[Week 1] St. Louis Rams vs Philadelphia Eagles
Philadelphia ha attraversato il campo con facilità sia per aria che sulla terra, con un Westbrook già ben in palla capace di attraversare la difesa avversaria per guadagni importanti e segnature fondamentali.
Gli Eagles parevano intenzionati a stabilire il recor di ogni epoca per total offense, e pur avendo rallentato nel secondo tempo, schierando le seconde linee quando il risultato era oramai in cassaforte (ma avrebbero potuto schierarle già da subito, se per quello), sono riusciti ad ammassare quasi 600 yards totali, senza contare quelle guadagnate con gli special teams. Jackson, poi, schierato anche come ritornatore, è apparso almeno tre volte ad un niente dal riportare un punt in end zone, ma sarebbe stato davvero troppo. Tre ricevitori oltre le 100 yards, McNabb miglio quarterback della giornata per yards lanciate, un TD pass da 90 yards, Westbrook vicino alle 100 yards corse: tutto questo spiega, seppur l’arida logica dei numeri non rifletta totalmente l’assoluta dominazione avvenuta sul terreno di gioco, una vittoria per 38-3 ottenuta davvero senza il minimo sforzo.
In tutto questo resta da chiarire un mistero.
Contro chi hanno giocato gli Eagles? In campo c’erano 11 persone vestite da football, con i colori dei Rams (e quegli orridi pantaloni bianchi con cui a St.Louis non hanno mai vinto una partita…), ma mi rifiuto di pensare che fosse una squadra di football, perchè per quanto visto sul terreno di gioco una squadra di football è tutt’altro che quell’accozzaglia di nerboruti vestiti da carnevale che si è presentata al Lincoln Field domenica. E poi Scott Linehan aveva assicurato che i Rams non erano più gli stessi che lo scorso anno finirono 3-13.
Ha ragione: sono molto peggio di quelli.