In week 2 della ELF i Milano Seamen perdono per 41 a 33 contro i Barcelona Dragons davanti ai 1700 spettatori del Vigorelli.
Prima di passare al racconto della partita ci teniamo a condividere la giornata che abbiamo passato allo stadio nel pre e post partita.
Abbiamo deciso di arrivare presto per goderci l’atmosfera dell’evento e, una volta arrivati al Vigorelli, abbiamo notato le strisce gialle in campo. Dopo un momento di smarrimento abbiamo capito che erano le segnature ELF, cioè quelle NFL che sono diverse rispetto a quelle NCAA usate nei campionati italiani ed europei.
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Abbiamo approfittato della tranquillità ancora presente visto l’orario per vedere lo spogliatoio dei Seamen pronto ad accogliere i giocatori.
Verso le 17.00 iniziano a scendere in campo i giocatori per il riscaldamento singolo e ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata in campo per fare due chiacchiere con Flavio Piccinni e darvi le prime impressioni prepartita.
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Alle 18.15 ci siamo dedicati ad una presentazione più approfondita dell’incontro con il pregame show.
Arriviamo alla partita vera e propria ed il primo tempo si può riasssumere con una statistica: i Dragons hanno avuto 5 possessi di palla che hanno trasformato in 4 touchdown!
I Seamen passano in vantaggio con un field goal di Felli dopo un drive che si spegne nella red zone catalana per poi passare la palla alla coppia Miller – Landstrom che sul gioco aereo fanno praticamente quello che vogliono, il ricevitore svedese chiuderà la partita con 166 yard ricevute e 2 TD.
https://twitter.com/ELF_Official/status/1667589655477514240
I milanesi tengono il passo grazie ad una passaggio lunghissimo di Zahradka per Flores Claderon che si libera del difensore e vola in endzone per il 10-7.
Milano scores a LONG BOMB as Zahradka finds Calderon ⚓️🇮🇹
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— European League of Football (@ELF_Official) June 10, 2023
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Nel drive successivo i Dragons macinano il campo, i Seamen intercettano in endzone, ma dopo il challenge la crew arbitrale cambia idea. Con due corse Barcellona entra in end zone. Nel drive successivo arriva il primo dei due intercetti di Zahradka, passaggio lungo a destra ma corto per il ricevitore e intervento del giocatore Dragons a ghermire il pallone e consegnarlo al proprio attacco. La coppia di cui sopra mette a frutto al massimo il turnover con due ricezioni che valgono il +11.
I Seamen non sono solo Constant o Flores Calderon e nel drive successivo Zahradka amplia lo spettro dei possibili target, fattore importante per tenere le difese avversarie “oneste”, e con l’aiuto di Seck, Franchi e Khalife portano sette punti ai milanesi per rimanere attaccati agli avversari.
Ali Khalife SPEEDS into the Endzone 💨
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— European League of Football (@ELF_Official) June 10, 2023
Come probabilmente avete intuito leggendo questa cronaca sommaria l’attacco dei Dragons è difficilmente fermabile, 10 azioni, 70 yard e questa volta è Cernuda a ricevere il passaggio del +10 grazie all’extra point fallito.
Il drive che ci dice che i Seamen possono competere a questo livello arriva con poco meno di sei minuti all’intervallo. I milanesi lo iniziano dalle proprie 9 e con qualche corsa di Pooda, tanti passaggi e un gioco trucco mal riuscito, arrivano fino alle 8 avversarie. Protagonista del drive è il #88 dei Seamen Franchi che riceve 2 palloni per 21 yard tra cui quello che permette ai milanesi di andare a -3 all’intervallo.
Nel secondo tempo i Dragons non convertono un quarto down, ma i Seamen non concretizzano a causa di un sack che porta al primo punt della partita. Barcellona riprende subito il controllo delle operazioni con un Miller in serata di grazia, che passaggio dopo passaggio porta la squadra in endzone per il +9 (altro extrapoint fallito). I Seamen rimangono attaccati alla partita grazie al secondo field goal di Felli che è anche l’ultima segnatura del terzo quarto.
