Super Bowl LIX: Philadelphia Eagles vs Kansas City Chiefs Preview

Quest’anno il Super Bowl ripropone la sfida di due anni fa che vide i Chiefs imporsi per 38-35 grazie ad un field goal di Harrison Butker nei secondi finali di una partita che Philadelphia aveva condotto fino alla fine del terzo quarto e che Mahomes aveva riaperto nel quarto periodo con due TD pass per Kadarius Tooney e poi per Skyy Moore, entrambi alla prima ricezione dell’incontro.
Anche in quella occasione i giallorossi dovettero soffrire molto e si imposero, come é successo tante volte anche quest’anno, per la loro straordinaria capacità di vincere facendo l meglio quando é necessario.

La sfida si ripete a due anni di distanza tra due squadre che hanno dominato per tutta la stagione, con gli Eagles più forti e più consapevoli della loro forza e i Chiefs che hanno ulterirmente affinato la loro capacità di gestire le partite, magari meno spettacolari, ma sempre efficaci quando la situazione lo richiede.
Vediamo come le due squadre sono arrivate al Super Bowl

Kansas City Chiefs

Chiusa la regular season con un eloquente 15-2 dove l’unica vera sconfitta é stata quella contro i Bills, dal momento che la partita di Denver dell’ultimo turno la giocarono le riserve, KC ha dato il meglio di sé nelle partite di play-off in cui ha affrontato due squadre che hanno giocato al massimo e li hanno messi in grande difficoltà. In entrambi i casi, alla fine del terzo periodo, le partite erano ancora apertissime, e in entrambi i casi i Chiefs hanno prodotto il break all’inizio del quarto periodo mettendo gli avversari in condizione di dover rischiare per recuperare e gestendo il finale con la consueta dose di pragmatismo e di intelligenza tattica che non può comunque prescindere dalle qualità dei loro uomini migliori, Mahomes e Kelce in testa per l’offense e della difesa orchestrata da Steve Spagnuolo.

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A parte l’ormai collaudata connection Mahomes- Kelce, quest’anno si sono messi in luce il WR rookie Xavier Worthy e il veterano Kareem Hunt che, chiamato a sostituire l’infortunato Isaiah Pacheco, si é guadagnato i galloni da RB titolare.
Il team difensivo ha messo in evidenza, tra gli altri, il DE George Karlaftis 8 sacks in RS e 3 nelle due partite di post season, oltre a 5 PD, i LB Nick Bolton e Drue Tranquill con 106 e 94 tackle rispettivamente, il S Justin Reid, 2 intercetti e 9 PD e il CB Trent McDuffie, 2 intercetti e 13 PD.

Philadelphia Eagles

Partiti con il freno a mano tirato, con due sconfitte nelle prime quattro partite, gli Eagles hanno poi inanellato una serie vincente di dieci vittorie interrotta solo dalla sconfitta per 33-36 a Washington, per vincere il titolo divisionale con il 14-3 finale.
Philadelphia é una delle compagini più run-oriented della lega, avendo, durante la regular season, giocato il 59% delle azioni offensive su corsa con una media di 5,03 yard/carry, una delle più alte. La scelta di un game-plan più run oriented é stata la conseguenza dell’arrivo di quel grande RB ce risponde al nome di Saquon Barkley che nella stagione regolare ha portato palla ad una media di 5,8 yard/carry per un totale di 2005 yard.
La disponibilità di un’arma formidabile nel gioco di corsa ha finito per migliorare anche il rendimento del gioco aereo che é stato un buonissimo 7,23 yard/attempt.
Le statistiche delle tre partite di post season hanno ricalcato fedelmente quelle della stagione regolare con un rendimento del gioco di corsa che é stato di 6,57 yard/carry e con ben 10 TD rush.
E’ stata un’altra stagione molto positiva per il QB Jalen Hurts, che tra Regular e post season ha completato circa il 69% dei passaggi completati con 21 TD pass e solo 5 intercetti.

Alle ottime statistiche di Hurts come passatore hanno certamente contribuito i due WR A.J. Brown e DeVonta Smith con rispettivamente 1079 yard e 7 TD il primo e 833 yard e 8 TD il secondo, insieme al TE Dallas Goedert che dopo le 496 yard guadagnate in dieci partite di regular season, é stato protagonista nei tre incontri di play off con un eccellente 15 su 18 per 188 yard e un TD.
La linea d’attacco ha contribuito in modo importante alle fortune di Barkley ma é stata meno efficiente nella pass protection, avendo concesso 43 sacks nella stagione regolare e 11 nelle tre partite di post season.
Il Defense Team degli Eagles é da tempo uno dei più aggressivi della lega. In questa stagione ha forzato 18 fumble ricoprendone 12 ed ha uno dei secondari più efficaci con 13 intercetti e 89 PBU nella sola stagione regolare cui vanno aggiunti 4 intercetti e 20 PBU nella post season.
Tra i protagonisti del Defense Team spicca il LB Zack Baun, 151 tackle totali con 5 fumble forzati, 4 sacks e 11 tackle for loss.
Tra i DB si sono distinti le due safety C.J. Gardner-Johnson con 6 intercetti e 12 PBU oltre a 59 tackle e il suo collega Reed Blankenship con 79 tackle, 4 intercetti e 6 PBU. Nelle partite di play-offs si é fatto notare anche il CB Quinion Mitchell con 2 intercetti e 4 PBU che vanno a sommarsi ai 12 PBU della stagione regolare.

Chiavi tattiche

Questo Super Bowl sarà il confronto tra l’offense air oriented di Kansas City e quello run oriented di Philadelphia. Steve Spagnuolo dovrà architettare un dispositivo difensivo che possa limitare le corse di Barkley e nello stesso tempo evitare che Hurts riesca ad attivare i suoi targets: non sarà facile, vista la versatilità dell’offense degli Eagles. Dall’altra parte le aquile dovranno cercare di disinnescare la connection Mahomes-Kelce magari limitando i blitz e curando la copertura del medio raggio. Alla fine, nonostante la presenza dei grandi nomi in entrambi gli schieramenti offensivi, la chiave più importante sarà, come sempre, la battaglia di trincea tra le OL e DL delle due squadre.

Il pronostico? Kansas City é alla caccia del terzo titolo consecutivo, che sarebbe un record dall’era del Super Bowl, ma gli Eagles non hanno certamente dimenticato il finale thrilling che due anni fa infranse il loro sogno di portare a casa il loro secondo Lombardi Trophy. Mi gioco quel poco di reputazione che ho, e dico Eagles.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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