Ai Rhein Fire il Championship della ELF

I Rhein Fire concludono la loro “Perfect season” superando gli Stuttgart Surge nelle più bella finale della breve storia della ELF.

Non tragga in inganno il punteggio finale che, con diciannove punti di scarto, potrebbe far pensare ad una cavalcata trionfale. In realtà Stuttgart é stata in partita fino a metà del quarto periodo ed ha ceduto solo quando il gap é diventato di dodici punti a poco più di tre minuti dalla fine. Entrambe le squadre hanno privilegiato il gioco aereo, ma mentre i Surge hanno corso solo nel 34,5% dei giochi d’attacco, i Fire lo hanno praticato il 44,5% delle volte grazie a Glenn Toonga. Il runner granata ha sofferto inizialmente la reattività della difesa gialoblu venendo fuori alla distanza ed ha comunque concluso la gara con 97 yard nette, lontane dalle sue medie partita abituali ma sempre ragguardevoli. I Surge si sono affidati a Nicolas Khandar che ha corso 45 yard in 12 attempt e a Kay Hunter che ne ha corse 24 in 3 portate.

Ma é stato il passing game il grande protagonista della partita, con passaggi spettacolari a lunga gittata che hanno esaltato le doti dei ricevitori delle due compagini. Jadrian Clark ha completato il 77% dei passaggi tentati guadagnando 393 yard e 6 TD passes, mentre Reilly Hennessey, con un buon 58% ha messo a segno 4 TD passes e guadagnato 347 yard. In questa sagra del gioco aereo sono emersi, tra i Surge, Darren Stewart con 179 yard in 11 ricezioni, e Yannick Mayr con 6 ricezioni per 118 yard. Mayr é stato anche lo sfortunato protagonista di un fumble a poche yard dalla end zone, ricoverato da Omari Williams, che ha vanificato un possibile TD pass di 60 yard e ceduto il possesso ai Fire. Questa azione, sul 30-20 per i Fire, ha poi permesso ai renani di allungare il vantaggio con un calcio da 3 punti che li ha portati a più tredici e dato loro la possibiità di gestire il finale di partita.

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In casa Fire é stata l’ennesima grande giornata di Harlan Kwofie, che ha segnato due TD e riceuto dieci volte per 146 yard. Molto buona anche la perfrmance di Nathan Robitaille,9 catches per 103 yard e 2 TD, che rientrava dopo due mesi di assenza per infortunio.

Le prestazioni pirotecniche dei due attacchi possono indurre a pensare a difese accomodanti. In realtà i due team di difesa hanno operato bene contro le corse. Limitare un signore come Glenn Toonga a 3,7 yard/carry, lui che é abituato a medie di oltre 7 yard per portata, non é impresa da poco, e il fumble forzato a Mayr da Sofyan Dardour, autore anche di due pass breakup, é stato una giocata difensiva di grande spettacolarità, oltre che determinante ai fini del risultato finale.

La cronaca in breve

Vanno in vantaggio i Surge al primo possesso con Luis Geyer che riceve un pass di 8 yard da Hennessey. Seguono un three & out a testa prima che Dusseldorf vada a segno a sua volta con un passaggio di 30 yard di Clark per il rientrante Robitaille. All’inizio del secondo quarto i Fire raddoppiano grazie a Kwofie che riceve un pass di 13 yard per il 14-6. Stuttgart vacilla e al successivo possesso i renani segnano ancora con una ricezione del TE Florian Eichorn che porta il punteggio sul 21-6.

Sembra l’inizio dell’ennesima valanga dell’offense renano, ma Stoccarda, al termine di un drive imperniato sulle corse di Khandar, ma impreziosito da un passaggio di 33 yard ricevuto da Stewart, varca la goal line con una corsa breve di Kay Hunter. Si va sul 21-12 perché Krieg fallisce ancora il PAT. Sulle ali dell’entusiasmo, dopo che Goran Zec ha intercettato un passaggio di Clark, gli svevi sfruttano al meglio il teke away andando in end zone con una ricezione di Paul Steigerwald per 16 yard. La successiva trasformazione da due punti porta il punteggio sul 21-20 per i Fire. Prima del riposo però i renani allungano ancora grazie a un field goal di Sebastian van Santen per il 24-20.

Il primo possesso del secondo tempo é di Dusseldorf che lo sfrutta con un rush di 9 yard di Sergey Kendus. Siamo sul 30-20 quando Hennessey serve un passaggio per Mayr che si invola verso la goal line ma viene inseguito da Dardour che in tuffo gli strappa l’ovale che poi é ricoverato da Williams. Dal possibile 30-27 si passa al 33-20 perché Rhein mette a segno un field goal con van Santen.

Sembra fatta, ma Hennessey tira fuori dal cilindro il “big play”. Dopo un passaggio di 5 yard per Geyer, ne fa un altro da 55 yard per mandare Darren Stewart in touchdown. Con un PAda 2 si va sul 33-28 e i Surge sono ancora vivi e vegeti. Qui Clark e compagno piazzano l’uno-due del possibile KO: prima Kwofie riceve un TD pass da 9 yard, poi, dopo un turnover on downs di Stuttgart, vanno ancora in endzone con Glenn Toonga a cui la linea apre un’autostrada centrale per un TD run da 36 yard. Stavolta é proprio finita: mancano 5 minuti e siamo 46-28, ma Stuttgart non molla e risponde con un passaggio di Hennessey che manda ancora Stewart in end zone per il 46-34. La resa definitiva di Stoccarda arriva quando un passaggio di Hennessey viene intercettato sulle 27 dei Surge da Koi Freeman che lo riporta fino alle 7 da cui Clark serve Robitaille per il touchdown del 53-34.

I Fire coronano la loro grande stagione con il titolo e l’imbattibilità, ma i Surge, mai domi, onorano l’impegno fino alla fine di una partita che ha risposto nel modo migliore  all’importanza dell’evento.

Immagine di copertina di Jonas Wicker

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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