Il quarto e ultimo periodo si apre con il touchdown di corsa di Monton e la fuga, che risulterà decisiva, dei dragons a +14. La partita sembra definitivamente chiudersi quando dopo un drive da 59 yard i Seamen si fermano sulla 1 dei Dragons. Due corse si fermano sul muro bianco, passaggio incompleto e sul quarto down Zahradka legge male la posizione dei propri compagni e lancia non accorgendosi di un difensore dei Dragons proprio sulla traiettoria. L’intercetto sembra spegnere ogni speranza dei tifosi presenti al Vigorelli.
La difesa riconsegna lo sferoide prolato al proprio attacco e Zahradka si riprende dallo shock precedente pescando Tamir Seck con una sbracciata da 60 yard. Il ricevitore ha preso quella yard di vantaggio che gli permette di ricevere in endzone e portare il divario a -8 (la trasformazione da due non riesce).
Arriva il secondo punt dei Dragons che sembrano essersi spenti in attacco e l’ultimo drive della partita parte dalle 18 dei Seamen. Bella corsa di Khalife, doppio Constant e ancora Khalife portano i milanesi sulle 8 dei Dragons. Peccato che per i Seamen arriva la terza palla persa con un fumble proprio del runningback che chiude l’incontro e consegna ai Dragons la seconda vittoria della stagione.
MVP della partita Conor Miller, QB dei Dragons che ha chiuso con quasi 400 yard su passaggio e 4 touchdown.
https://twitter.com/Dragons_BCN/status/1667920485080760323
Come scritto nel titolo la grande differenza l’hanno fatta le palle perse, tre per i Seamen (2 intercetti e 1 fumble) e zero per i Dragons. Come ha ricordato Coach Pokorny in conferenza stampa dopo la partita sono particolari che si pagano a questi livelli.
(Qui le interviste post partita)
I Seamen Milano non hanno sfigurato all’esordio nella ELF, si sono giocati fino all’ultimo drive la possibilità di andare in overtime e non si è visto il divario che si poteva temere a inizio partita, contando la bontà di un avversario già rodato a questi livelli e semifinalista l’anno scorso.
Cosa ha funzionato:
- la linea d’attacco ha concesso un solo sack in tutta la partita e Zahradka è riuscito a rimanere abbastanza tranquillo in tasca
- i wide receiver non solo Constant, la sua bravura non è in discussione, ma anche come specchietto d’allodole può fare il suo
- la secondaria in difesa nel secondo tempo. Partendo dal presupposto che fermare Miller era praticamente impossibile, dopo l’intervallo sono quantomeno riusciti a limitarlo
Cosa non ha funzionato:
- la secondaria in difesa nel primo tempo. Miller ha fatto quello che ha voluto (19 su 23 per 240 yard)
- Il gioco di corsa: 14×54 fanno si 3,9 yard a corsa, ma numeri drogati da due corse oltre le 15 yard
- Luke Zahradka ci è sembrato meno preciso nel secondo tempo, molto probabilmente il solo mese passato con tutto l’attacco (per regolamento gli americani possono allenarsi da maggio) non è stato sufficiente per avere il giusto timing con i compagni
- Il tifo becero di una piccola parte dello stadio, speriamo nell’intervento della società a ricordare che football is not soccer
Adesso testa a Stoccarda, dove domenica alle 13.00 i Milano Seamen affronteranno i Surge che hanno esordito con una vittoria contro i Paris Musketeers.
Foto di copertina di Sergio Bisi
ero al vigorelli…
credo che la prestazione dei seamen sia in complesso positiva,essendo la partita d’esordio nella lega contro una squadra esperta che l’anno scorso è arrivata in semifinale (pur con un altro qb)
è vero che l’attacco ha perso 3 palloni,ma ha fatto anche 33 pts in 10 drive,che sono tanti.
a mio avviso il problema principale è stata la pass rush ( miller mai sotto pressione)di conseguenza la secondaria si è trovata sempre in difficoltà. è quasi impossibile vincere se subisci 41 pts..
quindi le responsabilità maggiori ,secondo me,sono più della difesa…con tutte le attenuanti scritte sopra.
sottolinerei la bella prova del nostro K, Felli
go seamen !!!
e grazie a voi di huddle per lo splendido lavoro che fate !
p.s.
avevo già visto l’anno scorso le nuove regole per il kick off…per me veramente assurde…
Alcuni fondamentali ( difensivi) da rivedere,in special modo i LB,non si possono ” ciccare”placcaggi in siffatta maniera.