Era glaciale a Kansas City, Missouri

I Kansas City Chiefs domano i Miami Dolphins in quello che sembra essere il live action della famosa serie “L’Era Glaciale” dei Blue Sky Studios. Grazie ad un playcalling rivisto e ad una difesa più che mai solida, i padroni di casa si sono comportati da abili orche assassine dal primo all’ultimo istante della partita, dominando su tutti i fronti e conquistando un posto al divisional.

Alla temperatura di 0°F (circa -18°C) le due squadre scendono in campo per giocare la 4ª partita più fredda della storia della National Football League. La squadra di Andy Reid adotta sin da subito un playbook offensivo molto meno complesso rispetto a quanto siamo abituati, scelta presa in accordo con l’OC Matt Nagy e Mahomes vista la resa dei ricevitori nell’arco della stagione. Nonostante questo, Mahomes e Pacheco si alternano tra passing e running game e portano costantemente l’offense in redzone senza mai perdere l’opportunità di portare a casa punti. I turnover che hanno creato tanti, troppi guai a questo reparto non si sono visti fino allo scadere, quando ormai la vittoria era certa sul 7-26 e Edwards-Helaire ha perso la palla in una rush. Ahimè le penalità della OL persistono e una di queste toglie il secondo TD della partita a Rashee Rice nel corso del primo tempo. Per quanto le statistiche non sembrino particolarmente eccezionali, la partita di Mahomes è stata a larghi tratti eccelsa sia nella scelta del ricevitore, sia nelle corse quando necessario andare in scramble (e lasciarci pezzi di casco).

L’unica zona d’ombra e problematica è stata la redzone: dei 6 drive con cui KC è entrata nelle ultime 20 yard, solo 2 sono stati i touchdown segnati mentre Butker – record per FG segnati in gare di post season – ha chiuso i restanti 4 drive con il field goal. La sensazione è che né Mahomes, né il coaching staff vogliano forzare una volta arrivati in prossimità dell’area di meta, almeno per quanto visto dagli schemi chiamati e dalla quantità di volte in cui Mahomes ha lanciato il pallone fuori (7) per evitare sack inutili. Capisco la grande fiducia in questa difesa, che concede così poco agli avversari che affronta, ma sarebbe gradito un attimo di forzatura in più se si vuole chiudere la partita evitando possibili problemi…

Pacheco e il running game hanno funzionato benissimo per tutto l’arco della sfida guadagnando un totale di 147 yard. Pacheco ha mosso la catena spesso e, quando necessario, Mahomes ci ha messo la pezza convertendo il down.

Chi invece si è distinto nel passing game è stato il rookie Rice: con 8 ricezioni per 130 yard ed un TD il WR ha segnato il nuovo record di franchigia in ricezioni e yard per un rookie alla sua prima partita di playoff. Autore della miglior prestazione di un WR rosso-oro in una partita di post season dalle 150 yard di Tyreek Hill contro Buffalo al divisional di tre anni fa, Rice è stato una spina nel fianco continua per i Dolphins, soprattutto quando Mahomes è stato attaccato con tanta pressione e blitz. Anche Kelce – nonostante tre drop non proprio bellissimi da vedere – ha fatto il suo, con 7 ricezioni per 71 yard di guadagno. Chi ha deluso è stato Mecole Hardman, che ha giocato quasi senza energia: targettato 3 volte da Mahomes, in due casi non ha neanche tentato la ricezione ed è sembrato quasi rallentare o non vedere il pallone tanto che Chris Jones, dalla side line, deve avergli urlato un paio di robe un po’ colorite per tentare di smuoverlo.

 

Complessivamente è stata una buona prova contro però una difesa contrassegnata dagli infortuni. I problemi che hanno caratterizzato la stagione persistono soprattutto quando è necessario portare a casa punti pesanti. Sembra che sia un offense più fisico e rustico rispetto al solito, capace di ottenere risultati ma senza chissà quale bellezza. Soprattutto si basa su un fondamento: godono della miglior difesa degli ultimi 25 anni.

Spagnuolo ha completato un’altra partita ai limiti della perfezione, riuscendo ad entrare nella testa di Tua del primo all’ultimo snap. La pass rush ha messo pressione con costanza tanto che c’è il rischio che Tua si svegli nel cuore della notte per gli incubi causati da Chris Jones e George Karlaftis – quest’ultimo ha fatto registrare 6 tackle, 1.5 sack, 1 tackle for loss e 3 QB hit. Nick Bolton e Drue Tranquill sono una coppia meravigliosa, capace di adattarsi allo schema che hanno di fronte per ostacolare gli avversari. La secondaria è stata superlativa concedendo pochissimo, solo un errore in occasione del bel TD di Hill l’ha privata della partita perfetta. L’intercetto di Edwards è la dimostrazione di come Spags sia riuscito a imprigionare il QB di Miami, costringendolo spesso all’errore quando ha cercato la forzatura: nello specifico dell’intercetto, le due safety ruotano più volte creando confusione nella lettura di Tua mentre Danna, Jones, Karlaftis e Omenihu mettevano pressione. A quel punto il QB vede lo spazio centrale ma è ormai troppo tardi per effettuare un lancio con tranquillità, per cui è costretto a forzare la meccanica di tiro cercando Waddle ma finisce per sbagliare la traiettoria facendo recapitare la palla tra le braccia della safety numero 21.

Pubblicità

L’Jarius Sneed ha completato un doppio capolavoro tra la partita di wild card e quella di week 7 (sempre contro Miami): sabato notte ha concesso solo 2 ricezioni e 20 yard su 8 target mentre nelle due partite complessive ha permesso solo 1 ricezione alla coppia Hill-Waddle su 8 target totali.

Tolto l’errore nel TD anche McDuffie ha giocato un’ottima partita, garantendo solidità e attenzione al reparto riuscendo a marcare i due principali WR avversari.

 

Il dominio difensivo ha permesso all’offense di avere tante opportunità di portare a casa punti. Per riassumere la prestazione difensiva dei Chiefs vi cito solo due dati a mio avviso impressionanti, utili anche ad avanzare discussioni sull’offense presentato da coach McDaniel:

Pubblicità
  • Un solo terzo down convertito da Miami su 12 giocati
  • 0 snap giocati da Miami nelle ultime 25 yard

Ora KC prenderà il volo per Buffalo, dove affronterà i Bills in uno stato di forma eccelso.

Next step: Kansas City Chiefs @ Buffalo Bills, lunedì a 00:30.

Top Wild card game vs MIA

  • Rashee Rice

Diego. Agile, rapido, sicuro, perfetto nella sua prima apparizione in post season NFL. In altre parole, WR1.

  • L’Jarius Sneed

Buck (presente “L’Era Glaciale 3”? Quello coi dinosauri!). Basta il video qua sotto per riassumere la sua partita…

Flop Wild card game vs MIA

  • Mecole Hardman

Crash (o Eddie, scegliete voi chi preferite che tanto sono gemelli). Come i due opossum dei film è veloce e divertente ma poco può fare quando si scontra contro un dinosauro o un mammut. A differenza loro però neanche ci mette la voglia di fare qualcosa… Dubito verrà rifirmato in FA a meno di una partita capolavoro.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.