La strada verso il Draft: Byron Murphy II

Byron Murphy è un tackle super esplosivo che ha la potenzialità di diventare un difensore three-down se messo nel giusto sistema.

Murphy è innanzitutto un pass rusher interno: grazie al suo atletismo eccezionale – è entrato nella “Freak List” di Bruce Feldman, grazie ai suoi numeri pazzeschi in palestra, sul front squat e sull’hang clean – e le sue mani pesanti e abili, è difficilmente arginabile nell’1vs1. Nel 2023 ha fatto registrare ben 30 QB hurries e 6 sack.

La sua caratteristica migliore è il primo passo: è veloce al punto da consentirgli quasi sempre di riuscire ad occupare un gap prima che un OLineman possa mettergli le proprie mani addosso, riuscendo con grande facilità a penetrare nel backfield per provare ad atterrare il QB per un sack o il RB per un TFL.

Byron Murphy vs. Kingsley Suamataia pic.twitter.com/royVKatGyE

— Andy Herman (@AndyHermanNFL) April 9, 2024

Per fare questo sfrutta a proprio vantaggio le sue dimensioni ridotte e il suo baricentro molto più basso della media di quello dei suoi avversari.

Byron Murphy leverage god pic.twitter.com/fEmcyMplzc

— Mike Golic Jr (@mikegolicjr) March 3, 2024

Possiede una grande forza negli arti inferiori e nel core: nonostante conceda sempre centimetri e chili ai suoi avversari è difficle che questi lo mettano fuori equilibrio con il semplice uso delle mani. Al college per arginare la sua tracotanza atletica è sempre stato necessario prevedere un raddoppio su di lui, con la logica conseguenza di sguarnire un altro lato della linea.

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Ovviamente le domande attorno al suo nome sono dovute al suo telaio: la sua altezza appena superiore ai 6 piedi fa di lui uno tra i DT più piccoli mai presentatisi al Draft e, sebbene sia molto bravo a sfruttare questa sua particolarità, non si può non considerare questa una debolezza.

Stazza e limitata lunghezza degli arti superiori fanno sì che fatichi molto a liberarsi da un blocco una volta ingaggiato e dunque lo rendono estremamente inadatto a giocare un tipo di difesa 2-gap, dove il gap da difendere non è deciso a priori ma va scelto dal lineman sulla base delle scelte offensive.

Questa sua mono dimensionalità lo rende, come si diceva in avvio, molto ancorato ad un tipo di schema: Murphy è un 3-tech da difesa a fronte pari e difficilmente, per i limiti fisici che ha, potrà svilupparsi e diventare qualcosa di diverso – al limite potrebbe diventare un Nose Tackle, ma dovrà mettere su qualche etto.

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In chiusura: Byron Murphy è un giocatore con grandi istinti difensivi e che unisce tecnica e atletismo riuscendo ad essere efficace sia in pass rush che in run defense, ma che per i limiti del suo fisico ha un upside limitato e una sostanziale rigidità di ruolo e schema nel quale può essere impiegato.