[NFL] Week 14: Vittoria supplementare (Green Bay Packers vs Cleveland Browns 27-21)

Avanti di 14 a 15 minuti dalla fine e poi ancora di un TD con poco più di tre minuti da giocare. Drive vincenti da 88, 74 e 80 yard. Il possesso dello sferoide con poco più di 5 minuti nel quarto periodo ed all’inizio dell’OT.

Non è bastato, come non è bastato un buon primo tempo di Josh Gordon, 3 ricezioni per 69 yard e la prima gioia dal 2014, seguito dal secondo di Coleman, che avevano permesso ai Browns di sperare nella prima vittoria dopo dodici tentativi andati a vuoto, se restiamo solo ai numeri relativi a questa stagione.

Un drop di Njoku sul decisivo 3&4 che avrebbe consegnato la W nei tempi regolamentari, un ritorno di punt inconcepibile e la solita follia di Kaizer che pure aveva giocato, almeno fino a quel momento, una buona partita, hanno condannato i migliori Browns di stagione e tenuto vive le speranze di post season dei formaggini.

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Il record di Hue Jackson, irrealisticamente confermato in settimana alla guida della franchigia dell’Ohio anche per la prossima stagione, è ora “salito” ad 1-28 e non può certo aiutare a comprendere la logica dietro questa scelta, sempre che di logica si possa parlare… Forse potrebbe aiutare sapere che contestualmente alla conferma di Jackson è arrivata la cacciata di Sashi Brown, chiarendo una volta per tutte l’assioma per cui  l’unità di “visione ed di idee” tra i due ruoli, HC e GM, dovrebbe essere sempre alla base di un re-building. Resta ora da capire se fosse (solo) lui quello da cacciare.

Gordon Browns Packers

Nella follia che contraddistingue tutta questa situazione non deve quindi stupire che l’unica certezza sia rappresentata dal talento abbagliante di Josh Gordon, lo stesso giocatore che per l’incapacità di distinguere tra “bomboloni e bomboloni” ha trascorso gli ultimi due anni a guardare gli altri giocare. Il prodotto di Baylor, da quando è rientrato, ha rivitalizzato una offense inguardabile per larghi tratti della stagione e, non a caso, le migliori prestazioni di Kaizer sono arrivate contestualmente al rientro del #12. Le inevitabili attenzioni che le difese gli hanno dovuto riservare hanno aperto spazi a giocatori come Coleman e Duke Johnson, entrambi molto positivi contro Green Bay, ed alle corse di Crowell, che ha chiuso la sfida con 19 portate e 121 yard, entrambi season-high.

Difensivamente, anche grazie ad un attacco più performante, i padroni di casa, che già nella scorsa week erano riusciti a rallentare l’attacco dei Chargers, si sono ripetuti concedendo solo 7 punti nei primi tre quarti agli ospiti, arrivati tra l’altro non senza difficoltà, in un primo drive in cui i Packers hanno convertito due quarti down e approfittato di un errore in copertura per portarsi in vantaggio. A condannare i Browns sono stati errori individuali, come nel caso del primo TD, e tecnici, che hanno consentito ai Packers di recuperare una partita che diversamente, da soli, non sarebbero stati in grado di riaprire. Hundley ha postato buoni numeri, chiudendo con 35-46, 265 yard e 3 TD pass, guidando i suoi alla 2 W di fila in OT e trovando in Devonte Adams il go to guy a cui affidarsi nei momenti caldi della partita. Il quarto anno da Fresno State, dopo le difficoltà della prime stagioni e il colpo assassino di Trevathan ad inizio stagione, ha mostrato ancora una volta tutti i suoi progressi chiudendo in doppia cifra nella catch, con 10, per 84 yard e 2 TD: il primo ha mandato la partita ai supplementari, il secondo i titoli di coda di un match che per i Packers significa avere ancora qualcosa in cui credere.

hundley packers browns

Dopo una serie di sconfitte mitigate solo dalla vittoria con i Bears di qualche settimana fa, i ragazzi di Coach McCarthy hanno inaspettatamente rialzato la testa vincendo in rimonta le ultime due partite e rientrando così nella corsa per una wildcard.

Sarei tentato di dire che le buone notizie finiscono qui perché quanto mostrato da Green Bay, soprattutto in questa ultima uscita, dovrebbe scoraggiare anche il più ottimista dei tifosi. Parliamoci chiaro, Hundley e Co sono stati ad una banale conversione di terzo down dall’essere sconfitti dalla peggior squadra della lega, un team senza capo né coda, certamente rivitalizzato dalla presenza di Gordon ma non per questo diventato un test attendibile, soprattutto se stimato parlando di lotta per i playoff, materia sconosciuta alla franchigia del “mistake on the lake”.

Il problema, o la fortuna, per McCarthy e tutta Green Bay è che dovrebbe rientrare Rodgers e potrebbe farlo già questo weekend per la sfida contro i Panthers del re-divo-vivo Cam Newton. Secondo la teoria dell’HC di GB per cui 10 W equivalgono ad un pass per i playoff ai Packers servirebbe fare percorso netto e diventa difficile anche solo permettersi di pensarlo senza poter contare, in campo, sul genio di Mr Rodgers. Panthers, Vikings e Lions non sono gli avversari più semplici da affrontare ed eventualmente ci sarà da capire in che condizioni fisiche si presenterà il signal caller con il numero 12 ma se esiste una possibilità che Green Bay si qualifichi alla post season quella è Aaron Rodgers, con buona pace di tutti i discorsi sensati sul football che con Mr Hail Mary non hanno diritto di cittadinanza.

Gli highlight della partita

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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Un Commento

  1. Sinceramente sono combattuto sul ritorno di Rodgers, nel senso che ‘sta squadra ha dei difetti e che un Rodgers che torna da un infortunio serio non so se possa bastare a colmarli tutti, anche così fosse se qualcun altro non perde a noi ora come ora 10 W nemmeno basterebbero e, al momento, abbiamo i tie breaker sfavorevoli con alcune delle squadre in lotta per la wildcard. Boh, rischiare Rodgers per un 5/10% di possibilità di approdare ad una wildcard non è che abbia tanto senso.

    Per me avrebbero dovuto firmare Kap quando si è infortunato Aaron, però purtroppo da quelle parti ci tengono troppo allo straccio adorno di stelle.

    Devante adams è nel contract year, quindi credo sia quarto anno e non secondo. Difatti nei blog dei Packers uno dei temi caldi è, ritorno di Rodgers a parte, il prolungamento del suo contratto.

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