La difesa di Denver ferma Herbert (Los Angeles Chargers vs Denver Broncos 13-28)

La difesa dei Denver Broncos ferma Justin Herbert.

Cronaca

Dopo un punt a testa, al secondo possesso Teddy Bridgewater conclude con una corsa in end zone di 11 yard un buon drive basato sulle portate di Melvin Gordon. I Chargers, bloccati dalla difesa arancione, non vanno oltre il three & out e nel possesso successivo Denver va ancora in end zone grazie ad un rush di 9 yard di Javonte Williams, creando il gap di 14 punti che risulterà decisivo.
Il secondo periodo vede le due difese fermare gli attacchi avversari fino a quando Drew Lock, che nel frattempo ha sostituito Bridgewater colpito duro, si fa intercettare da Derwin James un pass inteso per Kendall Hinton. Questa volta Justin Herbert riesce finalmente a trovare i suoi ricevitori con continuità, e al termine di un drive tutto aereo, manda in end zone Austin Ekeler con un pass di 12 yard. Il primo tempo si chiude con Denver avanti per 14-7.

Inizia il secondo tempo e i Chargers potrebbero accorciare le distanze, ma Dustin Hopkins fallisce il FG da 52 yard. La svolta decisiva però si verifica quando un lunghissimo drive di Herbert, dopo aver risalito il campo per più di 50 yard, si interrompe nella end zone di Denver: un pass inteso per Jared Cook viene intercettato da Pat Surtain. Nel successivo possesso dei Broncos Bridgewater, che nel frattempo è tornato in cabina di regia, porta ancora i suoi in meta con un pass per Eric Saubert.
Sul 7-21 all’inizio del quarto periodo, Herbert è costretto a forzare il gioco ma, dopo una buona serie di completi, si fa ancora intercettare da Surtain che questa volta riporta in touchdown per 70 yard.
La reazione orgogliosa di Herbert conduce al TD pass di 16 yard per Jared Cook che, dopo la fallita trasformazione da due punti, chiude l’incontro.

Pubblicità

Commento

Una bella sfida tra due squadre emergenti, che non ha tradito le aspettative.

Diciamo subito che protagonista in assoluto di questa vittoria è stata la difesa dei Broncos che è riuscita a fermare il temibile attacco giallo-blu per quasi tutto il primo tempo. Le statistiche di Herbert parlano di un 64% di completi per 303 yard ma, a parte i due intercetti di Pat Surtain, non evidenziano le difficoltà, per buona parte della partita, a trovare ricevitori liberi, a causa della grande prestazione del secondario dei Broncos, che oltre ai due intercetti di Surtain, ha fatto registrare ben otto pass deflection.
Il resto lo hanno fatto gli altri componenti della difesa arancione mettendo costantemente sotto pressione il QB avversario sackato tre volte, e ingabbiando il gioco a terra dei Chargers, limitato a sole 72 yard.
Basti pensare che Herbert, con 36 yard in quattro portate, è stato il miglior ball-carrier dei Chargers, mentre Austin Ekeler si è dovuto accontentare di 31 yard su 13 portate e ha dovuto cercare gloria più come ricevitore, dove ha guadagnato 68 yard e segnato anche un TD

L’ottimo lavoro della difesa ha finito per agevolare anche la prestazione dell’attacco che, trovatosi con quattordici punti di vantaggio nel primo periodo, ha potuto gestire le operazioni limitando i rischi e sfruttando il gioco “terrestre” che ha prodotto 147 yard e soprattutto ha permesso di “consumare” il tempo, costringendo Herbert a giocate rischiose. Qui si è particolarmente distino Melvin Gordon, che ha guadagnato 83 yard risultando decisivo nel drive che ha portato alla prima segnatura, insieme al suo alter ego Javonte Williams che a sua volta ne ha prodotte altre 54.
Una considerazione su Justin Herbert: non si può dire che il QB di Los Angeles esca ridimensionato. Costretto dalla situazione, è stato costretto rischiare, e come sua abitudine non si è tirato indietro: paradossalmente, anche nella sconfitta ha dimostrato di avere coraggio e carisma.
Infine, due parole per Pat Surtain: in una difesa che ha giocato una partita capolavoro il rookie da Alabama, con due intercetti, di cui uno riportato in TD, due pass deflection e 5 tackle può essere considerato, se non l’MVP, almeno l’uomo simbolo della vittoria di Denver.

Prospettive

In conclusione, i Broncos, con questa vittoria, confermano quanto di buono hanno fatto finora e restano in corsa per un posto in post season in una division di grande equilibrio. E’ vero che i Chiefs, superato un periodo difficile, sembrano destinati a riprendersi la leadership, ma la lotta resterà apertissima fino alla fine della Regular season.
Dall’altra parte i Chargers escono sconfitti ma non certamente umiliati nè ridimensionati e avranno certamente occasione per riscattarsi.
Intanto il prossimo turno riserva ad entrambe impegni durissimi: Denver andrà a sfidare i Chiefs all’Arrowhead in una partita che promette di essere molto interessante, mentre i Chargers saranno ospiti dei Bengals, un’altra squadra in evoluzione positiva.

Merchandising Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.