Any given field goal (Las Vegas Raiders vs Cleveland Browns 16-14)

Daniel Carlson, professione kicker dei Las Vegas Raiders, 3 su 3. Chase McLaughlin, professione kicker dei Cleveland Browns, 0 su 1.
Spesso in questa season chiudere il quarto down è diventato quasi un obbligo. Si cerca esasperatamente il primo down che fa avvicinare alla meta. Spesso in questa season abbiamo assistito, con tanto di suspense, a gare decise da un lungo field goal a chiudere i giochi.
Capita al kicker di turno di stare seduto a guardare la battaglia in campo per poi entrare di tanto in tanto e mettere sul tabellone quei 3 punti che spesso fanno la differenza tra vittoria o sconfitta. Ieri sera, nella pochezza dei Raiders e nella paura dei Browns, i due kicker hanno fatto la differenza in positivo e non, per le loro rispettive franchigie.

Derek Carr, 25 su 38, appena un 65.8% di completi, 236 yard pass, 1 td, 1 int e anche 1 fumble, è stato fortemente aiutato dal suo K. Quel Carlson che, chiamato in causa tre volte, ha risposto presente alla delicata giocata. Di fronte c’era la forte e sempre menomata difesa Browns, che tra infortuni e Covid doveva fare a meno di Newsome, Hill e Clowney. Vita dura per RB Josh Jacobs che in 15 portate macinerà appena 52 yarde. La pass rush di Cleveland è veramente una bellezza. Il leader di serata per Las Vegas risponderà al nome di Bryan Edwards. Un touchdown a referto, per di più l’unico per gli ospiti e anche il decisivo. Foster Moreau, TE protagonista vista la dipartita di Waller, dopo una partenza un po’ difficoltosa chiuderà con un buon 7 su 9 e 65 yards rec. Solo 37 tackle complessivi per la defense Raiders, con Johnathan Abram a testa alta con 6 tackles e 6 solo. Cosa aggiungere sui Raiders. Fortunosa boccata d’aria in Ohio, contro una franchigia già fatta a pezzi dal Covid. Si è notata la necessità di un vero leader in sideline che possa ridare forza e vigore a Carr e compagni.

Passiamo all’ambulatorio medico della lega. Myles Garrett ieri doveva trascinare i pochi rimasti titolari Browns, verso una vittoria comunque a portata di mano per centrare il primo posto in division north e non precipitare all’ultima posizione. Ce l’hanno messa tutta i ragazzi di Stefanski il quale, nuovamente colpito da Covid, (stanno tutti bene i Browns) doveva affidarsi al suo staffing coach in sideline e al televisore di casa. Lo stesso Garrett cercava il suo record personale. Il sedicesimo sack di stagione, con meno di 25 anni di età, nulla di fatto per il possente numero 95 che dovrà aspettare la gara di Natale a Green Bay, per centrare l’appuntamento con la storia del football.
Supera ancora una volta le 1000 yards rush in una stagione, batman Nick Chubb. L’antisocial RB di Cleveland chiuderà la sua bella gara con 1 td a referto, 23 attacchi e 91 yard conquistate (ne servivano 73 per arrivare a 1000). Arriviamo finalmente al qb3, Nick Mullens, ex 49ers si trovava a dirigere l’attacco Browns viste le assenze di Baker Mayfield e Case keenum sempre per Covid. Terminerà la partita con 20 su 30, 66.7% di completi, percentuale bassa grazie anche ai drop del reparto aereo di Cleveland, 147 yard pass e 1 touchdown. Sicuramente con Mayfield e Landry in campo (anche Jarvis fermo per Covid) le cose sarebbero andate meglio per i padroni di casa, visti i limiti di LV, ma il buon qb3 Mullens non ha affatto sfigurato, in una gara così decisiva per le sorti di Cleveland. L’altro touchdown aranciomarrone lo metterà a segno TE Harrison Bryant, oltre un 2 su 2 rec e 11 yard pass.

Pubblicità

Finirà 14-16 per i Raiders che, senza rubare nulla si aggiudicano una gara proibitiva che fa dimenticare un poco la brutta figura di otto giorni fa in Missouri. Sabato per i Browns ci saranno i Packers da scartare sotto l’albero, non proprio il regalo sperato, ma una sfida importante per aggiudicarsi una sedia al tavolo delle grandi della AFC, per la postseason di gennaio.
Domenica sera alle 22.25 ora italiana, i Raiders, dentro la pancia dell’astronave nera dell’Allegiant Stadium, se la vedranno contro i Denver Broncos, per una sfida di division dal vago odore di playoff, visto che entrambe, come i Browns del resto, si trovano sul 7-7.

32 squadre, 32 storie, 32 ricette – Football a Morsi, il nostro nuovo libro
[ad id=’92590′]
Merchandising Merchandising

Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

Articoli collegati

2 Commenti

  1. forse sarebbe stato meglio perderla,così si alimentano speranze che,ancor peggio con un 10-7 finale,potrebbero rimanere in gola soprattutto con la L contro Cinci.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.