A volte si dice che la NFL sembri ricorrere ai migliori sceneggiatori di Hollywood per creare tutte le storie che gravitano intorno al football professionistico, e le coincidenze son talmente tante che uno potrebbe iniziare a crederci veramente.
Una di queste coincidenze metterà di fronte domenica notte i Los Angeles Rams ed i Detroit Lions, cioè Matthew Stafford e Jared Goff, oltre a Sean McVay, che dello scambio tra i due quarterback fu l’artefice principale.
Non poteva esserci scenario migliore del Ford Field in una partita di playoff, per vedere come andrà a finire questa sfida nella sfida, e l’incrocio tra questi tre protagonisti rischia davvero di far passare in secondo piano l’aspetto tattico, riducendo i 22 in campo e l’altro head coach in panchina delle mere comparse in questa sorta di sfida all’OK Corrall con un inedito “due contro uno” che nel vecchio West sarebbe stato assolutamente bandito.
LOS ANGELES RAMS
I Rams sono la vera sorpresa di questi playoff. Tra le quattordici squadre qualificate tra AFC e NFC sono, crediamo, l’unica che non solo non fosse accreditata come pretendente per la post season, ma addirittura era pronosticata tra le quattro/cinque che si sarebbero giocate la prima scelta al draft 2024.
Invece Sean McVay ha fatto un miracolo dei suoi, tirando fuori dal cilindro un Puka Nacua che nessun altro aveva visto, ma anche un Byron Young, un Kobie Turner e tutta una serie di giocatori, soprattutto in difesa, che hanno stupito per il loro rendimento al primo anno in NFL, rendendo la draft class 2023 una delle migliori in assoluto nella storia della franchigia.
I Rams sono partiti piano, con un avvio di stagione che alternava buone partite a tracolli improvvisi (come contro Dallas, ad esempio), mantenendo, però, sempre accesa fin dall’inizio una flebile fiammella di speranza per la post season.
La svolta vera e propria è arrivata con il rientro in pianta stabile di Kyren Williams, che ha dato maggior equilibrio in un attacco dove Stafford e Nacua (oltre a Kupp, sebbene spesso infortunato) erano punti di riferimento troppo evidenti per le difese avversarie. Williams ha portato quello che mancava: un running game che tenesse le difese all’erta, impedendo di giocare direttamente sul passaggio.
Una linea offensiva che ha finalmente trovato una sua stabilità intorno al rookie Steve Avila, che ha mostrato un carattere da veterano, ed al neo acquisto Kevin Dotson, ha dato tranquillità ad uno Stafford che, sebbene perennementer acciaccato, sta giocando la sua miglior stagione da quando è a Los Angeles, migliore anche rispetto alla stagione del titolo.
In difesa, ancorata la linea attorno al solito Aaron Donald, qualche problema in più lo si è avuto nella secondaria e a livello di edge, dove Byron Young è partito subito forte e Michael Hoecht ha avuto qualche difficltà di troppo all’inizio. La gioventù ha invece giocato qualche brutto scherzo nella secondaria, dove Derion Kendricks è spesso stato il punto debole sul quale gli attacchi avversari insistevano (con successo) per conquistare terreno.
Infine, il punto davvero dolente dei Rams sono gli special teams. Escluso Ethan Evans, punter rookie che ha disputato un’ottima stagione, sia le unità di ritorno che quelle di copertura sono tra le ultime della lega, e non parliamo nemmeno del ruolo di ckicker, dove chiunque si sia alternato ha offerto prestazioni pessime come non si vedevano dall’inizio del secolo in NFL.
DETROIT LIONS
La crescita dei Lions è stata graduale, nelle ultime stagioni, ed i risultati dello scorso anno sono lì a testimoniare di come spesso e volentieri sarebbero bastati pochi punti per invertire la tendenza e trasformare le sconfitte in vittorie, cosa successa con più regolarità quest’anno.
In generale, la stagione 2023 dei Detroit Lions è stata un successo, con la squadra che ha dimostrato di avere una grande capacità di corsa e un attacco aereo molto solido. La difesa ha avuto qualche difficoltà, ma ha dimostrato di avere una buona capacità di creare turnover, piazzando ben 15 intercetti.
Jared Goff ha guidato l’attacco mostrando una maturità sulla quale inmolti, fin qu8i, avevano espresso mille dubbi. Rimane un quarterback che subisce la pressione, ma ha migliorato moltissimo la sua presenza nella tasca ed ha mostrato di nuovo quella splendida palla profonda che aveva fatto sognare i tifosi di Los Angeles nel 2017 e 2018. Non sappiamo se oggi ha imparato da che parte sorge il sole, ma sappiamo per certo che ha imparato (o meglio, affinato) anche quei tipi di lancio che i suoi detrattori sostenevano non fosse in grado di effettuare, diventando un quarterback decisamente affidabile.
Il successo aereo di Goff non può prescindere dai vari Williams, St.Brown e Reynolds, oltre alla rivelazione LaPorta, ma passa anche dal successo del running game, dove Montgomery e Gibbs hanno costituito un comitato decisamente produttivo con quasi 2000 yard guadagnate. Una situazione molto simile a quella dei Rams, dunque, ma anche una situazione molto simile alle migliori annate di Goff, quando poteva contare su un Super Gurley.
In tutto questo non bisogna dimenticare la linea d’attacco, che è tra le migliori dell’intera lega ed è chiave fondamentale per il successo offensivo di Detroit.
La difesa è il vero punto debole dei Lions, e sicuramente un’area in cui il front office dovrà intervenire maggiormente in offseason, ed il dato più preoccupante è proprio quel 29esimo posto in cui si trova la difesa di Detroit sui passaggi che, abbinata ad un attacco esplosivo come quello dei Rams, potrebbe portare qualche problema di troppo.
CHIAVI TATTICHE
Le chiavi tattiche di questa partita saranno essenzialmente tre.
Le difese contro i passaggi: I Rams hanno uno dei migliori attacchi aerei della lega, con il quarterback Matthew Stafford che ha lanciato per oltre 3900 yard e 24 touchdown durante la stagione regolare. La difesa dei Lions, molto sospetta nella secondaria, dovrà fare del suo meglio per limitare il gioco aereo dei Rams e impedire loro di segnare punti. Stessa considerazione all’inverso per una secondaria dei Rams non sempre all’altezza, soprattutto sul gioco profondo, dove da una parte Goff ha dimostrato di aver ripreso confidenza con le bombe e dall’altra i cornerback di Los Angeles si sono fatti superare troppe volte.
Difesa dei Rams contro le corse: I Lions hanno una di migliori attacchi sulle corse della lega, con i running back Montgomery e Gibbs che hanno guadagnato quasi 2000 yard e 14 touchdown durante la stagione regolare. La difesa dei Rams, che bon concede 100 yard ad un RB dalla seconda giornata di campionato contro i 49ers, dovrà fare del suo meglio per limitare le corse dei Lions e impedire loro di segnare punti.
Gioco di Stafford e Goff contro la loro ex squadra: È indubbio che per entrami i quarterback sarà una partita speciale. Stafford dovrà affrontare un ambiente che non si sa quanto ostile sarà. I sentimenti sono contrastanti tra chi lo vorrebbe comunque celebrare e chi vorrebbe vietare ai tifosi di presentarsi con la sua vecchia maglia in omaggio al suo passato a Detroit. Goff avrà, invece, un altro tipo di pressione emotiva, volendo/dovendo dimostrare a chi non l’ha più voluto in squadra che si è sbagliato alla grande. Sarà una questione di chi manterrà i nervi più saldi e lascerà le emozioni nello spogliatoio.
