Per i Seattle Seahawks è un “anno zero”, dopo il cambio pressoché totale nel coaching staff a seguito dell’addio dello storico e amatissimo coach Pete Carroll. Riuscirà Mike Macdonald a prendersi un posto nel cuore (e, si spera, nella storia) della franchigia?
OFFENSE
Il reparto offensivo è certamente quello che ha subito meno cambiamenti nel corso di questa movimentata off-season.
Geno Smith è il confermatissimo QB1, il nuovo staff ha più volte ribadito la piena fiducia nel numero 7 e punta su di lui per il rilancio di un attacco che, lo scorso anno, non ha confermato le aspettative. John Schneider ha tuttavia deciso di acquisire un backup di tutto rispetto come Sam Howell, arrivato grazie ad una trade con i Washington Commanders; con lui i Seattle Seahawks potrebbero avere già in casa l’erede di Smith per gli anni a venire.
Il gruppo sicuramente più solido e forte, probabilmente dell’intero roster, è quello dei WR: poche squadre possono vantare un trio come quello formato da DK Metcalf, Tyler Lockett e Jaxon Smith Njigba, ai quali si aggiungono Jake Bobo e l’ultimo arrivato Laviska Shenault, che spera di rilanciarsi dopo un avvio di carriera non esaltante.
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I cambiamenti più importanti sono avvenuti nel reparto Tight End, quasi completamente rinnovato dopo la partenza sia di Will Dissly che di Colby Parkinson (entrambi volati verso LA anche se su sponde opposte), con la sola conferma di Noah Fant, che quest’anno punterà al ruolo di TE1 indiscusso, sperando in un incremento dei target verso di lui.
A rinforzare il reparto sono arrivati Pharaoh Brown, ex Patriots, al quale si è aggiunto AJ Barner, scelto al quarto giro dell’ultimo Draft e proveniente da Michigan, entrambi abili bloccatori.
Il punto interrogativo più grande per i Seattle Seahawks (non da quest’anno) è la Offensive Line. Partendo dagli esterni, i due Tackle vengono da una stagione decisamente deludente e costellata di infortuni: Charles Cross si è infortunato in week 1 e, seppur rientrato, non è mai sembrato lo stesso giocatore visto nel rookie year; peggio di lui purtroppo ha fatto Abe Lucas, che ha saltato gran parte dell’anno per poi subire un intervento chirurgico al ginocchio per il quale sta facendo tuttora la riabilitazione.
Se sugli esterni ci sono delle certezze, la OL è stata completamente rinnovata negli interni. Olu Oluwatimi ha ricevuto le chiavi nel ruolo di centro, dopo il primo anno trascorso quasi totalmente in panchina; di fianco a lui ci saranno probabilmente Laken Tomlinson e Christian Haynes, pick numero 81 del Draft 2024, anche se per i due posti da guardia la concorrenza è agguerrita. Tomlinson, proveniente da una stagione pessima, proverà a rilanciarsi e a portare esperienza in un settore nel quale i giovani la fanno da padrone.
Infine, ultimi ma non ultimi, i Running Back sono esattamente gli stessi della scorsa stagione, ad eccezione di George Holani che ha preso il posto di Deejay Dallas. Kenneth Walker III e Zach Charbonnet hanno evidentemente convinto il nuovo staff così tanto che, dopo anni, i Seahawks non hanno selezionato nessun RB al Draft.
In effetti, la coppia sembrerebbe pronta a fare il definitivo salto di qualità, grazie anche ad un rinnovamento negli schemi offensivi portato dal nuovo Offensive Coordinator Ryan Grubb. La possibile sorpresa potrebbe essere Kenny McIntosh che, dopo il primo anno trascorso totalmente in lista infortunati, punterà a rilanciarsi.
DEFENSE
I Seattle Seahawks hanno salutato Bobby Wagner (per la seconda volta), Quandre Diggs, Jamal Adams e Jordyn Brooks, puntando ad un rinnovamento completo della difesa.
Tutti gli occhi sono puntati su Byron Murphy II, DT arrivato da Texas con la pick numero 16 al Draft 2024. Su di lui sono riposte le speranze di rinascita di una difesa che, negli ultimi anni, è stata l’ombra di quella ammirata per tante stagioni sotto la guida di Pete Carroll.
