[NFL] Week 15: Tre di fila (Tennessee Titans vs San Francisco 49ers 23-25)

Tre in fila come non accadeva dall’anno di grazia 2014. Terza vittoria in maglia 49ers per Jimmy-G, ed in questo caso, per trovare qualcuno che abbia fatto lo stesso, dobbiamo andare a ritroso fino alla stagione 51-52 quando Y.A. Tittle, scomparso recentemente e la cui maglia #25 indossata durante gli anni ad LSU è stata ritirata prima del match di questa stagione tra Tigers e Auburn, esordì con San Francisco dopo aver trascorso i primi anni della carriera con i Baltimore Colts. 5-0 in carriera, considerando le due vittorie in maglia New England, come solo Big Ben nel 2004.

Dopo le prime due partite che avevano visto la squadra della baia impegnata con team abbordabili quello con i Titans rappresentava il primo vero test dei nuovi 49ers, non solo per le qualità dell’avversario ma per la necessità dello stesso di tornare a Nashville con una W e non veder scemare le possibilità di una postseason che, ad inizio stagione, nessuno si sarebbe sognato di mettere in discussione.

Nel primo tempo la capacità dei padroni di casa di controllare possesso e cronometro ha permesso al team di coach Shanahan di gestire la gara e chiudere la prima frazione in vantaggio di 6 punti. Garoppolo è stato perfetto: carrier high per yard lanciate, 381 delle quali 189 nei soli primi due quarti; la magia che ha permesso a Celek di realizzare il 4 TD in stagione e dare continuità alle buone prestazioni delle ultime settimane ed ovviamente l’ultimo drive della partita in cui, con tre passaggi, ha portato i suoi in raggio da field goal. L’altro grande protagonista della offense californiana è stato Robbie Gould che ha chiuso la sfida con 6 calci realizzati su 6, incluso quello a “fil di sirena” che ha regalato la seconda W stagionale tra le mura amiche ai 49ers.

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Garoppolo 49ers

Dopo un primo tempo inspiegabile la svolta, per i Titans, è arrivata con la decisione di passare alla no-huddle offense che ha avuto il merito di produrre 17 unanswered points e il controllo del prolato per 12 dei 15 minuti della terza frazione. E’ mancata solo un’ultima, decisiva, conversione, su un 3&2 a pochi minuti dalla fine, che avrebbe mandato i titoli di coda alla sfida e dato la spinta decisiva al team di Mularkey per la corsa alla post season.

Come ammesso dallo stesso Mariota a fine partita “I thought we could cram it in and get 2 yards”, spiegando così il motivo per cui non avesse cambiato il gioco, nonostante la D dei padroni di casa palesemente “settata” per una corsa centrale dei Titans. Ad ogni modo se l’attacco, con lo sviluppo della partita, ha trovato le risposte necessarie per essere efficace, la secondaria dei titani è stata un disastro per tutto il pomeriggio, permettendo a Garoppolo di innescare con continuità Marquis Goodwin, trasformatosi con l’arrivo dell’ex Patriots e ormai vicino al traguardo alle 1000 yard su ricezione per la prima volta in carriera, non riuscendo mai a trovare le contromisure adeguate al passing game avversario tanto che il primo punt dei 49ers è arrivato a metà del terzo periodo. Meglio si sono comportati contro le corse ma non è bastato ad evitare la 2 L consecutiva, dopo quella con i Cardinals, che sulla carta non avrebbe dovuto impensierire i Titani. “To lose to two sorry teams like that, back to back, I’m at a loss of words” ha dichiarato a fine partita Jurrell Casey, DT dei Titans.

Nonostante la sconfitta e le prove incolore delle ultime settimane Tennessee rimane 5a nella AFC grazie al vantaggio nel tie-braker con i Ravens e il miglior record di conference rispetto ai Bills ma il rischio di rimanere fuori dalla postseason inizia ad essere concreto anche in virtù dei prossimi avversari di Mariota&Co, Rams e Jaguars che sono oggi due tra i migliori team dell’intera lega, con due difese capaci di vaporizzare attacchi ben più efficaci di quello messo in campo dalle ultime versioni dei Titans. Vedremo se gli effetti benefici della no-huddle continueranno anche contro D più strutturate di quella di San Francisco che, pur con molto talento, ha bisogno ancora di crescere, evitando di concedere con troppa frequenza conversioni di 3rd&long che domenica sono quasi costate la sconfitta.

Delanie Walker Titans 49ers

Nell’attesa Kyle Shanahan è i tifosi della baia possono consolarsi, coscienti che la ricerca del QB è finalmente conclusa e poco importa se questo costerà qualche posizione nel board del draft. Draft in cui SF, verosimilmente, dovrebbe cercare un paio di uomini di linea che consentano a Shanahan non solo di fornire la protezione adeguata a Garoppolo, ma soprattutto aprano gli spazi necessari al running game, fondamentale per il successo della happy offense dell’ex OC di Atlanta. Lynch dovrà decidere se Hyde, infortuni a parte, sia il cavallo giusto su cui puntare o se invece, vista anche l’abbondanza di talento nel ruolo al draft, non si possa utilizzare una high-pick per portarsi a casa un game-changer.

Questo è il futuro, il presente è fatto di due sfide con Rams e Jaguars, gli stessi avversari dei Titans, buone per fare le ultime valutazioni prima di una delle offseason più importanti della storia recente dei 49ers.

Gli highlight della partita

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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