[NFL] Week 3: Power Ranking by Radio Bonanza

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Grazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League.

Sì, sono triste. Non perché non sia riuscito a salvare l’antico vaso del Montenegro, ma perché tante squadre mi stanno deludendo. Ci sono franchigie che sono già pronte a ripetere come un mantra esorcizzante: “vabbé mancano ancora 13 giornate di football, è ancora lunga”. Salvo poi arrivare alla week 16 e ritrovarsi come il sottoscritto quando doveva fare i compiti delle vacanze estive e mancavano 48 ore all’inizio del nuovo anno scolastico. C’è un po’ di dissapore nel constatare la sfortuna che porto, tant’è che sto meditando di comporre un Power Ranking muto, dove metterò solo le posizioni e neanche le squadre. Così vincono tutti. Evviva lo sport. Francamente poi dalla 15esima posizione in giù c’è un tale degrado che mi devo nascondere sotto le coperte per non aver paura. Vabbè. Bando alle ciance, in preda a questa disperazione mi son lanciato nel PR settimanale.

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Buona lettura!

Smiler of the WeekPhiladelphia Eagles +10

Rosiker of the WeekChicago Bears -9

Bonanza FavoriteAtlanta Falcons +1

1. New England Patriots (3-0) = – Giornata ordinaria in ufficio per Brady & Co. Un po’ come quelle di Edward Norton in Fight Club. Provate a immaginare quando comparirà sulla scena Tyler Durden. La situazione rischia di degenerare, ma attualmente non conoscono cedimenti. Più solidi della Muraglia Cinese.

2. Green Bay Packers (3-0) = – Aaron Rodgers e Lambeau Field hanno un rapporto così viscerale quasi quanto quello fra il cibo e Hannibal Lecter. Questa volta la vittima sacrificale è Kansas City che per larghi tratti viene completamente dominata, poi ci sta pigliare un sonnellino e illudere gli avversari.

Aaron Rodgers s’esprime sulle divise avversarie.
Aaron Rodgers s’esprime sulle divise avversarie

3. Arizona Cardinals (3-0) +1 – Questi Cardinals sono ferocissimi. Fitzgerald è in versione old school e a noi non può che far piacere. Difensivamente paiono aver ritrovato il capo dell’alveare nell’Honey Badger e sommergono i 49ers come quel turista incurante che s’avvicina a un geyser e viene scaraventato via dal getto.

4. Cincinnati Bengals (3-0) +1 – AJ Green. L’arte del dominare. Si prende gioco delle secondarie Ravens come Lupin con l’Ispettore Zenigata. Andy Dalton ringrazia e Marvin Lewis si coccola l’ennesimo inizio di regular season scintillante che ci fa credere che questo sia l’anno dei Bengals.

5. Denver Broncos (3-0) +1 – Oramai non fa più notizia. È ancora la difesa a far la voce grossa, tanto da ricordarci il compianto Pavarotti. S’arrendono giusto un paio di volte a Calvin Johnson, ma è comprensibile. Manning ringrazia degli idratati Demarione Thomas e Emmanuellone Sanders.

6. Dallas Cowboys (2-1) -3 – Convinti di essere lo spinoff di un “Medico in Famiglia” con Brandon Weeden al posto di Lino Banfi, a momenti grazie a un Randle che non correva così tanto da quando rubava mutande di Calvin Klein in giro per il Texas riuscivano ad aver la meglio di Atlanta. Poi pian, piano si son spenti e hanno perso il treno vincente.

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7. Pittsburgh Steelers (2-1) =MAAAAAAAAAIGOL VICK. E chiudo così il mio commento sulla mazzata dell’infortunio a Big Ben.

Non vedo l’ora di ammirare MAAAIGOL VICK che sfrutta tutti i suoi Pokémon a disposizione.
Non vedo l’ora di ammirare MAAAIGOL VICK che sfrutta tutti i suoi Pokémon a disposizione

8. Atlanta Falcons (3-0) +1 – Come disse Patty Pravo: “Una cosa è certa: io, se c’è, sono per lasciare un errore, più che cercare la perfezione. La perfezione mi fa un po’ paura e mi dà un senso di freddezza.” Ecco, le W dei Falcons per ora hanno delle sbavature, ma il saper aggiustare le carte in tavola riesce a infondere fiducia per il nuovo corso di Dan Quinn.

9. Buffalo Bills (2-1) +2 – Oh beh. Niente male questa dimostrazione di forza nei confronti dei Dolphins che tanto mi ha ricordato i bei momenti in John Wick dove Keanu Reeves inizia ad annientare mafiosi russi con una semplicità oserei dire commovente. Tyrod Taylor e il suo bandwagon continuano a viaggiare sostanziosamente.

