Dodicesima settimana NCAA senza sorprese

ncaaArchiviata anche la dodicesima settimana di regular season, nella quale abbiamo assistito ad un paio di upset che hanno ridimensionato i sogni di gloria di due squadre, anche se non ci riferiamo alle prime 5 del ranking che sono rimaste tranquillamente imbattute.
Iniziamo quindi rapidamente proprio da quest’ultime citando i loro risultati ottenuti contro avversarie non certo impressionanti: Florida (1) batte FIU per 62-3, Alabama(2) batte Chattanooga per 45-0, Texas(3) batte Kansas per 51-20, TCU (4) batte Wyoming per 45-10 e Boise State (6) batte Utah State per 52-21 ed ovviamente tutte conservano le loro posizioni nel ranking AP, senza nessuna fatica, mentre Cinninati (5) osservava un turno di riposo.
Ci sarebbero pero’ da registrare le doverose critiche del mondo giornalistico USA, che si vede privato da sfide appetibili nelle cosiddette rivalry week, evidentemente le squadre preferiscono pensare a mantenere le posizioni nel ranking cercando avversari piu’ che abbordabili, piuttosto che mantenere sfide piu’ interessanti per l’audience generale.
Detto questo, occupiamoci delle vere partite disputatesi in questo weekend, la prima, e’ la classicissima di Big Ten tra Ohio State (9) e Michigan, con i Buckeyes nettamente favoriti.
Ed in effetti OSU ha portato a casa facilmente la partita per quella che e’ stata la sesta vittoria consecutiva in questa sfida tra le due compagini e che certifica definitivamente il Rose Bowl per i Buckeyes.
Restando in Big Ten, registriamo le vittorie di Iowa (13) contro Minnesota e di Penn State (12) contro Michigan State, entrambe chiudono quindi la stagione  con un record di 10-2, e sono eleggibili per un invito al BCS Bowl, ma dovranno attendere il 6 dicembre quando verranno ufficialmente resi noto il BCS ranking finale e di conseguenza i BCS Bowls, nel frattempo, non possono fare altro che attendere, visto che la regular season della Big Ten e’ terminata.
La seconda partita interessante era quella tra LSU e Ole Miss, nella quale si e’ registrato il primo upset di cui parlavamo all’inizio del’articolo.
E’ stata una partita a nostro parere assurda, Ole Miss ha iniziato alla grande vedendosi pero’ annullare due TD, il primo per una ridicola applicazione della regola dell’unsportmanlike conduct, il portatore di palla si e’ tuffato in end zone dopo un intercetto, che gli arbitri hanno sanzionato con 15 yds, costringendo Ole Miss a ripartire dalle 34 yds di LSU, e, dopo pochi down, falliscono il FG che viene bloccato e riportato in TD, cosi’ al posto di essere sul meritato 10-0 per Ole Miss, ci si ritrova sul 7-3 per LSU.
Sul possesso successivo Ole Miss segna ancora, ma gli arbitri negano anche questa segnatura per un’altra vista arbitrale costringendo i Rebels ad accontentarsi di un altro FG, e sono invece i Tigers a segnare un TD sul loro successivo possesso: morale della favola, 14-6 il punteggio per LSU alla fine del primo quarto e la sensazione che ci sia un furto ai danni di Ole Miss, non se ne va.
Ma, per una volta tanto, alla fine viene fatta giustizia, Ole Miss riesce a rientrare in partita portandosi anche in vantaggio per 25-16, con l’ultimo possesso per LSU che arriva a segnare facilmente ed a ricoprire ancora piu’ facilmente l’onside kick, ma qua incredibilmente il coaching staff dei Tigers va in corto circuito: a 26 secondi dalla fine si trovano sulle 45 avversarie, attendono 15 secondi prima di chiamare timeout, lanciano un hail mary pass che viene completato per un guadagno di 42 yds, che permette ad LSU di arrivare sulle 3 yds avversarie ad un secondo dalla fine, il tempo viene fermato per riposizionare il pallone grazie al primo down conquistato, ed, al posto di mettere in campo il field goal team, mandano in campo il QB a fare uno spike, che viene si effettuato benissimo, peccato che consumi l’ultimo secondo rimasto, sancendo il 25-23 finale per Ole Miss e tanti saluti alle speranze di BCS Bowl per LSU, che precipita al numero 17 del ranking, mentre Ole Miss torna nel ranking AP al 20° posto.
