La Strada verso il Draft: Zay Flowers

Età: 22 – Ruolo: Wide Receiver – College: Boston College
Classe: Senior- Altezza: 5’9” (1,78 m) – Peso: 182 lbs (82 kg)

Zay Flowers, nativo di Fort Lauderdale in Florida, è abituato ad andare contro alle probabilità: se avete guardato anche solo una partita di Boston College negli ultimi quattro anni vi sarete soffermati su questo ragazzo che, nonostante la stazza, è stato costantemente il miglior giocatore offensivo degli Eagles.

Arrivato a Chestnut Hill come 3-star recruit nella classe del 2019, Flowers, si è imposto fin da subito come arma offensiva facendo registrare 22 ricezioni per 341 yard (15,5 yard per ogni ricezione) e 3 touchdown in 13 partita al primo anno. Non solo wide receiver ma giocatore totale: come running back ha portato a casa 536 yard (7,2 per portata) dimostrando tutta la sua dinamicità e versatilità. Nelle successive due stagioni la presenza di Flowers nell’attacco di Boston College è sempre aumentata in maniera esponenziale, nel 2020 è diventato il secondo WR nella storia dell’università ad essere selezionato nell’All-ACC First Team dopo una stagione da quasi 1000 yard (835) in 48 ricezioni per 9 TD. Dopo una lieve flessione statistica nell’anno da junior (746 yard e 5 TD) che probabilmente lo ha convinto a restare per l’ultimo anno, Flowers è esploso nel 2022 superando il muro delle 1000 yard (1077) per 78 ricezioni e 12 TD.

Mai scelta fu più felice: oltre ad aumentare la sua reputazione in ottica Draft, ha potuto battere i record scolastici per ricezioni, yard su ricezioni e TD arrivando in semifinale per il Biletnikoff Award (premio al miglior WR della nazione).

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Zay Flowers è un giocatore estremamente pericoloso in campo aperto, situazione in cui dimostra la visione e la creatività necessaria per fare a fette ogni tipo di difesa. Una delle sue giocate più frequenti è quella in cui, dopo la ricezione, parte, si ferma, cambia direzione e riparte. Il tutto in qualche frazione di secondo rendendo impossibile il lavoro per gli avversari: la start-stop ability è, infatti, uno dei suoi tratti più interessanti.

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Elite con la palla fra le mani.

Nonostante la stazza limitata, Flowers ha giocato praticamente sempre sull’esterno ammassando numeri e record da vero WR1, perlomeno a livello collegiale. Questo lo ha portato a produrre giocate nel traffico anche contro difensori molto più grossi di lui, specialmente nella parte finale della sua esperienza collegiale: la capacità di tracciare la palla in aria è un fondamentale in cui è molto migliorato.

Questa ricezione in doppia marcatura contro Louisville è forse la più impressionante della sua carriera e si porta a casa il TD anche con un lancio non proprio perfetto da parte del suo QB (cosa con la quale, purtroppo per lui, ha dovuto costantemente fare i conti a Boston College).

Se alla sua abilità in campo aperto abbiniamo anche una buonissima interpretazione di un, seppur non troppo esteso, route tree il binomio è pressoché perfetto: dargli qualche metro di “cuscino” potrebbe non essere una buona idea. In questa clip se n’è accorto il malcapitato DB di Virginia Tech:

Sebbene i suoi test atletici siano stati molto promettenti (4.42 nelle 40 yard alla NFL Combine) non ha la stazza per poter giocare costantemente sull’esterno in NFL e le braccia “normali” non aumentano di certo un catch radius limitato in partenza.

L’unico aspetto negativo della sua carriera collegiale è stato qualche drop di troppo (24 in 4 anni) anche se possiamo, perlomeno parzialmente giustificare Flowers. Essendo stato, di fatto, l’attacco di Boston College per quattro anni è chiaro che tutte le statistiche, anche quelle negative, risentono un po’ del suo ruolo centrale. Detto questo e pur dimostrando di avere delle buonissime mani dovrà migliorare nella continuità: certi errori non sono ammessi in NFL. Un altro aspetto in cui non è stato ancora testato realmente è sul release package avendo affrontato principalmente off-coverage e quindi free release: come si adatterà in NFL in situazioni di pressione già sulla LOS?

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Sono principalmente questi i motivi fisici e tecnici per i quali qualche squadra potrebbe vedere Zay Flowers “solo” come uno slot-receiver e quindi limitare le situazioni di gioco in cui potrà essere impiegato. La sua combinazione di accelerazione e rapidità generale gli ha permesso di giocare in ogni ruolo dell’attacco a livello collegiale e pensiamo che, perlomeno nella maggior parte, il suo gioco sia traslabile anche al livello superiore avendo visto giocatori con caratteristiche simili eccellere in NFL. Siamo sicuri che, nel giusto attacco, Flowers possa produrre ottimi numeri fin da subito.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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