“Provate a indovinare chi è Buffalo e chi sono i Dolphins.”

10. Seattle Seahawks (1-2) = – Una seduta spiritica e un po’ di bamboline voodoo a casa di Sean Payton hanno fatto riapparire Jimmy Graham. Seattle non impressiona più di tanto contro Chicago, ma la vince in scioltezza. Devono solo iniziare a metter la legna nel fuoco, dove il fattore x (no, non il disco degli Iron Maiden) potrebbe esser uno sconosciutissimo Thomas Rawls. Addare dove possibile (cit.)

11. Carolina Panthers (3-0) +2 – I Panthers son per la prima volta 3-0 da quando raggiunsero il Super Bowl nel 2003. If you know what I mean. A parte queste statistiche utili quasi quanto un commento a bordo campo di Enzo Miccio, c’è da dire che l’NFC South sembra esser un discorso a due con i Falcons e la squadra di Charlotte se inizia a far ricevere un centello anche a Ted Ginn Jr. è pronta a ricevere la venuta dello Spirito Santo.

12. Minnesota Vikings (2-1) +5 – Giungono notizie che il Vallo d’Adriano fu costruito come fortificazione e profezia per la venuta di Adrian Peterson sulla Terra. I Vikings ritrovano per la seconda week di fila la loro superstar in formato extra-large e Ratatoskr, lo scoiattolo che percorre e vive sull’albero cosmico, scodinzola sempre più felicemente.

13. New York Jets (2-1) -5Ma ci è concesso di elogiare e fare da sponsor a una squadra senza che questa la week successiva si prenda gioco di noi? No, perché la situazione è lapalissiana, anche per via di un Brandon Marshall birbantello, come quel bambino che appena impara a camminare ti tira giù tutte le pentole della cucina.

La sconfitta dei Jets.
La sconfitta dei Jets

14. Oakland Raiders (2-1) +8 – Oakland alla 14? Oakland alla 14? Oakland alla 14? Allontanate quei beffardi sorrisi e quei commenti malefici “ma questo non capisce una cippa” (cosa comunque probabilissima). I Raiders sembrano aver trovato sul dizionario la parola “organizzazione” e dopo averne capito il significato incominciano ad apprezzarne i risvolti positivi.

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15. San Diego Chargers (1-2) -3 – Gli uomini di linea di San Diego probabilmente erano in missione per i servizi segreti di sua maestà Odino e l’obiettivo era quello di eliminare Rivers. Impresa (quasi) riuscita, tant’è che entra Kellen Clemens per completare un’umiliazione totale dove i Chargers son deragliati come la trama di Prison Break dopo la prima stagione.

16. St.Louis Rams (1-2) -1 – L’attacco è diventato così poco produttivo che probabilmente alla Pfizer stanno facendo a Jeff Fisher e agli uomini dell’offense un provino per essere i nuovi testimonial del Viagra. Secondo me solo loro potrebbero far miracoli. O forse Todd Gurley II?

17. Kansas City Chiefs (1-2) -3 – Kansas City è stata selezionata per partecipare alla nuova stagione di “Orrori da gustare” in quanto si stanno cercando delle correlazioni possibili fra la dieta di Andy Reid e il gioco che i Chiefs esprimono. Oh, almeno Maclin ha rotto l’Incantesimo del Lago e ha ricevuto TD! Alleluja.

Un piatto migliore dell’attacco di Kansas City.
Un piatto migliore dell’attacco di Kansas City

18. Houston Texans (1-2) +2 – Ci son stati tanti attimi domenica per cui credevo d’essere capitato in un blocco spazio-temporale e i risultati fossero tutti congelati a un certo punto delle partite, poi in verità erano solamente i Texans che per aver la meglio di Tampa Bay han sudato più che il vostro vicino di casa che si nutre di bisonti e si precipita in palestra il sabato mattina.

19. New York Giants (1-2) +9 – Mettiamola così. Se i Giants avessero buttato al vento anche la W contro i Redskins visti durante il Thursday Night era la volta buona che creavo un Kickstarter e una campagna fundraising per poterli bannare non solo dal football, ma per spedire con una raccomandata della Poste Italiane in quel luogo mitologico chiamato Molise tutta la franchigia.

Dove avrei spedito i Giants.
Dove avrei spedito i Giants

20. Tennessee Titans (1-2) +7 – Ma come?!?! Perdono e stanno sopra i Colts? Ebbene sì. Una scelta prepotente ed egocentrica me li fa ritenere superiori, in quanto almeno hanno mostrato di poter calcare i campi di football quest’anno. Una cosa che non era assolutamente scontata viste le ultime stagioni. In più Mariooooddddaa pare esser sulla retta via. Speriamo non incontri Dante “Don’t call me Culpepper” Alighieri.