Prima di passare all’altro upset, facciamo una breve digressione su ACC e Big 12, perche’ dopo questa giornata abbiamo ufficialmente le squadre vincitrici delle divisions e quindi e’ chiaro il quadro della Championship Week del 5 Dicembre.
Nella ACC Atlantic, Clemson (15) batte Virginia 34-21 e conquista la division, ed affrontera’ Georgia Tech che ha battuto Duke per 49-10.
In Big 12, Nebraska batte Kansas State per 17-3 e guadagna il diritto ad affrontare i Texas Longhorns nella finale di conference e dovranno fare molta fatica per non sembrare le vittime sacrificali.
E veniamo ora all’altro colpo di scena che ha spazzato le nubi sulla Pac 10, gli Stanford Cardinal, dopo avere massacrato USC, perdono clamorosamente contro California per 34 a 28 e passano dal numero 14 del ranking con speranze di Rose Bowl, ad unranked team.
Con questa vittoria i California Golden Bears entrano al numero 21 del ranking, e aprono di nuove le possibilita’ per gli Oregon Ducks, che vincono una bellissima sfida contro Arizona, terminata 44-41 dopo due overtimes e si mettono in dirittura d’arrivo, infatti dopo un turno di riposo, affronteranno Oregon State nella prossima sfida, ed il vincitore, si portera’ a casa la Pac 10 ed il diritto di affrontare Ohio State al Rose Bowl.
Ci riserviamo di fornirvi un’analisi approfondita delle partite decisive del weekend del 5 Dicembre, nell’articolo di settimana prossima ma per ora, poniamo l’attenzione alla rivalry week del prossimo turno, che cade nel weekend del Ringraziamento, permettendo di “spalmare” le partite lungo tutto il weekend.
Iniziamo proprio con il Thankgiving Day classic, e, citando l’orario della East Coast abbiamo in programma alle 8 di sera, Texas (3) vs Texas A&M, una partita che sulla carta non dovrebbe avere storia, ma i rivalry games sono come i derby calcistici, mai dare nulla per scontato.
Nel giorno successivo, venerdi 27 novembre, alle 2.30 altra classica tra Alabama (2) ed Auburn, seguita alle 7 dall’incontro tra Pittsburgh (8) e West Virginia, e per finire, un vero e proprio Championship Game per la WAC, Nevada vs Boise State (6), con i Broncos netti favoriti, ma devono fare molta attenzione a non prendere sottogamba Nevada.
Arriviamo quindi alle “normali” partite del sabato iniziando dallo scontro delle 12.30 tra Oklahoma ed Oklahoma State (12), molto importante per quest’ultima perche’ potrebbe dare loro la possibilita’ di avere un ranking sufficientemente alto per essere eleggibile ad un invito ai BCS Bowl.
Alle 21.30 un’altra grande classica, Florida contro Florida State, Gators vs Seminoles, in una delle piu’ sentite rivalita’ del college football, che negli ultimi anni e’ diventata terra di conquista per i Gators, ma e’ comunque una partita da non perdere, anche perche’ sara’ l’ultima partita che Tim Tebow giochera’ in casa di fronte ai propri tifosi e sara’ certamente un momento molto commovente.
Nelle partite serali, segnaliamo Georgia contro Georgia Tech, ed anche la classica californiana tra UCLA ed USC con i Trojans ormai precipitati al numero 22 del ranking in una delle peggiori stagioni della loro storia da molti anni a questa parte.
Per ora e’ tutto, vi auguriamo un bel “Weekend del tacchino” in compagnia del college football!
Merchandising Merchandising

Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.