Parola all’insider: Houston Texans – Francesco Castellani

Benvenuti a questa rubrica che abbiamo rispolverato per dare spazio ai tifosi della chat Telegram di Huddle Magazine. Abbiamo scelto di intervistare veri fan di alcune squadre NFL, indipendentemente dal loro livello di competenza, prendendo in considerazione solo la loro passione.

Ci interessa infatti un punto di vista diverso da quello dei tanti analisti del gioco, noi vogliamo la prospettiva del tifoso che soffre ogni maledetta domenica per la sua squadra. Non ci resta che iniziare con l’ospite di oggi: Francesco Castellani, tifoso degli Houston Texans.

Carlo & Giorgio: Benvenuto! Rompi il ghiaccio presentandoti ai nostri lettori e raccontandoci qualcosa di te in generale, da quanto segui il football e soprattutto come sei diventato tifoso della tua squadra del cuore.

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Francesco: Ciao a tutti ragazzi, mi chiamo Francesco ho 26 anni e vivo a Prato in Toscana. Sto concludendo il percorso di studi universitari in storia e per pagarmi le spese lavoro come cuoco in un’azienda di street food.
La passione per il football è nata nel 2009, vedendo i video delle partite di quei super atleti con caschi e armature fare cose pazzesche. Solo dal 2017 però ho deciso di approfondire la mia conoscenza verso questo sport, vedendo i video del mio giocatore preferito ovvero J.J. Watt.
Sono rimasto talmente colpito da pensare: “Accidenti…Quante cose mi sono perso in questi anni. Se solo avessi cominciato prima a seguirlo più da vicino…”. Fortunatamente esiste un mezzo meraviglioso chiamato internet che mi ha permesso di recuperare molte sue giocate e, più in generale, partite incredibili. Per questo motivo ho deciso di supportare i Texans, ma anche perché rappresentano uno stato che è associato a un’altra mia grande passione, ovvero il leggendario “Far West”.

Come valuti la Free Agency? Sei rimasto soddisfatto dell’operato del Front Office o avresti preferito delle mosse diverse?

Secondo me la nostra free agency è stata fallimentare sotto tutti gli aspetti e ha confermato la mia idea che l’head coach e il GM devono essere due persone distinte. Certo devono collaborare e dialogare per fare il bene della squadra, ma ognuno con i propri ruoli e i propri compiti.

La trade di Hopkins mi ha lasciato sgomento, sia perché ti privi di uno dei top 3 ricevitori della lega, ma soprattutto per ciò che hai ottenuto in cambio, ovvero un running back injury proned come David Johnson e sappiamo bene la situazione in questo momento nella lega dei running back. Nella stessa trade hai ceduto una scelta al 4°giro in cambio di una al 2° e una sempre al 4° ma del 2021 e vedremo che frutti daranno. Con una scelta al 2°giro siamo andati a prendere Cooks dai Rams, un buon giocatore ma anche lui si porta dietro un contratto pesante. Oltre a questo abbiamo perso il nose tackle D.J. Reader che pur non essendo un fuoriclasse il suo lavoro l’ha sempre portato a termine dignitosamente. Anche qui dispute economiche? Non saprei rispondere sinceramente. Gli arrivi di Randall Cobb da Dallas così come la safety dai Giants Michael Thomas mi lasciano alquanto perplesso. Per finire mi auspicavo un approccio più aggressivo per poter portare alla nostra corte un uomo di linea offensiva, ma anche in questo caso O’Brien ha ritenuto non ce ne fosse bisogno d’investire dei soldi nonostante la situazione sia la medesima da tanto tempo.

Si è concluso da poco il draft più incredibile della storia per il suo svolgimento, questa modalità virtuale è riuscita lo stesso ad emozionarti? In termini di scelte invece quali squadre pensi si siano mosse meglio e quali peggio?

Personalmente penso si sia fatto il massimo per rendere emozionante questo draft, tenendo conto della situazione drammatica in cui ci troviamo. A me è piaciuto perché dal draft deve scaturire quel senso di eccitazione e di curiosità e non tanto uno spettacolo sfavillante, ma forse questo non è il pensiero degli americani, ai quali piacciono, lo sappiamo, le cose fatte in grande.

