It’s QB time: i migliori e peggiori quarterback di week 14

Appuntamento settimanale con la rubrica di Huddle Magazine che ci propone quali sono stati i migliori e i peggiori quarterback visti sul campo in week 14Dopo aver letto la nostra classifica votate il vostro migliore e il vostro peggiore.

I MIGLIORI CINQUE

Quarterback della settimana
Patrick Mahomes, Kansas City Chiefs (35-53, 377 yds, 2 TD, 1 INT)

Non sarà stata la sua settimana più produttiva, ma ciò che ha fatto nel suo matchup contro i Ravens ha sicuramente lasciato il segno. Con una vittoria casalinga contro una delle migliori difese della NFL, probabilmente Patrick Mahomes ha guadagnato ulteriori punti nella corsa al premio di MVP. La franchigia di Baltimore ha dato del filo da torcere al QB dei Chiefs lungo tutto il corso della partita, ma nonostante questo Mahomes è riuscito a forzare l’overtime con un lancio spettacolare indirizzato a Tyreek Hill che ha permesso a Kansas City di guadagnare 48 yds prima del touchdown su ricezione di Damien Williams che sanciva il pareggio nei tempi regolamentari. All’overtime è bastato un field goal di Harrison Butker per regalare ai Chiefs la loro 11esima vittoria stagionale ed un posto sicuro ai playoff. Senza Kareem Hunt, Kansas City è diventata una squadra più prevedibile, l’attacco di Andy Reid però sempre davvero complicato da arrestare e visti gli acciacchi che hanno colpito Tyreek Hill, i Chiefs hanno deciso di firmare Kelvin Benjamin, giocatore che potrebbe risultare molto interessante se utilizzato a dovere. Per coronare una stagione regolare da sogno, Kansas City dovrà cercare di sbarazzarsi dei Chargers in quello che si prospetta come un Thursday Night spettacolare, nel quale Mahomes e compagni saranno impegnati ad affrontare Philip Rivers ed una delle difese più temibili della lega. I Chiefs però potranno contare sulle forze aggiunte di Kelvin Benjamin e Damien Williams e soprattutto su Travis Kelce, autore di un altro touchdown nella partita di domenica e protagonista di quella che potrebbe risultare come una delle stagioni più produttive mai giocate da un tight end. Tyreek Hill e Spencer Ware invece stringeranno i denti e giocheranno nonostante una condizione lontana dal 100%.

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mahomes

Andrew Luck, Indianapolis Colts (27-41, 399 yds, 2 TD, 1 INT)

I Colts sono riusciti a mettere la parola fine alla striscia di nove vittorie consecutive precedentemente ottenuta dai Texans, ed il merito è stato principalmente di Andrew Luck. Dopo una povera prestazione realizzata a Jacksonville nella giornata precedente, Luck è riuscito a dominare contro una difesa d’elitè. Delle 399 yds lanciate dal quarterback di Indianapolis, ben 199 sono terminate tra le mani di T.Y. Hilton, capace di seminare scompiglio nella secondaria di Houston, i due touchdown lanciati dal prodotto di Stanford invece erano indirizzati a Zach Pascal e all’inarrestabile rivelazione Eric Ebron. Andrew Luck è sicuramente il nome di punta per il premio di “Comeback Player of the Year” grazie alle 3759 yds lanciate oltre ai 34 touchdown e 13 intercetti. I Colts cercheranno di ottenere l’ottava vittoria stagionale in un matchup casalingo molto difficile, infatti in Indiana sbarcheranno dei Dallas Cowboys molto affamati visto in caso di vittoria si assicurerebbero la divison.

andrew luck

Dak Prescott, Dallas Cowboys (42-54, 455 yds, 3 TD, 2 INT)

