Il Preview di Buffalo Bills vs New York Jets

Quello in programma domani, nuovamente alle 19.00 ora italiana (ebbene sì, purtroppo è finita la pacchia del cambio dell’ora), sarà il 124esimo incontro tra le due franchigie facenti parte della AFC East, con gli ospiti a guidare una serie tutto sommata equilibrata, forti di 67 vittorie a fronte di “sole” 56 sconfitte; sono invece 0 i match finiti in parità.
I Buffalo Bills sono reduci da 4 vittorie consecutive ai danni dei padroni di casa, costretti a subire il cosiddetto “sweep” in entrambe le ultime 2 stagioni.
Nelle precedenti 3 Regular Season (dal 2017 al 2019), invece, le due squadre si erano divise equamente la posta, portando a casa uno scontro divisionale a testa.
L’ultimo successo dei Jets risale appunto alla stagione 2019, più precisamente al 29 dicembre in occasione di week 17, quando riuscirono a portare a casa l’intera posta, 13-6 il risultato finale, contro dei Bills già aritmeticamente qualificati per i Playoff e di conseguenza imbottiti di backup.

Con il QB Josh Allen comodamente seduto in panchina l’attacco fu orchestrato dal veterano Matt Barkley, autore di 232 passing yard, 0 TD e 2 intercetti, al cui servizio figuravano i RB Frank Gore e T.J. Yeldon, i WR Isaiah McKenzie, Robert Foster e Duke Williams (108 receiving yard per lui) ed i TE Tommy Sweeney e Tyler Kroft.
Per trovare l’ultimo “sweep” subito dai Bills occorre addirittura ritornare alla stagione 2016, quando vennero sconfitti per 37-31 prima e 30-10 poi. La squadra, allenata da Rex Ryan e guidata dal QB E.J. Manuel, terminò quella stagione con un rivedibile record di 7-9. Uniche note liete di quella stagione il RB LeSean McCoy (1.267 rushing yard e 13 TD), il DT Kyle Williams (64 tackle, 11 TFL e 5.0 sack), l’OLB Lorenzo Alexander (12.5 sack), L’ILB Zach Brown (149 tackle, 11 TFL e 4 sack) ed il CB Stefon Gilmore (12 palloni deviati e 5 intercetti), tutti quanti convocati al Pro Bowl al termine della stagione.

Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti, reduci dalla vittoria per 27-17 ai danni dei Green Bay Packers, maturata sostanzialmente grazie ad una prima frazione pressochè travolgente (24-7 all’intervallo), si affacciano a questa importantissima sfida intradivisionale forti di un record di 6-1, sufficiente alla momentanea conquista del 1° posto tanto della AFC East (davanti proprio agli stessi Jets) quanto dell’intera Conference.
La Offense, orchestrata da un Josh Allen a due volti in occasione del match contro i Packers, guida l’intera lega per total Yard/Game (430.6) e passing Yard/Game (307.7), mentre è issata al 2° posto per Point/Game (29.0, alle spalle dei 30.0 dei Chiefs) e sack concessi (11 alle spalle dei soli 10 subiti dai Chargers) ed è coadiuvata da una difesa che, sebbene falcidiata da continui infortuni in questa prima parte di stagione, si è eretta al 1° posto per punti subiti a partita (14.0) ed è saldamente nella Top5 per Total Yard/Game (298.1 – 3° posto) e rushing Yard/Game (95.0 – 4° posto)
Dopo una settimana tutto sommato tranquilla in uscita dal bye week, l’injury report ricomincia a far tremare tifosi e coaching staff, vista la moltitudine di nomi che lo hanno popolato in questa settimana di avvicinamento alla partita.
La fortissima Safety Jordan Poyer è già stato dichiarato “OUT” mentre continuano ad aleggiare parecchi dubbi riguardo al possibile impiego del LB Matt Milano e del RT Spencer Brown, entrambi listati come “Questionable”.
Non al 100% ma probabilmente in campo, la star Von Miller ed il LB Tremaine Edmunds.

