Head Coach Cercansi: La prima esperienza
Ci siamo lasciati alle spalle già tre lenti di ingrandimento del percorso intrapreso da qualche settimana con la rubrica che tratta le figure che potrebbero andare ad occupare il ruolo di head coach in una della 32 franchigie NFL. Per chi se le fosse perso invito a rileggere le precedenti in cui trattiamo la scelta d’esperienza e la scelta offensiva e la scelta difensiva.
Quest’oggi siamo arrivati all’atto conclusivo di questo nuovo focus sui possibili nuovi head coach, alla prima esperienza in questo compito in NFL (Saban escluso). Perché in NFL? Perché lo hanno già svolto nel college football! Dopo la scelta degli Arizona Cardinals di puntare su Kliff Kingsbury, senza che questi avesse mai avuto una esperienza in NFL e ne tantomeno occupasse il ruolo di HC, con risultati ben sopra alle aspettative nel primo anno è possibile che altre franchigie possano seguire tale esempio.
Lincoln Riley
HC degli Oklahoma Sooners
Quello di Riley è un nome caldissimo. Molti danno per certo che se Dallas dovesse optare per il licenziamento di Garrett, la scelta nel nuovo HC proverrebbe dal college footbal con Riley in cima alle preferenze. L’HC dei Sooners è un profilo giovane il quale tuttavia è riuscito a fare benissimo ad Oklahoma portando per tutte e due gli anni da capo allenatore il college alla finale, poi entrambe perse. Anche quest’anno ha portato è rientrato della top 4 degli atenei ed il suo gioco offensivo, con la sua passata esperienza da QB, ha molti estimatori. La curiosità desta che il presidente dei Cowboys Jones abbia incontrato l’allenatore dei Sooners nemmeno troppo tempo fa per cercare di portare il proprio nipote ad Oklahoma. John, questo il nome del nipote, si è poi accasato ad Arkansas ma l’opinione generata a quell’incontro è stata molto alta. Inoltre essendo Riley nativo del Texas potrebbe essere profeta in patria.
Matt Campbell
HC degli Iowa State Cyclones
Lo lasciamo tra i possibili candidati, ma il nome di Campbell si è notevolmente raffreddato nel momento in cui è stato annunciato il suo rinnovo fino al 2025 con Iowa State. L’anno scorso era stato accostato ai Browns, mentre i Jets aveva pubblicamente richiesto un incontro poi rifiutato dall’HC. Il lavoro fatto con il suo college è sotto l’occhio di tutti e non dovrebbe essere un problema economico, nel caso in cui una franchigia se ne innamorasse già quest’anno, a fermare una eventuale franchigia dall’ingaggiarlo.
Matt Rhule
HC dei Baylor Bears
Altro nome caldissimo. Rhule ha dalla sua le incredibili esperienze a Temple e nell’ultimo periodo dai Baylor dove ha preso in mano il college iniziando con 1-11 il primo anno, portandoli a 7 vittorie nel 2018 ed a ben 11 nel 2019 concludendo la stagione al settimo posto nazionale.
Rhule ha la nomea di essere un padre padrone. E’ lui che si sceglie lo staff e non accetta compromessi. Non a caso è arrivato l’alterco dell’anno scorso tra il GM dei Jets che lo definì incapace di scegliere uno staff rigettando la candidatura di Rhule per il ruolo di HC, con quest’ultimo che rispose affermando che non avrebbe mai accettato un posto in cui lo obbligavano a scelte in subappalto. In virtù di questa considerazione, le due franchigie più interessate a detta di molti, Giants e Cowboys, sarebbero già fuori dai giochi. Ai Panthers potrebbe far comodo una figura del genere, ma tra presidente e GM in NFL sarà possibile trovare un team disposto a lasciargli tale autonomia?
David Shaw
HC dei Stanford Cardinals
Dopo aver iniziato in NFL come assistente del controllo qualità del gioco offensivo in alcune franchigie, trovandosi a lavorare come sottoposto di Gruden e Payton, è passato al college tornando nella sua alma mater dove, prima di diventare head coach, è stato OC di Jim Harbaugh. Shaw è riuscito sempre ad aumentare notevolmente il gioco offensivo di tutte le squadre che si è trovato ad allenare ed il fatto di aver aiutato l’esplosione di un giocatore dominante in NFL come Christian McCaffrey potrebbe essere un ottimo biglietto da visita per effettuare il “salto”.