Nessuno si sarebbe mai aspettato che con solo un innesto una squadra sarebbe potuta cambiare cosi tanto, invece dall’arrivo di Amari Cooper i Dallas Cowboys si sono trasformati in una corazzata impressionante. Nel pirotecnico match divisionale andato in scena in Texas, dove i Cowboys affrontavano gli Eagles, la connessione Prescott-Cooper è risultata letale per la secondaria di Philadelphia. Il ricevitore ex Raiders concluderà il suo match con 10 ricezioni, 217 yds e 3 TD, dei quali uno lungo 75 yds e l’ultimo, all’overtime, scaturito da una deviazione fatta da un cornerback degli Eagles che aveva praticamente realizzato un intercetto, ma la palla gli scivolava dalle mani per poi terminare tra quelle di Cooper, il quale indisturbato regalava la vittoria ai suoi. Nonostante le statistiche di Prescott siano “pompate” dalle corse di Cooper post-ricezione, il QB è riuscito comunque a realizzare 42 completions, coinvolgendo particolarmente nel passing game anche Ezekiel Elliott, il quale terminerà con 12 ricezioni e 192 yds totali all’attivo. I Cowboys cercheranno di aggiudicarsi la division in un matchup fuori casa contro gli Indianapolis Colts.

dak prescott

Tom Brady, New England Patriots (27-43, 358 yds, 3 TD, 0 INT)

Nonostante una rocambolesca sconfitta arrivata in seguito ad una giocata letteralmente clamorosa realizzata dai Dolphins a tempo scaduto, Brady ha messo a referto una prestazione impeccabile. Il veterano, autore di una stagione non particolarmente produttiva a livello statistico, è stato capace di dominare una difesa dei Dolphins priva della stella Xavien Howard con 358 yds e 3 touchdown, terminati tra le mani di Rob Gronkowski, Julian Edelman e Cordarelle Patterson. I playmaker continuano ad esserci per New England e nonostante un backfield incostante con Sony Michel e James White indiziati numero uno, il passing game rimane il marchio di fabbrica, grazie alla presenza di Patterson, Gronkowski, Gordon ed Edelman, insidioso più che mai allineandosi nella slot. Per i Patriots all’orizzonte c’è una sfida stellare contro dei disastrati Pittsburgh Steelers, appena usciti sconfitti dal match contro i Raiders. Per entrambe sarà un “must win game”, dunque i due attacchi potrebbero largamente prevalere sulle difese.

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Tom Brady

Nick Mullens, San Francisco 49ers (20-33, 332 yds, 2 TD, 1 INT)

Nell’improbabile vittoria casalinga dei San Francisco 49ers contro i Denver Broncos, Nick Mullens e George Kittle si sono prepotentemente messi in mostra. Il QB nonostante la classica stagione caratterizzata da alti e bassi tipica di un rookie, ha messo in mostra delle ottime capacità, e la sua fiducia al tight end Kittle è arrivata ai limiti del possibile. Una delle rivelazioni dell’anno e probabile presenza al prossimo Pro Bowl, si è resa protagonista di 7 ricezioni, 210 yds ed 1 touchdown, a sole cinque yards dal record appartenuto a Shannon Sharpe di yds ricevute in una partita da un tight end. La solida difesa dei Broncos, seppur orfana di Chris Harris Jr. è rimasta inerme davanti allo spettacolo fornito dalla squadra di casa. Oltre a Kittle, anche l’interessante rookie Dante Pettis si è messo in mostra nuovamente realizzando un altro touchdown. In casa 49ers sembra che ci sia un terreno decisamente fertile sul quale poter costruire una buona squadra. I 49ers ospiteranno i Seattle Seahawks nella week 15.

Nick Mullens

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I PEGGIORI CINQUE

Il peggiore della settimana
Jared Goff, Los Angeles Rams (20-44, 180 yds, 0 TD, 4 INT)

Nella fredda Chicago per Goff e compagni è stata una giornata da incubo contro la migliore difesa della NFL. La prestazione di Jared Goff nel match di domenica notte è risultata molto simile ad una di quelle realizzate nella sua stagione da rookie, la sua produttività è arrivata al minimo, con 0 touchdown e 4 intercetti subiti. Dalla sua parte ha appunto il fatto che i Bears abbiano in sostanzialmente ogni reparto i migliori difensori della lega, ma per una squadra che ambisce alla vittoria finale, ciò non è ammissibile. Per la stella Todd Gurley le difficoltà sono arrivate in egual modo, l’ormai ex candidato al premio di MVP infatti ha terminato la sua prestazione con 14 touches e 58 yds totali. Dopo la vittoria nello storico Monday Night contro i Chiefs, il livello di gioco di Goff è sceso esponenzialmente contro Lions e Bears. Nella week 14 i Rams ospiteranno i Philadelphia Eagles in quello che sarà un interessante Sunday Night, la franchigia di Los Angeles cercherà di ottenere la 12esima vittoria in stagione.

