Taylor non si ferma (New England Patriots vs Indianapolis Colts 17-27)

Jonathan Taylor, runningback degli Indianapolis Colts, ferma il “comeback” e la striscia vincente dei New England Patriots.

Cronaca

Primo tempo tutto favorevole ai Colts che, al loro secondo possesso risalgono il campo grazie un rush di 37 yard di Ashton Dulin, seguito da una serie di portate di Jonathan Taylor e concluso con un TD pass di otto yard di Carson Wentz per Niheim Hines. Palla ai Patriots che non riescono a produrre granchè a causa dell’efficiente difesa Colts e sono costretti al punt. Il calcio di Jake Bailey viene però bloccato da Matthew Adams e riportato in TD da E.J. Speed
Inizia il secondo periodo e la difesa di Indianapolis costringe ancora i Patriots al punt. Riconquistato il possesso, i Colts conducono un lunghissimo drive tutto impostato sulle portate di Taylor ma, dopo nove minuti, si devono accontentare di un FG da 25 yard di Mike Badgley. Nel drive successivo New England comincia finalmente a muovere la catena ma, in vista della end zone avversaria, Mac Jones si fa intercettare da Darius Leonard un pass inteso per Hunter Henry.

Al primo possesso del secondo tempo Jones si fa ancora intercettare da Bobby Okereke sulle proprie 36 yard un passaggio destinato a Brandon Bolden. Pur partendo da posizione molto favorevole, i Colts non vanno oltre un FG di Badgley che porta il punteggio sul 20-0. E qui, con i venti punti di vantaggio, l’attacco di Indianapolis si blocca. La difesa dei Patriots comincia a prendere le misure del gioco di corsa mentre Mac Jones, non avendo nulla da perdere, comincia a rischiare passaggi più arditi e a conquistare primi down in serie finendo col mandare Henry in TD con un pass di 12 yard. Subito dopo Wentz si fa a sua volta intercettare da Devin McCourty un passaggio inteso per Pascal, ma i Patriots non vanno oltre un FG di Nick Folks.
Dopo un punt di Indianapolis, Jones guida un altro ottimo drive che si chiude con un altro TD pass per Henry. A questo punto New England è a -3 ed ha l’inerzia tutta a suo favore per completare la rimonta, ma a rimettere le cose a posto ci pensa la OL di Indianapolis, che apre nella difesa Patriots una voragine in cui il mattatore della serata, Jonathan Taylor, si invola per una corsa di di 67 yard fino alla end zone per chiudere la partita.

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Commento

La striscia vincente dei Patriots si infrange contro la difesa di Indianapolis e le portate di un grande Jonathan Taylor. I Patriots, dopo aver espugnato Buffalo senza praticamente ricorrere al passing game, vengono ripagati con la stessa moneta dai Colts.
La partita in realtà ha due facce distinte. Nel primo tempo Indianapolis costruisce il vantaggio giocando una partita quasi perfetta. La consapevolezza di avere di fronte una delle difese più forti contro il gioco aereo ma più morbida contro le corse ha fatto sì che il coaching staff abbia privilegiato il gioco a terra, contando anche sul talento del suo uomo di punta. Jonathan Taylor ha interpretato alla perfezione il ruolo di mattatore guadagnando 170 delle 226 yard totalizzate da Indianapolis. In più, si è distinto anche nelle vesti di bloccatore quando ha protetto la corsa di Hines verso il primo touch down e, soprattutto quando ha fermato con un blocco trasversale un blitz di un difensore avversario, permettendo a Wentz di completare un ottimo pass di 23 yard per Zach Pascal. Bene anche la difesa, che che ha annichilito Rhamondre Stevenson, che alla fine totalizza la miseria di 35 yard delle 81 complessivamente conquistate sulla terra da New England. Buona, nel primo tempo, anche l’opposizione al gioco aereo.

Nel secondo tempo, però, l’impostazione unidimensionale del gioco d’attacco ha fatto sì che i Patriots siano riusciti a fermare lo strapotere dell’attacco di Indianapolis diventato forse un po’ troppo prudente, mentre il fatto di non avere nulla da perdere ha spinto i Patriots a rischiare il tutto per tutto privilegiando il gioco aereo. E qui Mac Jones ha dimostrato di essere un QB di talento perchè, messisi alle spalle i due intercetti subiti nella prima frazione, ha collezionato una serie di primi down su passaggio anche hanno messo paura ai Colts.
Il bottino finale di Jones è stato un buon 26 su 45 per 299 yard e due TD pass, In questa fase di gioco è stato prezioso il contributo dei ricevitori, in primis di Hunter Henry che con 6 ricezioni su 8 ha gudagnato 77 yard e segnato due TD.
La difesa di New England ha confermato la sua scarsa propensione a contrastare il gioco di corsa, specialmente quando, a un passo dall’impresa di completare la rimonta, si è fatta sorprendere dall corsa in TD di Taylor. Azione pregevole dell’attacco, per carità, ma in quella fase si poteva e doveva fare qualcosa di meglio.

Prospettive

In conclusione, si sono viste due buone squadre, con buone se non ottime probabilità di approdare alla post-season, ma alle quali manca ancora qualcosa per poter raggiungere i traguardi più alti. Intanto nel prossimo turno i Patriots giocheranno sul proprio campo la rivincita contro i Bills con in palio la corsa al titolo divisionale, mentre i Colts avranno un impegno alquanto complicato in casa dei Cardinals.

Visto il grande equilibrio e il numero delle pretendenti in lizza che regna nella AFC alle spalle dei Chiefs, ci sarà da lottare duramente per la conquista dei una wild card, ma questa Indianapolis sembra avere le carte in regola per farcela.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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