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Come arrivano i New York Jets

I padroni di casa, guidati in cabina di regia da un Zach Wilson meritevole di un inizio di stagione da 4 vittorie ed 1 sola sconfitta, si affacciano a questo match vogliosi di rialzare la testa dopo la sconfitta casalinga per 22-17 patita per mano dei New England Patriots, dimostratisi rapaci nell’approfittare dei 3 evitabilissimi intercetti lanciati dal QB Zach Wilson, altrimenti autore di una performance da 355 passing yard e 2 TD. Merita una menzione d’onore l’ennesima eccezionale prova messa in vetrina dall’altro Wilson, il rookie Garrett, autore di 6 ricezioni per 115 yard.
Mentre l’attacco della “Gang Green” si trova sostanzialmente a metà del guado in tutte le principali statistiche Offensive: 18° per point/Game (22.0), 19° per total Yard/Game (338.1), 14° per passing Yard/Game (229.4) e 20° per rushing Yard/Game (108.8), la difesa sta performando ad un livello èlite, al punto da posizionarsi nella top10 per point/Game (19.9 – 10° posto), total Yard/Game (311.4 – 6°), passing Yard/Game (203.4 – 10° posto) e rushing Yard/Game (108.0 – 9° posto).
I Jets si presenteranno a questa sfida con una linea offensiva falcidiata dagli infortuni, saranno infatti assenti i tackle George Fant e Max Mitchell e la fortissima guardia al 2° anno Vera-Tucker.
Out per infortunio anche il WR Corey Davis, già assente nella partita contro i Patriots.
Parrebbero invece completamente ristabiliti tanto il LT Duane Brown, quanto la RG Nate Herbig.

Matchup chiave

Stefon Diggs vs Ahmad Gardner

Dopo aver letteralmente dominato a livello collegiale, al punto da non aver concesso nemmeno un TD nei 1.124 snap disputati in coverage ed aver costretto i passatori avversari a generare un misero QB Rating di 31.8 (22.6 nell’ultima stagione), “Sauce”, scelto con la 4th Overall Pick all’ultimo draft, non ha minimamente accusato il passaggio in NFL, riuscendo pressochè ad annullare qualsiasi ricevitore transitato sulla propria “isola”.
In queste prime 8 partite stagionali ha concesso solamente le briciole ai WR avversari, limitati a sole 19 ricezioni in 43 target (44%), 147 yard ed 1 solo TD (quello segnato da Amari Cooper in occasione della sfida di week 2), numeri sensazionali valevoli di un passer rating concesso di appena 51, impreziosendo il tutto con 12 palloni deviati ed 1 intercetto.
Nell’ultimo match perso contro i Patriots, Jakobi Meyers e Jonnu Smith, quando trovatisi a fronteggiare il principale candidato al premio di OROY, sono stati limitati a 2 ricezioni per -4 yard.
Dopo aver sostanzialmente annullato in serie i vari Chase, Pickens, Waddle e Jeudy, domenica si troverà di fronte forse il peggior cliente in assoluto, quello Stefon Diggs che sta letteralmente rendendo la vita impossibile a qualsivoglia CB trovatosi di fronte, ultimo dei quali il NB Rasul Douglas.
Il WR originario del Maryland guida al momento la NFL per TD segnati su ricezione (7 al pari di Travis Kelce), mentre si trova al 3° posto per ricezioni completate (55) ed al 2° per yard ricevute (764).
A mettere ancor più pepe a questo già attesissimo ed infuocato matchup ci sono poi le parole spese da “Sauce” poco dopo l’esser stato draftato dai Jets, con le quali aveva dichiarato di poter marcare facilmente proprio lo stesso Diggs.

Von Miller & Greg Rousseau Vs Duane Brown & Cedric Ogbuehi

Come preannunciato, la linea offensiva dei Jets è stata falcidiata dagli infortuni in questa prima metà di stagione, venendo privata dei due tackle titolari George Fant (out in occasione del match contro i Bengals in week 3) e Max Mitchell (infortunatosi nel corso della sfida di week 4 contro gli Steelers), trovandosi costretti a schierare in campo il duo ex Seahawks Duane Brown-Cedric Ogbuehi, rei di aver concesso finora 13 pressioni ed un sack in soli 191 passing snap combinati.
Se nel match di domenica scorsa sono stati letteralmente “demoliti” dai pass rusher dei Patriots, autori di addirittura 10 pressioni ed 1 sack, nulla di buono si prospetta all’orizzonte, essendo attesi dal faccia a faccia con la coppia Rousseau – Miller, responsabile sin qui di 11.0 sack e 50 pressioni nei confronti dei QB avversari.
Nella sua totalità, l’Offensive Line dei Jets ha finora concesso il 28% di pressure rate ai rusher avversari, il 4° peggior dato dell’intera lega.
Il QB Zach Wilson si è fin qui dimostrato parecchio suscettibile (“parecchio” suona quasi come un eufemismo) alla pressione, come dimostrato dagli orribili numeri prodotti quando non ha potuto beneficiare di una tasca “pulita”:
▫️ Tasca pulita: 72% passaggi completati – 8.5 Y/A – 2 TD – 0 intercetti – 109.4 rating
▫️ Sotto pressione: 19% passaggi completati – 3.0 Y/A – 1 TD – 5 intercetti – 7.1 rating
Occorre notare come non sia un compito facilissimo proteggere il QB mormone, essendosi sempre dimostrato parecchio “innamorato” del pallone, al punto da liberarsi di esso mediamente in 3.19 secondi (il 2° dato più elevato nell’intera NFL, preceduto dal solo Justin Fields).