Russell Wilson, Seattle Seahawks (10-20, 72 yds, 0 TD, 1 INT)

La poverissima prestazione realizzata da Russell Wilson ha comunque permesso a Seattle di aggiudicarsi la partita del Monday Night contro i Minnesota Vikings, ma le 72 yds lanciate sono un career-low per il prodotto di Wisconsin. Il running game è stato come al solito efficiente grazie a Chris Carson, autore di 4.1 yards per portata con 22 carries, 90 yds ed un touchdown. I Seahawks nonostante delle schedule molto ardue, sono ancora in corsa per i playoff e nella week 15 voleranno a San Francisco per sfidare i 49ers. Nell’ultimo match tra le due franchigie Wilson era stato capace di realizzare 4 TD e Pete Carroll si augura che avvenga lo stesso anche la prossima settimana. La solida prestazione della difesa di Seattle è stato un buon segno ed il livello deve rimanere altrettanto altro contro dei 49ers che hanno dimostrato di poter essere imprevedibili.

Kirk Cousins, Minnesota Vikings (20-33, 208 yds, 1 TD, 0 INT)

Ancora una volta Kirk Cousins è caduto nel momento decisivo, portando a 0-7 il suo bilancio nelle partite giocate il lunedi notte. Con questa sconfitta il discorso si complica per i Vikings in fase playoff, nonostante siano ancora matematicamente in corsa. A Cousins è stata assicurata una somma di denaro molto ingente, ma il quarterback non ha nemmeno lontanamente ripagato le aspettative di inizio stagione, l’attacco nella partita di ieri contro i Seahawks è stato totalmente anonimo e capace di realizzare un touchdown solo nel “garbage time” grazie ad una ricezione di Dalvin Cook. Le prestazioni dell’ex QB dei Redskins continuano ad essere altalenanti e seppur non abbia subito nemmeno un intercetto, Cousins ha comunque perso un fumble. Per rimanere in gioco per i playoff Minnesota avrà assolutamente bisogno di un bounce back e ciò sarà possibile domenica prossima visto che i Miami Dolphins e la loro vulnerabile difesa andranno a fare visita ai Vikings.

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Mark Sanchez, Washington Redskins (6-14, 38 yds, 0 TD, 2 INT)

La prestazione di Sanchez, diventato quarterback titolare di Washington dopo gli infortuni di Smith e McCoy, è stata a dir poco scadente. In seguito ad uno svantaggio di 40-0 contro i New York Giants, per altro senza Odell Beckham Jr, Sanchez è stato sostituito dopo due intercetti. Al suo posto è entrato Josh Johnson, QB che non giocava dal 2011 e che si è messo subito in mostra con un touchdown su corsa ed uno su lancio guadagnandosi cosi il posto da titolare per il matchup di week 15 contro i Jaguars. Questa potrebbe essere stata l’ultima apparizione nella lega di Mark Sanchez, anche se in NFL niente si può dare per scontato.

Cam Newton, Carolina Panthers (26-42, 265 yds, 0 TD, 1 INT)

L’unico modo per giustificare queste ultime due prestazioni realizzate da Cam Newton è che il suo infortunio alla spalla sia più invadente del previsto, e che probabilmente “SuperCam” si opererà al termine della stagione. Dopo i quattro intercetti subiti dai Buccaneers, Newton ed i Panthers sono caduti sotto i colpi dei Cleveland Browns. Il QB dei Panthers per la prima volta in stagione non ha realizzato nemmeno un touchdown e questi problemi fisici sono arrivati proprio nel momento decisivo della stagione. Cam Newton avrà a disposizione qualche giorno in più di riposo e sarà impegnato nel prossimo Monday Night tra le mura casalinghe contro i New Orleans Saints, una sfida particolarmente difficile.

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