Le stelle del Draft 2022: AFC South
Una puntata per ogni Division della NFL, il Draft di quattro squadre sotto esame, stelle da 1 a 5 con il nostro giudizio e una parola per definire quanto fatto. La prima puntata è dedicata alla AFC South.
Jacksonville Jaguars
Un Draft importantissimo per la squadra della Florida, che dopo aver selezionato come prima scelta assoluta Trevor Lawrence lo scorso anno, si ritrova, ancora una volta con la prima pick. Stavolta, puntano sulla “sorpresa”: la scelta cade sull’edge rusher da Georgia Travon Walker. Uno dei giocatori con più “hype” recente e che è salito nelle valutazioni dei media molto in fretta dopo la sua straordinaria prova alle combine. Il difensore proviene dalla difesa più dominante della scorsa stagione di football collegiale e ha dalla sua, un potenziale enorme ed ancora inesplorato. Non ha messo dei numeri eccelsi, anzi: la sua produzione è il punto debole maggiore e il vero punto interrogativo per la NFL. Riuscirà ad essere produttivo al piano superiore? Staremo a vedere, ma questa sarà una scelta fondamentale per il futuro della franchigia. Sempre al primo round, arriva la pick del linebacker da Utah Devin Lloyd. Il giocatore prenderà il posto di Myles Jack e ha tutto per diventare il leader difensivo in poco tempo. Nel secondo giorno del Draft arriva un altro linebacker molto interessante: Chad Muma da Wyoming. Il giocatore porterà velocità, atletismo e fisicità nella difesa. Dal terzo round arriva anche Luke Fortner, centro da Kentucky che andrà da subito a sostituire il ritirato Brandon Linder. Il Draft dei Jaguars sarà ricordato per la prima scelta assoluta. In generale è un Draft buono, ma lascia la sensazione che si potesse fare di più.
Indianapolis Colts
I Colts non avevano la scelta al primo round, investita nella trade per Carson Wentz dagli Eagles. Partiamo subito dal secondo giorno: per rinforzare il reparto ricevitori arriva Alex Pierce da Cincinnati. Un ragazzo alto e fisico che è stato il primo target di Ridder al college e che potrebbe dare una mano fin da subito al neoarrivato Matt Ryan. Sempre in aiuto all’ex Falcons, arriva Bernhard Raimann, offensive tackle da Central Michigan. Il prospetto è un po’ sceso rispetto alle previsioni iniziali, che lo vedevano addirittura come un potenziale giocatore da primo giro. Il tackle può sicuramente dare una mano fin da subito in una posizione di estremo need per Indianapolis. Al terzo round arriva Nick Cross, safety da Maryland che va a rinforzare un reparto in grande emergenza. Il ragazzo può subito competere per un posto da titolare in NFL. Dal terzo giorno arrivano pick per lo più di profondità. Un Draft, che anche se deficitava del primo turno, mi è sembrato centrato e completo.
Tennessee Titans
Bisogna partire da un presupposto: scambiare un giocatore come AJ Brown è sempre difficile e non può che condizionare il valore di un roster NFL. Detto ciò, analizzerò il Draft dei Titans senza prendere conto della trade. Al primo round arriva il ricevitore Treylon Burks da Arkansas: il giocatore mi piace davvero tanto e potrebbe diventare il primo target di Tannehill già da subito, grazie alle sue doti con il pallone in mano e le sue spettacolari ricezioni. Dal secondo round arriva Roger McCreary, cornerback da Auburn. Il giocatore è solido e può giocare sia esterno che interno e potrà essere un buonissimo uomo da rotazione nella prossima stagione. Dal terzo round arriva Nicholas Petit-Frere, tackle da Ohio State che potrebbe dare una mano fin da subito. Occhio poi alla presa di Malik Willis, Quarterback da Liberty: il ragazzo è sceso tantissimo durante il Draft, ma ha comunque un braccio dinamico e potente e potrebbe essere sviluppato come prossimo starter. Dal terzo giorno arrivano tante scelto, per lo più di profondità. Un Draft segnato dalla trade di Brown e dalla scelta di Willis che potrebbe rivelarsi fondamentale nelle prossime stagioni della franchigia.
Houston Texans
I Texans entravano nel Draft con due scelte alte e le carte per poter migliorare molto il roster. Alla terza scelta assoluta arriva Derek Stingley, cornerback da LSU. Un giocatore dall’indiscutibile talento, che ha negli infortuni la sua più grossa red flag. Dovesse restare sano, i Texans avrebbero trovato uno starter per almeno i prossimi cinque anni. Sempre al primo giro, pick solidissima quella della guardia offensiva da Texas A&M Kenyon Green. Un giocatore che non farà scoppiare di gioia la tifoseria, ma che va a rinforzare la linea, fondamentale per lo sviluppo futuro di Davis Mills. Le due pick del secondo round mi sono piaciute tantissimo: Jalen Pitre e John Metchie III. Il primo è una safety da Baylor, che ha giocato tantissimo nello slot e porta solidità, esperienza e versatilità in una secondaria che ne aveva disperato bisogno dopo l’addio di Reid. Il secondo è un ricevitore da Alabama, reduce da un infortunio all’ACL, ma che ha dimostrato di poter essere un giocatore completo e un’arma a tutto campo. Uno dei corridori di tracce più pulito di questa classe. Interessante la prese del linebacker Christian Harris da Alabama, che ha delle chance per poter partire da titolare, dal terzo giorno arrivano pick per il potenziale. Il Draft dei Texans mi è piaciuto molto, con 4/5 giocatori che potrebbero essere titolari fin dal day one.
Grafica a cura di Tommaso Molteni