Da dove riparte il 2019 dei Chicago Bears?

Buone notizie!
Cari appassionati, incominciamo il cammino che ci porta alla stagione 2019 proprio da questo articolo e mentre lo facciamo abbiamo il piacere di annunciarvi l’apertura di una nuova rubrica sul portale di Huddle Magazine interamente dedicata ai nostri amati Bears!
Per gentile concessione di Huddle Magazine, il team di Chicago Bears Italia e la penna di Alex Cavatton continueranno a scrivere e a riportare tutti gli avvenimenti su Huddle in uno spazio unicamente dedicato al team della Halas Hall, ma per ora non vi sveliamo altro.
Veniamo ai fatti più recenti: due schiaffi secchi in un paio di giorni non bastano a mandare in ginocchio la quasi centenaria tradizione del football made in Illinois, l’eliminazione contro gli Eagles e l’addio del mastermind Vic Fangio sono una combo dura da superare, ma a Chicago abbiamo le spalle larghe e ne abbiamo superate di peggio.

Andando con ordine la stagione dei Bears si conclude amaramente ma una battuta d’arresto nel processo di ricostruzione è più che concepibile, e sbollita la rabbia (o quasi), resta il primo titolo di division dopo anni di siccità, lo sweep contro Lions e Vikings oltre all’eliminazione dei Packers lascia un segnale chiaro in prospettiva futura.
Il prossimo anno Chicago avrà un calendario di ferro per non dire proibitivo, ed i playoffs passeranno senza scorciatoie dalla riconferma nella NFC North.

A coloro che parlavano di “biscotti” per affrontare i Vikes nella Wild Card rinnovo il mio invito di considerare più a fondo il valore della vittoria a Minnesota durante l’ultima giornata di regular season, soprattutto in ottica 2019.
Aver stabilito un primato importante ed un record divisionale di 5-1, con l’unica sconfitta arrivata a week 1 per un solo punto quando il nostro team si allenava insieme da circa 20 minuti, è un segnale fortissimo per il prossimo anno, e la complessità del calendario si può superare attraverso le vittorie all’interno della division perché chi la vince passa ai playoff di diritto.
Arriviamo a Fangio, il defensive coordinator senza dubbio più bravo dell’anno ha giustamente accettato l’ingaggio da head coach a Denver, il primo in carriera dopo quasi 40 anni passati sui campi da football, e dopo quanto fatto concediamogli questa bella soddisfazione personale.

Pubblicità

Coehn Bears Seahawks

Fangio ha allenato la Chicago dei tempi bui portandola dai bassifondi ai vertici della lega dopo aver superato momenti difficilissimi; un grazie sincero grazie Vic, saluti e baci, arrivederci alla sfida del prossimo anno quando i nostri team si affronteranno a Denver e il sentimento d’amore reciproco rimarrà un semplice ricordo.
Nella mattinata di venerdi 11 Gennaio ho annunciato sulla pagina Facebook di Chicago Bears Italia che i Bears avrebbero puntato Chuck Pagano come nuovo defensive coordinator, e credo che CBI sia stata la prima fonte italiana a riportare la notizia anticipando le testate nostrane quando nulla di ufficiale era stato annunciato.
Detto fatto la professionalità straordinaria del GM Ryan Pace dimostra ancora una volta ai tifosi che siamo sulla strada giusta e che la proprietà ha sempre una mossa pronta: Pace regala ai tifosi fiduciosi un nuovo defensive coordinator che non ha bisogno di presentazioni.

Pagano ha tutta l’esperienza necessaria per vincere, l’aggressività che sposa perfettamente il pensiero di coach Nagy, e un curriculum degno di rispetto visto il successo in vari livelli. Il buon Chuck inoltre ha combattuto una difficilissima battaglia fuori dal campo e si è dimostrato forte e valoroso.
Non dimentichiamo che Pagano è la mente che si cela dietro al successo difensivo dei Ravens campioni al Super Bowl XLVII: nel 2012 il defensive coordinator di Baltimore era Dean Pees, ma quella difesa è stata forgiata da Pagano a onor del merito.
A questo punto i Bears hanno solo 3 giocatori difensivi che appartengono alla “best unit 2018” prossimi alla free agency: la safety Adrian Amos Jr., Aaron Lynch (OLB), e il cornerback Bryce Callahan.

Partendo dal concetto che il successo dei Bears dovrà passare direttamente dalle mani di Mitchell Trubisky, Pagano avrà a disposizione una macchina letale e full optional: Akiem Hicks, Khalil Mack, Eddie Goldman, Leonard Floyd, Danny Trevathan, Roquan Smith, Eddie Jackson, Kyle Fuller e Prince Amukamara sono “soldi in banca”, e la profondità di Roy Robertson-Harris e Sharrick McManis darà copertura al reparto difensivo.
Forti di un salto di qualità e della bella risposta consegnataci dalla società, guardiamo alla prossima stagione con grande ottimismo.
Rimanete sintonizzati su questo canale perché avremo parecchie cose da dirci durante tutta la off-season!
#Bear Down

Chicago Bears Alex

[clear]
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.