Il Riassunto di Week 10 NCAA

Qualche uspet vero o presunto tale, la solita dose di non competitive ed i primi verdetti nel vostro “tranquillo” week 10 di college football NCAA, in attesa del primo ranking ufficiale, ormai dietro l’angolo.

Partiamo, come da abitudine in questo recap, dalle vittorie annunciate. Tutto in discesa per Michigan che apre la partita con il ritorno di kick-off da 97 yard di Giles Jackson e ne mette a tabellone 38 contro i malcapitati Terrapines, alla sesta sconfitta nelle ultime sette dopo essere partiti 2-0. Entra nelle 25 Wake Forest che liquida con un secco 44-10 NC State trascinata dai 5 TD (3 su lancio, 2 su corsa) di Jamie Newman, al rientro dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fuori nella precedente partita. Ancora una buona prestazione per Skylar Thompson, dopo quella decisiva con OU, che con 3 TD e 127 yard su corsa guida i suoi Wildcats alla vittoria sui Jayhawks nel derby del Kansas mentre i 4 TD di Lawrence e le 212 yard in sole 9 portate di Etienne sono onestamente troppo per i pur volenterosi Wofford Terriers (FCS).

Soffre Baylor contro West Virginia ma porta a casa la decima vittoria consecutiva, l’ottava in questo 2019, che permette ai Bears di conservare la vetta solitaria della Big12. Visita a Forth Worth settimana prossima per i ragazzi di Matt Rhule, poi arriveranno le partite decisive contro Oklahoma e Texas per giocarsi l’accesso al BIG12 Championship.

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Si salva Notre Dame, con gli Irish che trovano il primo vantaggio di giornata a pochi secondi dalla fine quando Ian Book entra in endzone con la run che decide la partita. ND vince ma non convince, dimostrando una volta di più di non essere la squadra della scorsa stagione, sconfitta indolore per gli Hokies che, come ricordato nel preview di giornata, dovevano mandare un segnale e, nonostante la sconfitta, si può dire siano riusciti nel loro intento facendo la partita contro un top team. Vittoria importante nella ACC per Virginia che trascinata da Bryce Perkins vince a Chapel Hill estromettendo di fatto dalla corsa al Championship i Tar Heels. La Coastal ora è un affare tra i Cavaliers,  Pitt, 20-10 su GT, e proprio con gli Hokies che hanno ancora tutti gli scontri diretti da giocare. Chiudiamo la parentesi ACC con la vittoria dei Canes su Florida State che costa la panchina a Taggart, arrivato con tante speranze e cacciato dopo sole 21 deludenti partite.

Il record in carriera di yard su passaggio per Bo Nix (340) ed una difesa devastante evitano la figuraccia ad Auburn che fatica più del previsto per avere la meglio di Ole Miss. A decidere l’incontro l’intercetto di Christian Tutt sul 4&3 dalle 35 nel drive finale che mette fine alle speranze dei Rebels e regala la settima vittoria stagionale ai ragazzi di Malzahn.

Decisamente meno complicata la vittoria di Oregon che dopo essere andata sotto 10-0 con i Trojans cambia marcia, finisce il primo tempo avanti di 11 e nella seconda frazione dilaga fin sul 56-17 prima del TD di Kyle Ford per il 56-24 con cui si chiude la sfida. Per i Ducks, all’ottava vittoria consecutiva, ottima prova della combo Herbert-Juwan Johnson titolare dell’accelerazione che spezza l’equilibrio nel secondo tempo e permette all’Ateneo di Eugene di tenere aperte le porte del college football playoff!

Cincinnati rischia di pagare a carissimo prezzo lo sbandamento nella parte centrale della sfida con i Pirates di East Carolina ma si salva grazie ad un ultimo parziale da 18-3 con Sam Crosa che infila il calcio dalle 32 yard buono per la W ed il primo posto nella American Athletic East. Andamento analogo per Boise State che in un match in cui fatica a tenere il passo di San Jose State mette 21 punti a tabellone nell’ultima frazione evitando la seconda sconfitta dopo le sei vittorie che avevano caratterizzato la prima metà di regular season.

Due sono le squadre della Top25 che hanno perso questo weekend. App State si fa sorprendere per il secondo anno consecutivo dalla triple-option di Georgia Southern che trascinata dal duo Werts-Kennedy, 232 yard combinate su corsa e 3 TD, mette fine all’imbattibilità dei Mountaneers. A nulla serve la reazione nell’ultimo quarto dei padroni di casa che grazie a due TD di Zach Thomas si riportano ad una segnatura di distanza ma chiudono scoreless gli ultimi due drive.  Cade anche SMU che nella sparatoria di Memphis (oltre 1000 yard di total offense combinate ), viene stordita dalle 350 yard di White (3td pass) e dallo school-record di 386 all-pourpose yard di Antonio Gibson e nonostante due TD negli ultimi otto minuti deve arrendersi ai padroni di casa. Mustangs alla prima sconfitta dopo la miglior partenza dal 1982. Tigers che con questa vittoria salgono 8-1, con la possibilità sempre più concreta di rappresentare le Group of Five in un New Year Six dopo l’egemonia degli ultimi anni di UCF.

Chiudiamo il riassunto di giornata con i due big-match di week 10

Non possiamo più parlare di sorpresa per gli Utes che nella difficile trasferta con Washington vanno sotto, rimontano e conquistano, di fatto, la South division. Decisivo il pick-six di Jaylon Johnson, che riporta in partita Utah a fine terzo quarto, a cui seguono il TD di Huntley e quello di Moss nell’ultima frazione che indirizzano definitivamente la gara.

Vince Georgia nel derby del Sud che metteva in palio la East Division e la possibilità di accedere al championship della SEC. La DL dei Gators, nonostante l’ottimo lavoro contro il running game, non riesce mai a portare la pressione necessaria su Jake Fromm (ad un certo punto8/11 su passaggio in situazione di terzo down con 7 conversioni riuscite) ed alla lunga, banalmente, l’incontro prende la direzione della squadra migliore, i Bullgogs. Decisivo un home run di Cager da 52 yard nel quarto quarto su una play action che spezza l’equilibrio in campo dando il vantaggio decisivo ai ragazzi di Smart.

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Nulla da rimproverare ai Gators che, con i loro limiti, hanno provato tutto quello che era nelle loro possibilità mentre Georgia, che pure ha giocato una ottima partita, avrà bisogno di qualcosa di più del game-manager Fromm per sperare di poter impensierire una tra Bama o LSU e provare a tornare ai playoff.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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