La TOP 10 NFL di Week 12

Siamo già alla week 12 della regular season ed ecco il nostro classico pagellone in cui valutiamo da 1 a 10 il meglio ed il peggio della giornata appena trascorsa. Sempre presenti in seguito le menzioni d’onore in cui siete voi invitati a dare un voto a prestazioni o altro che non hanno trovato posto all’interno della top 10 vera e propria. Prima di partire però una breve rappresentazione di ciò che è stato il ringraziamento:

Poteva venire leggermente meglio ma anche un po’ abbrustolito non sarà male dai…

Una leggerissima rappresentazione della fine della maratona NFL nel Thanksgiving Day e spero anche dei partecipanti alla serata di Huddle al Mind The Gap. Sappiate che per rendermi fieri però l’uscita in questo stile la sostengo solo per sbevazzate e non per sbaghinate. Poi non andate a dire in giro che non sono educativo!

Ci siamo quasi… La top 10 arriva. Ricordiamoci solo da cosa siamo partiti anni fa nel giorno del Ringraziamento, un qualcosa di inarrivabile… Che poesia sarebbe stata se a ritornarlo fosse stato Vince Wilfork? Forse chiedo troppo.

Va bene dai, torniamo a noi. Torniamo al campo! Ecco la Top 10 della week 12.

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John Mara: dopo essere stato fischiato durante il suo discorso nel giorno della cerimonia del ritiro della maglia di Eli Manning pensa bene di non parlare durante quella per il ritiro della shirt di Michael Strachan. Un po’ permaloso l’owner. Sei proprietario di una franchigia che fattura milioni in uno dei pochi sport in cui c’è effettivamente un guadagno ad essere proprietario di una squadra e per essere fischiato neghi un discorso durante la cerimonia di un tuo ex grandissimo giocatore che tra l’altro era in squadra durante la tua presidenza e non in remoti tempi passati? Un figurone…

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Kirk Cousins: non che la sua prestazione nella sconfitta contro i 49ers sia stata malvagia, tuttavia quando su un quarto down si posiziona dietro la guardia anziché al centro per ricevere lo snap con il coaching staff che deve chiamare un timeout ed il runningback che corre a spostarlo nella posizione corretta abbiamo toccato l’apoteosi.

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Arbitri in Fuga (semi-cit): passi che l’arbitraggio è stato piuttosto discutibile, passi che effettivamente è volata qualche flag di troppo, ma che gli arbitri debbano pure scappare via in fretta e furia dal campo per non essere bersagliati non è un bello spot per lo sport.

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Cleveland Browns: in una partita in cui si gioca a chi fa peggio ecco che su un 4th & 2 in seguito ad un timeout i Cleveland Browns si presentano in campo in 12. Non male…

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Vita Vea: l’uomo di linea difensiva dei Bucs perde un dente nello scontro testa-casco con un giocatore degli Indianapolis Colts e sorride. Io smadonnavo. Si può dire? Vabbè l’ho scritto.

https://twitter.com/NFL_DovKleiman/status/1465034750284996609?s=20

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T.D.: Non che ci voglia tanto ma la mascotte dei Dolphins è più atletica di me.

https://twitter.com/NFLonFOX/status/1465056755180785667?s=20

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Il nuovo re di Philadelphia: dopo la regina ecco il re. Un mix tra Gardner Minshew con meno sex appeal ma non per questo meno charme con quell’essere rude che tanto garba alle donne e un Dietrich Bader d’annata. Chissà se le two chicks at the same time sono sue o del baffone QB di Philadelphia.

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La run defense dei Bucs: si era parlato di come la partita con i Colts sarebbe dipesa dalla prestazione della difesa e come ci ha abituato ormai da qualche tempo quando si alza il livello degli attacchi avversari si alza il loro. Elite.

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Matt LaFleur: l’head coach dei Packers ci dimostra perché è ritenuto un astro nascente della sideline. Con Adams marcato strettissimo da Jalen Ramsey, sposta il TE a fianco del suo ricevitore costringendo il giocatore dei Rams a spostarsi più esterno lasciando ad un altro la marcatura di Adams. Risultato? Grande catch e giocata del Wide receiver e drive che si conclude poi in touchdown.

10 top 10

Leonard Fournette: il running back ex Jaguars si prende in mano i suoi Bucs e li porta alla vittoria con una prestazione di grande qualità con 4 TD. Migliore di giornata per distanza..

Le Menzioni d’onore della TOP 10

Drew Lock: il backup dei Broncos entra in campo per l’infortunio del collega e lo fa rimpiangere nei pochi drive guidati. Parte subito con un fumble e poi conclude con un intercetto. Ad una certa per non buttare quel poco di buono fatto gli viene preferito un Teddy zoppo. Abbiamo detto tutto.

Van Jefferson: il ricevitore dei Rams sigla un touchdown ma si dimentica di essere in trasferta. Va sotto i tifosi per lasciare l’ovale ma la missione è velocemente abortita.

Jalen Ramsey: il difensore dei Rams viene bugerato alla grande dall’attacco dei Packers ma il nostro focus deve andare a fine video nell’angolo in alto a destra dove presumibilmente Ramsey sbilanciato ed in versione calcio rotante di Chuck Norris va a colpire il malcapitato giornalista attempato sulla sideline.

Kene Nwangwu: il nostro amico dal cognome indicibile si ripete con un altro ritorno in touchdown.

Aaron Donald: il giocatore dei Rams cerca un cameo nel prossimo sequel di Star Wars.

Cam Newton: i’m back. Se, come no…

Joey Slye: il kicker dei football team dopo il calcio bloccato rincorre l’avversario con scarsi risultati.

Josh Norman: dal nulla, durante una mischia prende e tira un pugna sulla schiena a Thielen totalmente senza senso. E non l’hanno neppure visto.

Zach Wilson: siccome i Jets nel Thanksgiving Day devono tenere alta la loro nome, ecco il lancio dritto per dritto sulla schiena del compagno ed intercetto.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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