la conversione mozzafiato di Thompson su un 4 & 5. In seguito Cousins recapita il pallone praticamente fra le mani della difesa avversaria con due lanci consecutivi. Prima il DE Charlton, poi il LB Smith, non trattengono. Infine, una pass interference per una trattenuta su Doctson conduce Washington ad una yard dalla end zone. Rose non converte il punto addizionale e si rimane sul 26 a 19. Un intercetto di Jones (primo in carriera per il safety da UConn), riportato in Td, a 21 secondi dal termine, spegne le velleità di rimonta.

Dallas compie il proprio dovere e vince meritatamente la sfida divisionale. I Cowboys hanno insistito, giustamente, a consegnare la palla nelle mani di Elliott che ha corso 33 volte per 150 yard, a fronte delle 143 guadagnate con il gioco aereo.

I Dallas Cowboys dovranno fare a meno del loro runningback di punta per quasi tutto il resto della stagione regolare: il giudice ha confermato la squalifica comminata dalla NFL e quindi Elliott non potrà scendere in campo nelle prossime sei partite.

Dal lato difensivo spiccano le prove di Scandrick e Crawford, autori di giocate decisive e sempre nel vivo dell’azione. Martellante la pressione della DL, in grado di produrre 4 sack e 8 QB hit totali. Senza troppi sforzi, anche sfruttando cinicamente i passi falsi dell’avversario, l’America’s team ha agguantato la W.

Pubblicità

cowboys redskins

Washington deve recriminare per gli errori commessi. Iniziano a diventare troppi i fumble, specie sui ritorni di punt o kick offLe assenze pesanti nella OL costituiscono certamente un’attenuante. Mancavano il centro titolare (Long) sostituito da Roullier (rookie, scelto al sesto giro) alla sua prima partita da starter; la guardia di destra Scherff, pro bowler, al cui posto è stato schierato il rookie free agent Catalina, che non aveva mai calcato un campo in Nfl; il left tackle all pro Williams, nonché il suo back up Nsekhe; il RT Moses ha giocato con entrambe le caviglie acciaccate. Come se non bastasse, durante la gara sono usciti Lauvao, la guardia sinistra titolare, e Clemmings, il terzo tackle nella depth chart. Insomma, un bagno di sangue.

Rimane il fatto che il running game è ancora asfittico (solo 49 yard totali) e il contributo dei ricevitori esterni infimo (Doctson una ricezione per una yard, Pryor 0). Il career game di Crowder (9 ricezioni per 123 yard) pur molto positivo, non è stato sufficiente. La difesa ha compiuto uno sforzo titanico per rimanere aggrappata alla partita. Come di consueto grande prova di Kerrigan, che ha messo costantemente in difficoltà Collins realizzando 2 sack. Zach Brown, con 12 tackle, sale a quota 75 totali in stagione (primo nella lega).

Al coaching staff dei Redskins l’arduo compito di far fronte all’emergenza infortuni per non compromettere la stagione già a metà del percorso. Next man up. Il football è anche questo.

[clear] [ad id=”29269″]
Merchandising Merchandising

Lorenzo Contini

Ho una passione sconfinata per il football. Tifo Redskins e Hurricanes grazie al leggendario Sean Taylor, il mio idolo sportivo: gone but never forgotten.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.