Wild Card 2023: God Mode (Buffalo Bills vs Pittsburgh Steelers 31-17)

Trascinati da un Josh Allen chiaramente in “God Mode”, i Buffalo Bills riescono ad avere la meglio degli arcigni Pittsburgh Steelers, annichiliti con l’inequivocabile punteggio di 31-17 al termine di un match sostanzialmente controllato dal 1° all’ultimo secondo di gioco, sebbene la miriade di infortuni patiti prima e durante lo svolgimento dalla partita avrebbero potuto compromettere l’esito finale.

La prima frazione di gioco è stata quasi interamente di marca Bills, complici una difesa capace di forzare 2 turnover a strettissimo giro di posta ed un attacco pressappoco famelico nel capitalizzare questi “regali”.  Infatti, dopo che l’opening drive degli Steelers si concludeva con un punt, Josh Allen e compagni mettevano in piedi un drive semplicemente perfetto, producendo mediamente 8 yard x play e coronando il tutto con il TD ricevuto dal TE Dawson Knox.

Giusto il tempo di un rapidissimo punt per parte, ed ecco che il goffo fumble commesso da George Pickens veniva sagacemente recuperato dal LB Terrell Bernard. Rapida review operata dalla crew arbitrale in seguito al challenge richiesto dall’HC Sean McDermott, palla nuovamente in mano a Josh Allen, perfetto lancio in direzione di Dalton Kincaid e TD del 14-0 servito in tavola.

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Dopo l’ennesimo 3&out (sono stati addirittura 4 nel solo primo tempo) Mason Rudolph riusciva finalmente ad orchestrare un eccellente drive offensivo, trascinato dalle corse del tandem Harris-Warren, nonché da alcune ricezioni importanti del TE Pat Freiermuth, purtroppo vanificate dall’intercetto catturato in piena endzone dal CB Kaiir Elam, poco prima subentrato in campo al posto dell’infortunato Christian Benford.

Nemmeno 3 minuti più tardi, giusto il tempo di alcune corse operate dal RB James Cook, il QB Josh Allen, quasi come avesse percepito il cosiddetto “odore del sangue”, piazzava una poderosa corsa da 52-yard valevole della segnatura del 21-0. Si è trattato del 2° run TD più lungo segnato da un QB nell’intera storia dei Playoff. Solamente Colin Kaepernick è finora riuscito a far meglio, merito della segnatura da 56-yard messa a referto nel Divisional Round Game del 2013, quello vinto per 45-31 contro i Packers.

Proprio quando l’esito del match pareva quasi definitivamente ipotecato, complice un attacco, quello degli Steelers, pressoché incapace di muovere efficacemente la catena, il FG dalle 49-yard tentato dal Kicker Tyler Bass veniva prima bloccato (Adams) e poi ritornato fino alla linea delle 33-yard avversarie dal Rookie Nick Herbig. 30 secondi più tardi, il WR Diontae Johnson riceveva il TD che di fatto riapriva il match, mandando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 21-7 in favore dei padroni di casa.

Al rientro in campo dopo l’intervallo, la difesa degli Steelers pareva finalmente aver preso le misure a Josh Allen e compagnia, come comprovato dall’aver concesso solamente un misero FG nella totalità del 3° quarto di gioco. In virtù di un calcio perfettamente trasformato dal Kicker Boswell, poi seguito a strettissimo giro di posta dal TD ricevuto da Calvin Austin, a coronamento del perfetto drive offensivo condotto a cavallo da 3° e 4° quarto di gioco, le squadre si affacciavano agli ultimi 10 minuti di partita separate da appena 1 segnatura piena di distanza. 24-17 il punteggio.

Il match si è però sostanzialmente chiuso poco più tardi, essendo il seguente drive offensivo dei Bills conclusosi con il 17-yard TD marcato dal WR Khalil Shakir. 31-17 e partita ormai completamente in ghiaccio. Prima del fischio di finale c’è stato ancora giusto il tempo per assistere al 2° FG di giornata fallito maldestramente da un impreciso Tyler Bass.

I Buffalo Bills avanzano così, per la 4° stagione consecutiva, al Divisional Round Game, dove ad attenderli ci saranno gli ormai acerrimi rivali dei Kansas City Chiefs, usciti vincitori dalla totalità dei precedenti due confronti disputati ai Playoff.

Il match, programmato per le 00.30 della nottata italiana tra domenica e lunedì, rappresenterà la prima partita di Postseason disputata da Patrick Mahomes lontano dall’Arrowhead Stadium (naturalmente SB a parte), essendo l’Highmark Stadium il teatro dell’ennesimo capitolo di questa saga.  Sean McDermott ha raggiunto l’Hall of Fame Coach Marv Levy come gli unici 2 HC dell’intera storia dei Buffalo Bills ad aver vinto 5+ partite di Playoff.

Gli Steelers invece, usciti dal campo comunque a testa altissima, vedono giungere al termine l’ennesima stagione indubbiamente positiva, quella che gli ha visti centrare, contro ogni pronostico della vigilia, una tanto inaspettata quando altrettanto sorprendete qualificazione ai Playoff, l’11° dell’era Mike Tomlin.

