It’s QB Time: I migliori e i peggiori quarterback di week 12 NFL

Un’altra domenica è passata, e siamo giunti ormai a week 12 NFL, e come ogni settimana torna il nostro “It’s QB time”, la rubrica di Huddle Magazine dedicata ai quarterback della NFL ed in cui ogni settimana eleggeremo i migliori tre ed i peggiori tre della week NFL; questa settimana fra i migliori ritroviamo l’MVP della passata stagione NFL Aaron Rodgers, che con i suoi Packers ha annientato i Rams, Josh Allen, tornato in grande forma con i suoi Bills e Mac Jones, sempre più inserito nel sistema Patriots. Fra i peggiori abbiamo invece qualche grande ritorno: Cam Newton, dopo tutto l’hype attorno dato dal suo ritorno in Carolina si schianta contro la difesa di Miami, finendo addirittura per essere sostituito, Jalen Hurts, autore di una bruttissima prestazione contro i Giants, e Big Ben Roethlisberger, che con i suoi Steelers viene completamente annullato dai Bengals.

I MIGLIORI TRE

Il migliore di giornata
Aaron Rodgers, Green Bay Packers
28/45 – 307 yard – 2 TD – 0 INT – 1 TD run

L’MVP della scorsa stagione NFL, nonostante un infortunio all’alluce del piede, gioca una partita praticamente senza errori contro i Los Angeles Rams, chiudendo con oltre 300 yard lanciate, con 2 TD pass ed un TD su corsa, che permettono ai Packers di tornare alla vittoria dopo il passo falso con i Vikings, contro un avversario diretto come i Rams.
Rodgers, aiutato anche da un ottimo supporting cast, ed un running game di alto livello, ha sempre molto tempo per leggere il campo e cercare la migliore soluzione possibile, come in occasione del TD su corsa, sicuramente un qualcosa che non si vede spesso dal QB ex Cal, e sorprendente dopo una settimana passata a parlare del suo infortunio al piede; nel corso della partita Rodgers ha trovato ottimi lanci, come in occasione del pass da 54 yard per Cobb, che ha dimostrato ancora una volta come mai Rodgers l’abbia fortemente rivoluto per la sua personale “Last Dance” con i Packers.

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Josh Allen, Buffalo Bills
23/28 – 260 yard – 4 TD – 2 INT – 43 yard corse

Nell’ultima partita del giorno del Ringraziamento Josh Allen ed i suoi Bills hanno completamente annientato i malcapitati Saints, incapaci di mettere mai in dubbio le sorti della partita ed autori di una pessima prestazione; il giovane QB dei Bills, dopo  qualche prestazione sottotono nelle ultime settimane ha mostrato perché viene considerato uno dei migliori quarterback della lega con una prestazione che, escludendo i due INT, da cui i Saints hanno però ricavato poco e nulla, ha permesso a Buffalo di ottenere una vittoria fondamentale per tenere il passo dei sorprendenti Patriots, grazie soprattutto ai 4 TD lanciati dal QB.
Allen ha mostrato un’ottima lettura del gioco, caricandosi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno, come in occasione del TD del 24-0, arrivato su una situazione di 4th&2, in cui il giovane quarterback ha saputo destreggiarsi nonostante la pressione della linea avversaria.

Mac Jones, New England Patriots
20/31 – 247 yard – 2 TD – 0 INT

I principali avversari dei Buffalo Bills nella loro division sono i Patriots, e gran parte del merito è da attribuire a Bill Belichcik e soprattutto a Mac Jones: il QB ex Alabama si sta piano piano inserendo sempre di più nel sistema Patriots e tutto ciò si riflette nelle sue prestazioni; domenica contro i Titans Jones ha giocato una partita senza macchie, non rischiando mai e chiudendo con 247 yard e 2 TD lanciati, a fronte di 0 INT.
Jones ha trovato ottimi lanci nel corso della partita, aiutato anche dai bravi WR dei Patriots che, seguendo il playbook a menadito hanno permesso al giovane quarterback di non dover mai strafare, come in occasione del TD lanciato per Kendrick Bourne, il primo di giornata per Mac Jones ed i Patriots.

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I PEGGIORI TRE

Il peggiore di giornata
Jalen Hurts, Philadelphia Eagles
14/31 – 129 yard – 0 TD – 3 INT

Jalen Hurts si è giocato la palma di peggiore della settimana con Cam Newton ma, nonostante le Stats poco dissimili fra i due, Hurts ha “vinto” il premio di peggiore solamente perché il QB dei Panthers è riuscito a segnare un TD, anche se su corsa, contro i Dolphins.
Hurts ha invece chiuso la propria partita con un misero 45% di completi, 129 yard lanciate, e ben 3 INT, non riuscendo a segnare nemmeno un TD contro la difesa dei Giants, sicuramente non la migliore della NFL; nel corso della stagione Hurts è spesso apparso in difficoltà nel passing game, dimostrando di preferire ampiamente conquistarsi i primi TD con le proprie gambe, ma nella partita di domenica contro NY non è riuscito a segnare nemmeno un touchdown, e sono subito ritornate le polemiche intorno a lui, ritenuto più un runningback che un QB; il giovane QB degli Eagles, al secondo anno in NFL, deve dimostrare di poter dire la sua anche con i lanci, o le difese NFL potrebbero presto prendergli le misure, e le prestazioni come quella di domenica contro i Giants potrebbero diventare molteplici.

Cam Newton, Carolina Panthers
5/21 – 92 yard – 0 TD – 2 INT – 1 TD run

L’hype attorno al ritorno di Cam Newton è durato appena tre settimane: il quarterback ex Patriots infatti nella partita contro i Dolphins è stato addirittura sostituito dal coaching staff di Carolina, che ha deciso di mettere in campo PJ Walker dopo che Newton in più di due quarti non era riuscito a lanciare per più di 92 yard, finendo anzi per farsi intercettare ben due volte dalla difesa di Miami e trovando il TD solamente su corsa, con la partita già però ampiamente direzionata verso i Dolphins.
Newton subisce la costante pressione della difesa di Miami, rischiando anche la safety e non riuscendo mai ad entrare veramente in partita, con i suoi detrattori che iniziano già a domandarsi se i Panthers abbiano fatto bene a riportarlo a Charlotte, soprattutto considerando le cifre del suo contratto.

Ben Roethlisberger, Pittsburgh Steelers
24/41 – 263 yard – 1 TD – 2 INT – 1 Fumble

La rivalità fra i Bengals e gli Steelers è una delle più sentite di tutta la NFL, e la partita di domenica rimarrà sicuramente fra i ricordi dei tifosi di Cincinnati, con la squadra guidata da Joe Burrow che ha completamente annullato Pittsburgh, ottenendo la settima vittoria in stagione; sul banco degli imputati per gli Steelers ci è finito soprattutto Big Ben Roethlisberger, autore di una brutta prestazione domenica, deludendo in un contesto in cui giocatori del suo calibro dovrebbero prendersi la squadra sulle spalle: il quarterback veterano ha chiuso con 263 yard lanciate, un TD, ma ben tre turnover, due INT ed un fumble che hanno reso impossibile per Pittsburgh provare a rimontare contro Cincinnati.
Big Ben lungo tutto il corso della stagione è apparso spesso in difficoltà e gli Steelers dopo la fine del campionato, con le speranze di playoff che sembrano allontanarsi sempre di più, visto soprattutto il ruolino di marcia delle altre squadre della loro Division, potrebbero trovarsi di fronte ad una scelta che decreterà il futuro della franchigia.

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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