Wild Card 2023: Preview Cleveland Browns vs Houston Texans

Cleveland Browns e Houston Texans rappresentano, per motivi diversi, le due sorprese più belle di una stagione ricca di risultati sorprendenti.

Le due franchigie si incontrano di nuovo a meno di un mese dal confronto al Rice Stadium di Houston che vide il trionfo dei Browns per 36-22, grazie alle prestazioni record di Joe Flacco, con 386 yard e tre TD pass e, soprattutto, di Amari Cooper, che con 11 ricezioni coprì 265 yard e segnò due touchdowns. I Texans però in quella partita erano privi del loro talentuoso QB C.J. Stroud posto nella Injuried Reserve per “concussion protocol”. Con quella performance Cleveland pose le basi per l’accesso ai playoff a coronamento di una stagione che gli infortuni, tra gli altri, di Nick Chubb e poi di DeShaun Watson sembravano aver compromesso.

Venerdì notte si scontreranno di nuovo e sarà tutta un’altra partita, non fosse altro che per la presenza di Stroud alla guida dei Texans e per la posta in palio.

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CLEVELAND BROWNS

I Browns, con la disponibilità di DeShaun Watson in regia dalla prima partita, e grazie ad una offensive line esperta e di tutto rispetto, puntavano, dopo aver chiuso la scorsa stagione con un deludente record 7-10, alla qualificazione alla post season pur consapevoli della grande competitività della North Division AFC. Dopo la seconda partita però arriva l’infortunio che li ha privati per tutta la stagione di Nick Chubb, il RB più importante di un attacco orientato al gioco di corsa. La squadra reagisce bene e il ruolo di primo portatore viene rilevato dal buon Jerome Ford che porta a casa 813 yard alla media di 4 yds/carry, coadiuvato da Kareem Hunt e dallo stesso Watson, che si disimpegna anche come scrambler.

I guai però non sono finiti perché prima di metà stagione anche Watson finisce nella lista degli infortunati e viene avvicendato da P.J. Walker e poi da Dorian Thompson-Robinson. Nonostante questa seconda tegola, la squadra non si disunisce e, supportata dalla difesa, che é una delle più forti se non la più forte della lega, continua a mantenersi sulla scia dei Ravens. In questa fase centrale della stagione l’offense di Cleveland predilige il gioco di corsa, ma pur sfruttando meno il gioco aereo, ottiene rendimenti vicini alle 6 yds/attempt. La svolta arriva con l’ingaggio del trentottenne Joe Flacco, che permette a Stefansky di dare nuovo impulso al gioco aereo che diventa l’opzione più usata nel finale di stagione e con risultati eccellenti.

In difesa i Browns sono tra i più aggressivi con 49 sack, 14 dei quali di Miles Garrett, ma hanno anche il miglior secondario con 18 intercetti e 92 PassBU. Gran parte del merito per il primo obiettivo stagionale raggiunto nonostante gli infortuni eccellenti va necessariamente riconosciuto a Kevin Sefansky, che ha costruito un complesso duttile e compatto che prescinde dalle prestazioni dei singoli, tanto nell’offense quanto nel defense team.

HOUSTON TEXANS

Reduci da due stagioni disastrose in cui avevano totalizzato sette vittorie, un pareggio e ventinove sconfitte, nell’ultima off-season i Texans hanno ben operato sia nei draft che nel mercato costruendo un complesso formato da molti giovani di talento, con prospettive molto interessanti per il futuro. Quello che pochissimi si aspettavano era che questi ragazzi conquistassero i playoff, e addirittura il titolo divisionale già da questa stagione

Il draft 2022 aveva portato a Houston il WR Nico Collins e il RB Dameon Pierce che si sono subito fatti notare, quello del 2023 un altro WR di talento come Tank Dell e, soprattutto il QB C.J. Stroud, seconda scelta assoluta da Ohio State, che si è subito imposto come leader dell’offense.  Oltre alle scelte dal draft il front office di Houston ha pescato bene ingaggiando il forte TE Dalton Schultz, che con i Dallas Cowboys aveva ottenuto brillanti risultati, e il RB Devin Singletary.

Con l’innesto di questi giocatori e il potenziamento della linea d’attacco, l’offense si è rivelata affidabile e molto produttiva soprattutto nel gioco aereo dove ha totalizzato 4173 yard a una media di 6,93 per tentativo, ma soprattutto 27 TD pass e soltanto otto intercetti. Gran parte del merito va al giovane quarterback, ma risultati così brillanti non possono prescindere da una buona organizzazione di tutto il team offensivo.

La difesa, pur non essendo all’altezza di quella dei Browns, è comunque di tutto rispetto, potendo contare sul DE Jonathan Greenard, autore di 12,5 sack e 15 tackle for loss e, nel secondario, sul CB Dereck Stingley che ha al suo attivo cinque intercetti e 13 PassBU.

CHIAVI TATTICHE

Abbiamo visto come i Browns siano estremamente duttili, capaci di un importante gioco di corsa, ma anche, con l’avvento di Joe Flacco, di un passing game di grande profondità. I Texans sono invece decisamente pass oriented, nonostante dispongano di due validi corridori come Pierce e Singletary. Stroud, ha dimostrato di essere molto affidabile, come testimoniano il 63,9% di passaggi completati e i soli 5 intercetti subiti su 499 tentativi, per una percentuale dell’1%, la migliore di tutta la lega.

Questa volta però si troveranno di fronte una difesa molto più forte della media contro i passaggi e forse dovrebbero dare più occasioni ai propri runner, che sono molto validi, anche per dare minor prevedibilità al loro gioco. Dall’altra parte, con Flacco in regia, anche i Browns sono più orientati al gioco aereo, ma sono comunque più duttili nelle scelte di gioco offensivo.

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Il confronto si annuncia molto bello, tra la esuberante formazione texana, molto votata allo spettacolo, e il pragmatismo dei più esperti Browns. Vedo questi ultimi leggermente favoriti ma attenzione alle invenzioni di Stroud, capace di giocate estemporanee di grande efficacia.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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3 Commenti

  1. A inizio stagione veniva prospettato per i miei adorati texans un accettabile 7-10 ,ma io come allora anche oggi confido i Demeco allora dissi 9-8 rivelatosi non sufficientemente ottimistico , ad oggi però dico ,che dopo la sfavillante vittoria sui Browns ,battere i Ravens è un altra cosa . ..sono soddisfatto così

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