Bocciato senza appello Goodell soprattutto per la sua insofferenza verso la fine del 3° giro; le cose si fanno per bene fino in fondo o non si fanno proprio. Penso che tante squadre si siano mosse bene quest’anno ed è difficile trovare una vincitrice. Bengals, Ravens, Jaguars, Vikings sono state le migliori a mio avviso perché hanno colmato i propri need e lo hanno fatto con ottimi giocatori. I peggiori sono stati senza dubbio i Packers, i quali hanno di fatto lasciato Aaron Rodgers senza armi per poter puntare quanto meno ai play off e non contenti gli hanno scelto al 1° giro un backup qb che altro non farà che incrinare i suoi rapporti con la dirigenza e l’allenatore e sappiamo quanto possa essere tagliente la lingua del ragazzo di Chico.

Venendo alle pick effettuate dalla tua squadra puoi darci una tua valutazione delle vostre chiamate? Ci sono delle scelte che avresti fatto diversamente se fossi stato il GM?

Noi Texans ci siamo mossi nel modo giusto, personalmente darei una B come voto. Blacklock è un DT che rimpiazzerà D.J. Reader e a giudicare dai pochi filmati che ho visto sembrerebbe promettente. Alla 40 però avrei puntato su Fulton, il corner back da LSU visto il valore del ragazzo e la nostra assoluta necessità di rinforzare il reparto. il CB è arrivato comunque alla 141 con John Reid giocatore undersize ma valutato molto bene dai siti specialistici. Greenard, edge da Florida, dovrebbe prendere il posto di Clowney perso lo scorso anno. Gran colpo invece Coulter, WR da Rhode Island, che sarà un’ottima arma sul profondo a disposizione di Watson, dati i continui acciacchi di Fuller. Infine non sono d’accorso su Heck, offensive tackle da North Carolina, dato che alla 126 si poteva scegliere qualcosa di meglio nella stessa posizione, ad esempio Clarck andato ai Jets o Adeniji dei Bengals. Al posto di un tackle mi sarebbe piaciuta di più la scelta di una guardia.

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Chi pensi sarà il rookie fra quelli da voi selezionati e/o il giovane già nel vostro roster che avrà il maggior impatto in termini di presenze e miglioramento di reperto?

Ritengo che tutti i rookie avranno la possibilità di giocare diversi snap, soprattutto però i ragazzi in difesa. C’è da dire che vista la difficoltà in questo momento di potersi allenare insieme e di mettere in mostra il proprio potenziale sarà più difficile avere spazio fin da subito. Sono molto curioso di vedere all’opera Greenard, credo che possa essere lui il giocatore rivelazione di quest’anno. Dei ragazzi già a roster voglio vedere Tytus Howard dimostrare di valere il primo giro dello scorso anno, abbiamo bisogno di un suo miglioramento nella posizione di right tackle. Anche Reid credo che avrà molte presenze visto che la nostra secondaria non brilla e come se non bastasse abbiamo perso Jonathan Joseph, ragazzo di 35 anni che era il nostro CB numero 1 lo scorso anno e ho detto tutto…

Analizzando il vostro roster quali sono i punti di forza e quali i punti di debolezza? Anche se è molto presto per sbilanciarsi, puoi farci una previsione di record e piazzamento per il prossimo anno?

Personalmente quella che ci si prospetta non credo sarà un’ottima annata per diversi motivi. Primo fra tutti gli avversari divisionali si sono rafforzati, avremo da pensare al rinnovo di Watson, sempre ammesso che lo vogliano rinnovare e infine l’arrivo di molti giocatori nuovi e di un nuovo defensive coordinator, anche se quest’ultimo farà sicuramente meglio di Crennel. Watt sarà sempre il capitano della barca, ma non possiamo pensare che possa portarci da solo al super bowl dati anche i suoi numerosi infortuni purtroppo. Avere rifirmato Tunsil a quelle cifre per me è una mossa dettata dal fatto che dopo aver speso una prima scelta per lui non si potesse fare altrimenti, anche se ritengo che ci sia di meglio come left tackle, Smith e Bakhtiari su tutti. Comunque vada penso e mi auguro che questa sarà l’ultima stagione di O’brien come head coach perché ormai ha dimostrato essere inadeguato come allenatore e ancora di più come GM. Alla fine credo che il nostro record sarà 8-8 e ahimè non riusciremo ad arrivare ai play off, ma spero vivamente di essere smentito.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso e per l’approfondimento che ci hai regalato sulla tua squadra del cuore, mi raccomando continua in chat a regalarci spunti di riflessione da chi vede le cose dal punto di vista dell’insider.

Intervista a cura di Giorgio Prunotto e Carlo Giustozzi

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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