Brian Kelly
HC dei Notre Dame Fighting Irish
E’ da ben dieci anni il capo allenatore di Notre Dame e puntualmente il suo nome viene sempre accostato ad una franchigia NFL senza poi trovare forti riscontri. Il lavoro fatto negli ultimi tre anni con un record complessivo di 30-6 è davvero notevole, ma non sembra essere abbastanza per attirare il blasone di una squadra NFL. Sembra che la voce più sensata sia quello che lo vorrebbe vicino a FIU, ma si potrebbe già quasi scommettere che rimarrà a Notre Dame.
Ryan Day
HC degli Ohio State Buckeyes
Non è un nome caldissimo in quando è HC da solo un anno avendo preso il posto di Meyer, tuttavia il suo lavoro fatto con Haskins potrebbe essere motivo di interesse da parte dei Redskins, i quali dovranno cercare un nuovo head coach in questa offseason. Day è riuscito a creare una dimensione adatta al QB ora Redskins nel college football e potrebbe essere interessante per Washington portarlo nella capitale per aiutare la propria stellina ad esplodere. Sarebbe tuttavia un grandissimo rischio vista la poca esperienza nel ruolo.
Dan Mullen
HC dei Florida Gators
In USA si parla 24h su 24h di football americano ed ovviamente si dice di tutto e di più, cercando sempre di trovare argomentazioni importanti per dare fondamento a tali voci. Con Riley e Rhule che sembrano i nomi più forti, in seconda battuta troviamo Mullen che molti darebbero nel mirino dei Cowboys, in caso di addio a Garrett, per via del suo passato da HC di Mississippi State dove ha allenato Dak Prescott. Mullen è ai Gators da appena due anni ma il record complessivo di 20-5 è davvero interessante dopo quanto di buono fatto prima con i Bulldogs. L’apertura inoltre fatta dal coach alla NFL, asserendo di non aver mai allenato in alcun modo in essa e che per tanto desta in lui interesse, potrebbe far lievitare ancora di più la sua candidatura.
Urban Meyer
Ex HC, tra le altre, degli Ohio State Buckeyes
Lo facciamo rientrare a pelo in questa categoria, con la sua candidatura che sembra ritrovare forte riscontro nonostante sia attualmente un HC ritirato. Non necessita di grandi presentazioni con l’ex Ohio State ha una stima innumerevole da molti addetti ai lavori ed il suo background con un notevole numero di atleti presenti in NFL lo porta ad essere candidato di primissima fascia. I Redskins, per lo stesso motivo di Day, potrebbero volerlo data la sua connessione con Haskins. Meyer lo ha scelto e con lui ha battuto il record di TD in Big Ten di Drew Brees. E’ altresi uno dei due favoritissimi alla sideline dei Cowboys con Jones che è un suo grande estimatori. Lascia tuttavia perplessi come potrà rapportarsi con dei coordinatori difensivi d’esperienza in NFL che gli dovranno essere ovviamente affiancati.
Chris Petersen
HC dei Washington Huskies
Con un record complessivo da head coach di 146-38 tra Boise State e Washington, è un nome andato fortemente in auge nell’ultimissimo periodo dopo che pochi giorni fa questi ha annunciato che al termine del loro bowl game lascerà la sideline degli Huskies. Arrivato come un fulmine a ciel sereno, la tempistica potrebbe non essere stata casuale data la situazione già pregressa in NFL riguardo la ricerca di nuovi head coach. Petersen ha esperienza da vendere, anche se solo a livello collegiale, e potrebbe essere una aggiunta importante non essendo un HC dal carattere cosi autoritario da dover imporre le sue scelte alle franchigie.
Nick Saban
HC degli Alabama Crimson Tide
E’ un nome che non potevamo non riportate, ma per il quale la sensazione è che non prenderà minimamente in opzione la possibilità di lasciare Alabama. Solo la sideline dei Cowboys potrebbe far vacillare tale certezza. Non ha bisogno di presentazioni essendo stato HC di ben quattro differenti college e da tredici anni vittorioso come pochi ad Alabama con un record complessivo di 151-23. L’unico postilla che si può fare è che le primavere oramai segnano 68 e potrebbe essere davvero l’ultimissima chance per rientrare in NFL dopo la parentesi non felicissima con i Dolphins.