USFL 2022: tutto (o quasi) quello da sapere

Il prossimo 16 aprile partirà la nuova USFL, che rinasce dalle ceneri della USFL che dal 1983 al 1985 si propose come antagonista della NFL nel football professionistico negli States. La prima edizione, giocata nella primavera del 1983, vide impegnate 12 franchigie una sola delle quali, i Birmingham Stallions, con sede in una città non rappresentata nella NFL e fu appannaggio dei Michigan Panthers che sconfissero in finale i Philadelphia Stars per 24-22.
Il buon successo di pubblico convinse i dirigenti ad aumentare il numero delle franchigie che nel 1984 diventarono 18 con l’ingresso di nuove città che non avevano una franchigia nella NFL come Memphis, Jacksonville, San Antonio e Oklahoma City. La finale incoronò i Philadelphia Stars vincitori per 23-3 sugli Arizona Wranglers
L’anno seguente però le cose cominciarono ad andare male e la lega si ridimensionò a 14 franchigie e la vittoria andò ancora agli Stars che si erano trasferiti a Baltimore e vinsero il Championship contro gli Oakland Invaders per 28-24.
Nel 1986, dopo la decisione di spostare la stagione in autunno, in aperta concorrenza con il colosso NFL, la USFL dovette dichiarare fallimento.

Nella sua breve vita però la lega era riuscita ad entusiasmare il pubblico che continuava, e continua tuttora, a richiedere un campionato in primavera. Negli ultimi anni la fame di football aveva dato vita prima alla Alliance for American Football, fallita dopo otto turni della stagione inaugurale, poi alla nuova XFL che, pur partita in modo incoraggiante, dovette interrompersi a causa della pandemia. Non sappiamo ancora se la XFL riuscirà a tornare nel 2023, come annunciato, ma la USFL sembra davvero destinata a tornare con otto franchigie che manterranno nomi e loghi delle franchigie degli anni ‘80

La prima edizione vedrà ai nastri di partenza nella North Division i New Jersey Generals, Philadelphia Stars, Pittsburgh Maulers e Michigan Panthers. Nella South Division troviamo i Birmingham Stallions, Houston Gamblers, New Orleans Breakers e Tampa Bay Bandits.
La stagione si articolerà in dieci turni in cui ognuna delle squadre incontrerà due volte le altre tre della propria Division e una volta le quattro dell’altra Division.

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Il Draft

Le otto franchigie hanno già ingaggiato i rispettivi Head Coach e nelle giornate del 22 e 23 febbraio parteciperanno al draft per la scelta dei giocatori
Di seguito l’ordine del Primo round del draft, deciso per sorteggio, dove per ciascuna squadra è indicato anche il nome dell’HC:

1 Michigan Panthers – HC Jeff Fisher
2 Tampa Bay Bandits – HC Todd Haley
3 Philadelphia Stars – HC Bart Andrus
4 New Jersey Generals – HC Mike Riley
5 Houston Gamblers – HC Kevin Sumlin
6 Birmingham Stallions – HC Skip Holt
7 Pittsburgh Maulers – HC Kirby Wilson
8 New Orleans Breakers – HC Larry Fedora

In totale ogni squadra effettua 35 scelte, 12 martedì e 23 mercoledì e ogni turno di scelta tratta una posizione.
Il primo giro è dedicato ai Quarterback, I tre round da 2 a 4 sono dedicati ad Edge e DE. In sostanza, ogni turno del draft è dedicato alla scelta di un giocatore in un ruolo, fino a completare la copertura di tutte le posizioni con 35 giocatori.

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usfl draft

Naturalmente i turni successivi avranno ordini di scelta diversi generati da un algoritmo che garantisca che ogni franchigia abbia almeno due prime scelte in due posizioni diverse. I giocatori eleggibili fanno parte di un pool di 450-500 giocatori che hanno già firmato un contratto di affiliazione alla lega con relativa definizione di stipendi e bonus-vittorie. Terminato il draft, ogni franchigia avrà un roster di 38 giocatori attivi più 7 nella “practice squad” I giocatori hanno già contrattualizzato l’ingaggio di base e l’entità dei bonus per le vittorie.

In questa prima stagione tutte le squadre saranno concentrate nella città di Birmingham che metterà a disposizione due stadi: il Legion Field e il Protective Stadium. Questi ospiteranno ciascuno una partita al sabato e una alla domenica. Le finali delle due Division e i Championship Game saranno invece disputate al Tom Benson Hall of Fame Stadium di Canton, la città dell’Ohio che ha visto nascere il football. Dalla seconda stagione in poi, le franchigie andranno a giocare nelle rispettive città. Il calendario delle partite non è stato ancora divulgato, a parte l’incontro inaugurale che vedrà i Birmingham Stallions sfidare i New Jersey Generals il 16 aprile al Protective Stadium.

Le regole

La USFL ha dichiarato che utilizzerà il 98% del regolamento di gioco NFL, creando molte aspettative su cosa cambieranno in quel 2%. Come hanno fatto AAF e XFL qualche modifica è fondamentale anche solo per tenere viva l’attenzione sulla lega e non è detto che possano essere cambiamenti interessanti.

Lo stipendio dei giocatori

Un giocatore sotto contratto con la USFL percepirà 45mila dollari per la stagione lunga 10 settimane più 600 dollari a settimana durante il training camp. I giocatori della practice squad avranno un compenso di 15mila dollari per tutta la stagione. A queste cifre si aggiungono i bonus per le vittorie. I giocatori scelti dalle squadre non possono abbandonare la lega per passare ad una concorrente con l’unica eccezione della NFL.

Dove vederla

Negli Stati Uniti le partite saranno trasmesse su Fox, Fox Sports, NBC e Peacock. Tutte le partite di regular season saranno visibili su uno dei canali del network. Non si hanno notizie della presenza di un servizio di streaming per il resto del mondo.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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