L’enorme scarto di talento tra i 2 QB figurati in campo è risultata pressappoco decisiva nell’economia del risultato finale, a maggior ragione vista la prestazione semplicemente stellare messa in vetrina da Josh Allen, uno che è solito ingranare un’ulteriore marcia una volta respirata l’aria di Playoff.  Il n°17 si è rivelato semplicemente inarrestabile tanto per via aerea quanto soprattutto via terra, come comprovato dall’aver concluso la sfida con 21/30 passaggi completati, 203 passing yard, 3 TD, 0 intercetti ed un QB rating di 121.9 punti, impreziosendo ulteriormente il tutto con 74 rushing yard ed un’altra segnatura.  Allen si dimostrato veramente eccellente nel coinvolgere attivamente tutte le armi a sua disposizione, a partire dal fedele compagno di merende Stefon Diggs (il leading receiver con 7 catch), proseguendo con la coppia di TE Kincaid-Knox (1 TD ciascuno) e arrivando persino a trovare il RB Latavius Murray (2 ricezioni x 13 yard) o il WR Deonte Harty (1 ricezione x 31 yard).

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Il running game ha ancora una volta funzionato in maniera eccellente, naturalmente grazie al quantomai decisivo apporto dello stesso Allen, al punto da aver complessivamente ammassato 179 yard in 34 portate (5.3 Y/A).

La difesa degli Steelers ha risentito parecchio dell’assenza di T.J. Watt, l’autore di oltre il 40% dei sack prodotti dall’intero reparto in Regular Season.  La coppia di LB composta da Myles (elevato dalla PS) e Mykal Walker è stata sagacemente presa di mira nel passing game, finendo per concedere importantissimi guadagni alla coppia di TE composta da Dawson Knox e Dalton Kincaid.  Stesso dicasi per il CB Joey Porter Jr, risultato incapace di contenere un route runner mortifero come Stefon Diggs, chiamato in causa nella stragrande maggioranza dei down decisivi. Persino la momentanea assenza del fortissimo DT Cameron Hayward, uscito dal campo a causa di un problema fisico, è stata “punita” da un drive offensivo, quello che ha portato al TD del 21-0, interamente incentrato sul running game.

Dall’altro lato della barricata, nonostante un inizio da incubo, il QB Mason Rudolph ha tutto sommato disputato una partita solida, nella quale è quantomeno riuscito a condurre 3 eccellenti drive offensivi, sebbene il migliore dei quali si sia concluso con l’intercetto catturato dal CB Kaiir Elam in piena endzone.  Il n°2, precedentemente ancora imbattuto in questa stagione, ha concluso la sfida con 22/39 passaggi completati, 229 passing yard, 2 TD e il poc’anzi menzionato intercetto. Diontae Johnson (4×48, 1 TD), reduce da una Regular Season a dir poco deludente, è salito in cattedra nel momento più importante, così come il giovane TE Pat Freiermuth (5×76) si è rivelato un dilemma quasi irrisolvibile per il back-7 del Bills.  Decisamente più in chiaroscuro la prestazione del WR1 George Pickens, capace di catturare solamente 5 degli 11 target destinatigli, nonché direttamente responsabile di uno sciagurato fumble.

Il Front-7 dei Bills, trascinato da una D-Line a tratti dominante, è riuscito a contenere in maniera egregia il pericoloso duo di RB avversario, fatto salvo per i soliti screen pass, l’indiscusso Tallone d’Achille del reparto. Najee Harris è stato limitato ad appena 37 yard e 3.1 Y/A, mentre leggermente più produttivo è stato Jaylen Warren (38 yard e 4.8 Y/A).

La coppia di DT formata da DaQuan Jones e Ed Oliver si è rivelata un assoluto difference maker nel mezzo, a maggior ragione vista la prestazione semplicemente “Monstre” messa in vetrina dallo stesso Oliver, risultato capace di generare addirittura 10 pressioni nei 28 pass rush snap disputati. Si è trattato del numero massimo di pressioni portate da un DT in una partita di Playoff nelle ultime 6 stagioni. La sua vittima prediletta è stato il Centro Mason Cole (bersaglio di 6 delle 10 pressure). 

In vista dell’importantissimo match della prossima settimana, saranno da monitorare le condizioni dei vari Bernard, Benford, Spector e Taron Johnson, tutti usciti anzitempo dal campo a causa di un infortunio più o meno grave. I 4 giocatori sono inoltre andati ad aggiungersi ai vari Dodson, Rapp e Douglas (già “out” per questa partita), nonché ai lungodegenti Milano e White.  La situazione in casa Bills appare quindi quantomai complicata, a maggior ragione visto che il prossimo avversario da affrontare sarà guidato in cabina di regia da un certo Patrick Lavon Mahomes, uno che di partite di Playoff se ne intente (e parecchio, aggiungerei).

Appuntamento quindi fissato a domenica a prossima, per quella che si prospetta una partita combattuta, avvincente e soprattutto stracolma di significato.   

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