[W01] Philadelphia Eagles vs Carolina Panthers

nflPhiladelphia Eagles – Carolina Panthers 38-10

Un dato prima di tutto: ci sono tre squadre, tra quelle vincenti in questa prima giornata, in cui il leader per tackle ha solo 6 placcaggi. Sono Philadelphia, Baltimore e Seattle.
L’inconsistenza dei Rams, che a fermarsi ci pensano da soli, ci fa restringere il campo ai Ravens e agli aquilotti. Può sembrare una considerazione sommaria e con poca attinenza ai risultati sul campo, ma fatto sta che, almeno per quanto riguarda la prima settimana, gli Eagles possono essere paragonati ad una difesa proverbiale come quella di Baltimore. Come squadra, senza che nessuno dei suoi ottimi singoli debba caricarsi la maggior parte del lavoro sulle spalle.
E’ così che, nell’ostico Bank of America Stadium di Charlotte, Carolina viene spazzata via dai blitz e le giocate di una difesa che ha il giusto grado di esperienza e freschezza atletica per dominare qualsiasi avversario.
Era iniziato molto bene il pomeriggio degli uomini di John Fox, con un drive d’apertura quantomeno incoraggiante, portato avanti da un Jake Delhomme che sembrava resistere alla pressione ospite ed un DeAngelo Williams che per concludere la galoppata delle pantere verso la End Zone tirava fuori dalle rapidissime gambe un TD da 11 yard spettacolare, con un cambio di direzione killer che manda ad ortiche l’intera formazione di Philadelphia.
Di lì a poco però inizia lo show degli uomini in maglia verde, con i primi tre punti figli del primo intercetto di Sheldon Brown, che si sdraia sull’erba prima di agguantare un pallone sporcato da un compagno. E’ sola la prima delle decine di azioni decisive del reparto arretrato di Andy Reid. Pressione, spesso con l’aiuto delle safety, Delhomme che scivola verso la linea di scrimmage ed è costretto a forzare per i suoi receiver che si trovano evidentemente nemmeno a metà della loro traccia, e sono spesso costretti a vedere la palla sorvolar loro la testa, finire corta o in mano a qualche avversario.
Il companatico del ricchissimo boccone di Phila è il ritorno di punt in meta di DeSean Jackson. Il giovane con il numero 10 ha passato la offseason mostrando la tipica arroganza dei receiver NFL, proclamando che avrebbe ricevuto 6-7-800 palloni in 16 gare e altre amenità. La verità è che ha troppa fisicità per essere solamente utilizzato in attacco, e quello del returner è al momento il suo ruolo ideale. A ciò si affianca l’impiego nella wildcat, che ieri ha portato sole 8 yarde, ma che con l’innesto del numero 7 a cui acceneremo in seguito punta ad essere un’arma più frequente nelle soluzioni dell’attacco. Per capire quanto Jackson sarà coinvolto in profondità dovremmo aspettare le prossime settimane, anche perchè ieri il suo attacco ha avuto posizioni di partenza vicinissime alla End Zone avversaria.
Donovan McNabb ha avuto quindi ben poco spazio per i suoi passaggi, ma quando c’era da portare i suoi alla segnatura certo non si è tirato indietro. 2 TD pass, uno per Brent Celek e l’altro per Brian Westbrook, ed uno correndo la palla, incappando per altro nel placcaggio che gli rompe una costola e che pone fine alla sua partita. Conoscendo la tempra del quarterbeck non ci stupiremmo di rivederlo subito in campo, dati anche i problemi fisici in preseason del suo backup, Kevin Kolb, ed il fatto che Michael Vick deve ancora scontare del tempo sulla sideline. Per ora, le prime notizie parlano di un McNabb sofferente che dovrebbe stare fuori nella sfida della prossima settimana.
La prova maiuscola della difesa di Philly è qualcosa che offusca gli altri reparti, tant’è che l’attacco mette insieme pochissime yard e non mostra molto di sè, se non la solidità richiesta per approfittare degli errori di Delhomme.
Carolina subisce una brutta sconfitta, ma gli errori sono soprattutto del coaching staff impreparato alla soffocante pressione dei linebacker e dei DB avversari. Peccato capitale, visto che la difesa in verde è un asset da considerare molto bene in vista dello scontro domenicale. Con la vittoria sfolgorante di New Orleans, la corsa ai playoff dei Panthers incontra la prima domenica nera del 2009. I rimpiazzi di Delhomme, tolto quando il quarto intercetto denota la sua scarsa vena, non danno rassicurazioni. Josh McCown, acquisito poche settimane fa, si è fatto male appena entrato in campo, e Matt Moore non è affidabile, non lancia da due stagioni e dovrebbe alzare di molto il livello di gioco per poter competere a livello NFL.
Davanti agli Eagles si parano 3 partite casalinghe. C’è quindi modo di iniziare a pensare ad un possibile 4-0 per iniziare la stagione, anche se probabilmente avrà moltissimo filo da torcere dai Saints che prendono l’aereo per la Pennsylvania settimana prossima, in quella che sarà senza dubbio la partita della settimana.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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