Ed Oliver Vs Laken Tomlinson

Dopo una prima parte di stagione sostanzialmente rallentata dagli infortuni, il fortissimo 3-Tech, formatosi tra le fila degli Houston Cougars, è finalmente apparso ristabilito al 100% nel match vinto contro i Packers, nel quale ha pressappoco dominato in lungo e in largo nella trincea, portando a termine 2 pressioni (la prima decisiva per il sack messo a referto da Rousseau) ed 1 sack, poi vanificato dalla penalità commessa dal CB Dane Jackson.
Nella passata stagione, in occasione dei 2 match contro i Jets, Oliver era apparso pressochè incontenibile per i lineamen paratisi dinnanzi, finendo per ammassare 1.5 sack, 4 QB hit e 9 pressure ai danni del malcapitato QB di turno (Mike White prima, Zach Wilson poi).
Il compito di limitarlo spetterà verosimilmente alla guardia ex 49ers Laken Tomlinson, firmato nel corso della free agency mediante un contratto triennale del valore di $40 milioni ma reduce da un inizio di stagione a dir poco orribile, come dimostrato dalle 20 pressioni concesse al momento, il dato peggiore dell’intera OL verde smeraldo.

Quinnen Williams Vs Roger Saffold

Per una OG veterana come Saffold, autore di un inizio di stagione ben oltre al di sotto delle aspettative (12 pressioni concesse) e decisamente meno esplosivo ed atletico di un tempo, non potrebbe esserci un matchup peggiore di quello atteso domenica, nel momento in cui gli si parerà di fronte Quinnen Williams, DT dotato di un rarissimo mix di fisicità, esplosività e pura potenza.
L’ex 3rd Overall Pick al Draft 2019 è forse giunto alla stagione della definitiva consacrazione, essendosi sin qui dimostrato uno dei DT più dominanti dell’intera lega, rivelandosi un autentico mostro tanto in run defense quanto nel portare pressione nel backfield avversario.
In queste prime 8 partite, l’ex Alabama Crimson Tide ha messo insieme numeri spaventosi: 16 “stop”, 5.0 TFL, 6.0 sack, 1 fumble forzato, 16 QB hit e 32 pressioni, avendo mancato un solo tackle.

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Garrett Wilson Vs Dane Jackson

Il rookie ex Ohio State, scelto con la 10° pick assoluta all’ultimo draft, sta (almeno per ora) rispettando a pieno le aspettative della vigilia, merito di un route running elusivo (11 i “missed tackle” forzati) ed estremamente raffinato, mani educatissime (2 soli drop in 54 target) ed un’abilità al catch point decisamente superiore a quanto la stazza potrebbe far pensare, al punto tale da aver completato 34 ricezioni, valevoli di 430 yard (12.6 Y/R) e 2 TD.
Il 65% dei palloni catturati sono valsi la conquista di un 1st down o la segnatura di un TD.
Wilson, schierato nello slot nelle prime 5 partite, può ormai essere considerato un boundary receiver a tutto tondo (sebbene continui ad essere spostato in lungo e in largo alla ricerca del matchup migliore), ragion per cui, nella sfida di domenica, si troverà spesso nella zona di competenza di Dane Jackson, forse il CB maggiormente performante, almeno per il momento, a disposizione del DC Leslie Frazier.
L’ex Pittsburgh Panthers ha decisamente alzato il proprio livello di gioco in questa prima parte di stagione, finendo per concedere solamente il 58.6% di ricezioni (17/29), 154 yard (9.1 Y/R), un QB rating di appena 58.7 ed ancora nessun TD, impreziosendo il tutto con 6 palloni deviati ed 1 intercetto.

A cura di Luca Poglio

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Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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