Fantasy Football: i consigli per week 13

Due partite al termine. Non possiamo più sbagliare. Armiamoci di monetina, oppure diamo un’occhiata a questi consigli, per poi fare il contrario.

Alcune note:

gli “start” sono dei giocatori consigliati per leghe standard intorno alle 10-12 squadre (gli starter “sicuri” come Le’Veon Bell verranno, ovviamente, ignorati);

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Deep dive” sono i consigli per le leghe più ampie, da 14-16 squadre in su;

Sit” sono giocatori decisamente sconsigliati;

Pray” sono scelte coraggiose che probabilmente non verranno ricompensate. Un po’ come tutte le altre

Quarterback

Start

Marcus Mariota: ultima chiamata per Mariota. Se fallisce domenica, non ha senso continuare a tenerlo nel roster in vista del matchup di week 15 contro San Francisco. Eppure, se non avete un top QB, è un’opzione invitante… Comunque, sempre meglio di Geno Smith.

mariota titans

Josh McCown: matchup molto interessante, così interessante che potremmo quasi preferirlo a Stafford o a Matt Ryan. Comunque, sempre meglio di Geno Smith.

Deep dive

Blake Bortles: ancora un buon incontro da sfruttare. Ce ne saranno ancora due (Houston e San Francisco), vale assolutamente la pena provarlo. Non si va ai playoff senza rischiare. E comunque, sempre meglio di Geno Smith.

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Brett Hundley: chi l’avrebbe mai detto? Forse possiamo usarlo. Dobbiamo essere in condizioni particolari, comunque: leghe da almeno 16 squadre, panico, miraggi e Geno Smith come unico QB nella waiver wire.

Jimmy Garoppolo: chiariamo: quando un QB gioca la prima partita da starter in una nuova squadra, deve essere ignorato da chiunque giochi a fantasy football. Ma quest’anno ci sono così tanti infortuni, e c’è così tanta aspettativa nei confronti di Garoppolo, che quasi quasi… Insomma, non potrà mica andare peggio di Geno Smith.

Sit

 Jacoby Brissett: contro i Jaguars? No, grazie. Comunque, sempre meglio di…

Geno Smith.

Pray

Jameis Winston: sulla carta è in un’ottima posizione per fare tanti punti. Ma possiamo fidarci? Arriverà a fine partita? Farà meglio di Geno Smith? Ok, come non detto.

Running Back

Start

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Alex Collins: alcuni hanno ancora qualche perplessità, e li capisco benissimo perché le ho anch’io. Ma quando un RB che porta palla 16-20 volte a partita incontra una difesa vulnerabile alle corse…

Dion Lewis, Rex Burkhead: cavalchiamo l’onda e buttiamoci in un matchup felice con due RB che stanno andando davvero forte. Soprattutto Lewis.

Deep dive

Jerick McKinnon: questo non è per niente “deep”, visto che è presente nel 90% delle squadre. Eppure, difficilmente troverà spazio, se non nelle leghe davvero profonde. La partita contro Atlanta potrebbe essere il classico “shootout”, e un RB con le sue caratteristiche potrebbe beneficiarne. Non sottovalutiamolo.

Jacquizz Rodgers: con Doug Martin out, Rodgers dovrebbe essere il portatore di palla principale, mentre Sims si occuperà del gioco aereo e Barber ruberà TD. Se siamo a questo punto, non abbiamo niente di meglio a disposizione, quindi possiamo tentare la fortuna con uno di loro. Leggera preferenza per Rodgers (Barber non segnerà mica due TD a partita…).

Sit

Devonta Freeman: un momento, non consiglio di tenerlo in panchina. Certo che lo faremo giocare, aspettavamo solo il suo ritorno. Però, ricordiamoci che ha davanti una sfida davvero, davvero impegnativa. Davvero.

DeMarco Murray: in panchina! Ci sta facendo impazzire, perché mai dovremmo fidarci di lui contro una delle difese contro le corse più forti della NFL?

Pray

Kareem Hunt: il rookie wall non è mai stato così duro. Possiamo metterlo in panchina? Certamente sì. Ce ne pentiremo? La risposta a questa domanda è molto personale e segnerà il suo e il nostro destino.

Wide Receiver

Start

Robby Anderson: basta con gli indugi, Anderson sta andando fortissimo e non vedo nessuna ragione al mondo per tenerlo in panchina. Come, non potete metterlo perché avete già Antonio Brown e Julio Jones? Be’, Julio è contro Minnesota…

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Colts Jets Football

Marqise Lee: dimentichiamo la settimana scorsa e Patrick Peterson. E dimentichiamo anche Cleveland. I target ci sono, la difesa è generosa: possiamo fidarci.

Rishard Matthews: dovrebbe tornare con un matchup formidabile; se gioca, sarà dei nostri.

Deep dive

Josh Gordon: è un giro di roulette. Non lo vediamo da troppo tempo, può succedere davvero qualunque cosa. Solo per giocatori d’azzardo o pazzi. Come se ci fosse differenza.

Marquise Goodwin: discreto matchup, ma la cosa più interessante è capire come giocherà con Garoppolo. Anche qui siamo molto vicini a un biglietto della lotteria, ma chissà…

Sit

T.Y. Hilton: abbiamo qualcun altro di anche solo vagamente decente? Nulla di personale, vorremmo solo evitare di schierare un WR contro Jacksonville.

Pray

Cooper Kupp: la speranza è che Patrick Peterson sia impegnato con Sammy Watkins, ma potrebbe sempre cambiare idea e concentrarsi su Kupp. Se Peterson sta su Watkins, Watkins va nella sezione “sit“, e Kupp diventa titolare. Ma siccome non possiamo averne la certezza, probabilmente tenteremo la carta Kupp. Non ci resta che sperare.

Tight End

Start

Jared Cook: i Raiders sono senza WR, i Giants senza QB e non sanno difendersi dai TE. Cook non vedrà mai più un matchup migliore di questo.

Hunter Henry: contro una delle peggiori difese del mondo è da preferire anche a Delanie Walker.

Jack Doyle: a volte essere un TE non è poi così male. Per esempio, Doyle eviterà la tremenda coppia di cornerback dei Jaguars. Di questi tempi, ci accontentiamo.

Deep dive

Marcedes Lewis: ancora una volta ha un buon matchup, sulla carta, eppure i pochissimi che la settimana scorsa si sono fidati di lui sono rimasti scottati. Lewis è presente nel 3,4% delle squadre, se siamo arrivati a questo punto significa che non c’è davvero nessun altro. No, Geno Smith non può giocare TE.

Sit

Cameron Brate: un declino mostruoso unito a uno scontro con una difesa in grado di chiudere completamente i TE. Da evitare ad ogni costo.

Tyler Kroft: a volte si può schierare, a volte no. Questa è la volta no. A meno che non vogliamo scommettere su un suo TD.

Pray

Evan Engram: Geno Smith? Credo di essermi espresso abbastanza chiaramente. Eppure Engram può essere l’ancora di salvezza di Geno, così come la nostra rovina. Se vogliamo puntare su di lui, armiamoci di coraggio e rosario.

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Simone Secchi

Da sempre malato di fantasy, a scuola ha inventato il fantasy classroom e ha cominciato a prendere 2 alle interrogazioni per far perdere i compagni. Oggi si batte perché il fantasy football venga ammesso alle olimpiadi, e da anni lavora a un dossier per smascherare il complotto della NFL ai danni della sua squadra fantasy.

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