La Strada verso il Draft: Deandre Baker

La classe dei cornerback di quest’anno presenta molto talento, più nei giri secondari che nel primo giro, dove comunque ci sono un paio di prospetti che potrebbero fare le gioie di alcune squadre. Tra questi c’è Deandre Baker, senior da Georgia University.

In man coverage è molto fisico, il che lo rende in grado di tenere bene il proprio avversario, usa benissimo le mani e grazie alla sua ottima tecnica, riesce anche a sopperire leggermente alle sue carenze fisiche. Ottimo placcatore, riesce a far sentire tutto il suo fisico in ogni azione, in zone coverage da il meglio di sé riuscendo a mantenere sempre la sua posizione e a non seguire il primo ricevitore che gli passa davanti agli occhi. La sua abilità migliore è quella del cosiddetto “ball skill” ovvero la capacità di trovare il pallone quando è disponibile nella sua zona, qui riesce ad anticipare i ricevitori e rendere molti passaggi contestati anche grazie alla sua naturale capacità di anticipare l’azione e alla sua ottima tecnica di base. In press è ottimo riuscendo a mettere le mani sull’attaccante limitandone lo scatto allo snap.

Le sue abilità sulle tracce verticali sono quelle più messe in dubbio dato che non è in possesso di una grande velocità e che spesso non potrà contare sulla sola ottima tecnica. Certe volte, essendo a conoscenza della sua non ottima velocità, anticipa troppo l’azione del QB avversario aprendo autostrade ai ricevitori avversari. Anche se è un buon placcatore, pecca un po’ in ringrazio support dove dovrà migliorare in NFL, in quanto al college veniva facilmente bloccato dai ricevitori senza riuscire a divincolarsi. Ci sono un po’ di rumor sul fatto che Baker abbia dei problemi nel farsi allenare e che la combine non sia stata presa sul serio dallo stesso Deandre, tutto questo potrebbe farlo scendere nelle board.

In NFL, potrà diventare un ottimo cornerback usabile sia come nickel, sia sull’esterno, dove ha giocato a Georgia, ma anche come slot potrebbe non essere male. È un prospetto che al livello tecnico non ha nulla da invidiare agli altri prospetti e che, purtroppo, ha pecche che difficilmente potranno essere migliorate.

Baker è un prospetto perfetto per chi cerca un cornerback per la press coverage e per chi non è per forza fissato con i defensive back alti più di 6 piedi. Non avrà un grande potenziale come altri nella classe, ma la sua capacità di poter affrontare qualsiasi ricevitori sulla line of scrimmage potrebbe piacere a molti. Lo vedo come un prospetto che potrebbe rientrare nella fine del primo round al massimo ad inizio secondo, dove sarebbe veramente una presa preziosa per molti.

Gli Houston Texans alla 23, potrebbero essere una soluzione ideale in quanto hanno perso sia Jackson sia Kevin Johnson e il contratto annuale a Roby non porta grandi garanzie nel ruolo. Gli Oakland Raiders sia alla 24 che alla 27 potrebbero averlo ancora a disposizione e inserire Baker in una difesa che l’anno scorso ha abbastanza sofferto non dovrebbe essere un grosso problema anzi.