21. Indianapolis Colts (1-2) +8 – Un parto tri-gemellare è più semplice che ottenere una W. Colts che approfittano degli errori dei Titans dopo esser stati immersi nell’oblio più profondo, dove neanche Vegeta poteva rinascere (boh, sto scrivendo cose a caso, pardon) e portan a casa la certezza di non finire 0-16.

22. Philadelphia Eagles (1-2) +10 – Nulla può Claudio Baglioni che urla dal 32esimo posto che i passerotti non dovrebbero andare via. I nostri hanno spiccato il volo e ora punteranno di raggiungere Marte entro la week 17. Chip Kelly è tornato il genio alchemico da Oregon e…….invece no. Una W a intermittenza, ma che fa rimaner lo sguardo cupo come le tele di Ad Reinhardt.

Esposizione di Ad Reinhardt. O dell’attacco aereo degli Eagles. Fate poi voi.
Esposizione di Ad Reinhardt. O dell’attacco aereo degli Eagles. Fate poi voi.

23. Miami Dolphins (1-2) -5 – Miami continua a tradirci. Ogni settimana è sempre peggio. E siamo solo alla week 3. Più sconvolgenti di Giovanni Lindo Ferretti che riceve un premio al congresso Atreju. A loro modo pure i Dolphins rimangono fedeli alla linea: deludono.

24. San Francisco 49ers (1-2) -8 – Mh. Più che a una difesa pare assistere a una corsia Telepass messa nel mezzo della Death Valley. Gli attacchi avversari trovano il nulla a fronteggiarli. Kaepernick è più in confusione di un Calimero qualsiasi.

25. Cleveland Browns (1-2) = – Johnny era lì in sideline a discutere con James Bond su come far un buon Martini per poter dimenticare il fatto d’essere stato panchinato a favore di Josh McCown. I Browns crollano contro Oakland e l’unica soluzione per far sì che Manziel riveda il campo è cercare di vender di nascosto il buon Josh in un mercato rionale di Antananarivo. A trattare ci mandano l’altro Josh (Gordon) che di trattative di mercato ne sa a pacchi.

#GifMuta
#GifMuta

26. Washington Redskins (1-2) -7 – Probabilmente Kirk Cousins è daltonico, non ci sono spiegazioni. La facilità con cui lancia agli altri con la maglietta di colore opposto è di una semplicità tale che rende impietoso il confronto con la vita salutare del Nonno di Heidi. I Redskins tornano con la loro barchetta nell’anonimato della NFL.

27. Jacksonville Jaguars (1-2) -1 – Più che giaguari sono sembrati dei micini spauriti che possono andare bene giusto per un nuovo film della Pixar. Nessuno s’aspettava chissà cosa contro i Patriots, ma il tonfo è stato bello tosto.

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28. Baltimore Ravens (0-3) -4 – “Uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta, alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine, togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta”. Disse John Harbaugh guardando i risultati dei suoi giocatori.

29. Detroit Lions (0-3) -8 – I Lions a me comunque non sembrano così malvagi da meritare lo 0-3 però poi guardi lì in sideline e ti rendi conto che in panchina avrebbe più espressività e carica energica Mr.Potato di Toy Story.

Nuovo HC dei Lions?
Nuovo HC dei Lions?

30. Tampa Bay Buccaneers (1-2) = – Kyle Brindza probabilmente tornerà nei sobborghi di Zagabria e Tampa Bay perde una ghiotta occasione di aver la meglio su un avversario in difficoltà, proprio come quando voi mancate la mega-offertona dell’Esselunga sul rum venezuelano.

31. Chicago Bears (0-3) -9 – Metto a rischio un’amicizia piazzandoli al penultimo posto, ma piuttosto che vederli giocare, c’è più allegria nell’ascoltare un pezzo dei Joy Division. Si fornisce audio per far capire la situazione:

https://youtube.com/watch?v=zcKGqgwLzjA

“Colonna sonora della stagione dei Bears”

32. New Orleans Saints (0-3) -1 – Fuori tempo massimo, come Costantino della Gherardesca, rimangono impalati a zero anche contro gli arcirivali di Carolina. Luke McCown a momenti pareva avere la Forza in lui, poi in realtà eravamo solo noi in preda a deliri allucinogeni.

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Solo un uomo può salvare la stagione dei Saints. Ray “Voodoo” Tatum: tocca a te
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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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