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Mike Macdonald dovrà trovare una soluzione per l’evidente e continuativa difficoltà in run defense, così come per i ridurre la percentuale di missed tackles; proverà a farlo potendo contare sul ritorno a pieno regime di Uchenna Nwosu, che affiancherà nuovamente Boye Mafe per formare una coppia che, nelle prime settimane della scorsa stagione, aveva dimostrato di poter creare più di un problema alle OL avversarie.
Il ritorno di Leonard Williams, le conferme di Jarran Reed e Dre’mont Jones, così come l’arrivo dai Dallas Cowboys di Johnathan Hankins daranno profondità alla Defensive Line, per supportare un reparto Linebacker nuovo di zecca con gli innesti di Jerome Baker e Tyrel Dodson (entrambi tuttavia ancora ai box per infortunio).
#Seahawks Devon Witherspoon's recent comments on his rookie season and on head coach Mike Macdonald:
"It's exciting because I had a good year, but it could have been better. Coach tells me every day, and he's like: "You had a good year, but you've got so much potential, and I… pic.twitter.com/Z059RYntCT
— HawkMania (@hawkmania4) July 13, 2024
Il vero fiore all’occhiello sarà, o almeno dovrebbe essere, la secondaria, con Julian Love e Rayshawn Jenkins che prenderanno il posto di Diggs e Adams ma, soprattutto, un gruppo di Cornerback da lustrarsi gli occhi, formato da Michael Jackson, Tre Brown, Riq Woolen e Devon Witherspoon, dal quale quest’anno ci si aspetta un ulteriore salto in avanti e, magari, una stagione da All Pro. A loro si aggiungono Nehemiah Pritchett e DJ James, entrambi pescati da Auburn allo scorso Draft e pronti a dare fin da subito il loro contributo.
SPECIAL TEAM
Gli interpreti principali restano gli stessi, con il Punter Michael Dickson e il Kicker Jason Myers che riceveranno gli snap di Chris Stoll; da loro e dall’intero Special Team ci si aspetta l’ennesima stagione solida, magari condita da qualche buon ritorno da parte di Laviska Shenault grazie alla nuova regola sui kickoff.
COACHING STAFF
Ed eccoci infine a parlare della vera novità per i Seattle Seahawks. Dopo ben 14 anni, infatti, la gran parte del Coaching Staff è stata completamente rinnovata, con la speranza di dare nuova linfa, nuovi schemi ma soprattutto di ritrovare la mentalità vincente e la cattiveria che ultimamente si erano un po’ smarriti.
Mike Macdonald avrà certamente un’eredità pesante, non sarà semplice prendere il posto di Pete Carroll nel cuore dei 12s, ma per farlo il Coach ex Baltimore Ravens potrà contare sull’aiuto di Ryan Grubb, nuovo Offensive Coordinator proveniente da Washington, Aden Durde, Defensive Coordinator ex Cowboys e Jay Harbaugh, che ha scelto di separarsi da Michigan e dal padre Jim (attuale HC dei Chargers) per intraprendere l’avventura nel Pacific Nortwest.
Una figura meno al centro dei riflettori, ma non meno importante, sarà Leslie Frazier, assunto nel ruolo di Assistant Head Coach e forte di un’esperienza di ben 25 anni in NFL. Il suo apporto sarà decisivo per coordinare il lavoro di uno staff comunque giovane e con poca esperienza nei rispettivi ruoli.
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Da Macdonald, essendo un Coach focalizzato principalmente sulla difesa, come detto ci si aspetta un salto di qualità proprio in questo reparto, da sempre marchio di fabbrica della franchigia, mentre a Ryan Grubb saranno affidate le chiavi di un attacco già collaudato, ma che certamente sulla carta avrebbe potuto rendere molto di più rispetto a quanto fatto lo scorso anno sotto la guida di Shane Waldron.
Record previsto: 9-8
Difesa rocciosa e decisa, maggior varietà di schemi in attacco e più mobilità dovranno essere i capisaldi dei nuovi Seattle Seahawks, con la speranza di tornare presto a contendere ai San Francisco 49ers la leadership in NFC West.
I nostri voti
Offense - 6.5
Defense - 6.5
Coaching staff - 7
6.7
Ci sarà probabilmente da attendere almeno una stagione prima che Mike Macdonald riesca a prendere confidenza con l’ambiente ed imprimere la propria idea di gioco. Tuttavia il talento non manca, quindi non è da escludere a priori che questa stagione possa regalare anche qualche bella sorpresa.