[NFL] Week 3: Washington Redskins vs Philadelphia Eagles 34-37

E’ veramente successo di tutto domenica al Lincoln Financial Field di Philadelphia: 71 punti totali segnati, più di 750 yard di lancio, risse, espulsioni, infortuni gravi, ritorni in meta da oltre 100 yard. Alla fine però il match l’hanno deciso loro: i cari, vecchi special teams.
Da un lato quello i Philadelphia Eagles, che grazie al sensazionale ritorno da 102 yard di Polk ha tenuto in partita una formazione di casa largamente sovrastata nel primo tempo dai Washington Redskins. L’altro, quello di Washington appunto, ha invece visto il kicker Forbath sbagliare un calcio da 33 yard, dunque normalmente quasi un automatico, che avrebbe potuto dare agli ospiti almeno l’overtime.

Chris Polk EaglesAlla vigilia di questa centocinquantanovesima sfida Eagles-Redskins, i riflettori erano soprattutto puntati su di lui: DeSean Jackson, il receiver da California che dopo sei anni di giocate spettacolari e di comportamenti decisamente opinabili, era stato lasciato andare via dal coaching staff degli Eagles in estate ed era approdato sulla sponda Redskins. Il buon DeSean, per non smentirsi, non ha certo lesinato provocazioni a giocatori e tifosi delle Aquile ma ha anche disputato un ottimo match, coronato da una fantastica meta con ricezione da 81 yard. Alla fine però purtroppo per lui, l’ultima risata se la sono fatta proprio i padroni di casa.
La truppa di Chip Kelly ha in un certo senso confermato pregi e difetti di questo avvio di stagione, con però in più un grosso punto interrogativo. I verdi della Pennsylvania hanno iniziato a ritmo lentissimo, come sempre in questa annata 2014, e solo la meta di Polk e le grandi giocate di un Foles svegliatosi negli ultimi sette minuti del primo tempo, hanno permesso loro di andare all’intervallo addirittura sopra di un punto. L’attacco ha poi proseguito a giocare molto bene anche nel secondo tempo, almeno a livello di passing game, mentre la difesa ha retto meno bene di altre volte e i Redskins sono rimati in partita fino all’ultimo.

Nonostante i 37 punti segnati, ed ecco il punto interrogativo di cui parlavo, l’attacco degli Eagles è stato assolutamente negativo a livello di rushing game. Vero, le attenuanti non mancano: McCoy ha subito un durissimo colpo alla testa dopo un contatto con Amerson in avvio e anche se ha avuto l’OK per proseguire il match è stato l’ombra di se stesso, e la linea offensiva, già priva della guardia Mathis, ha dovuto fare a meno anche del centro Kelce infortunatosi all’addome. Inoltre la difesa dei Redskins si presentava alla sfida del Lincoln Financial Field come la numero 1 della NFL per yard concesse, però l’impressione è che dopo aver fatto scintille lo scorso anno, il rushing game degli Eagles sia in difficoltà, e una linea decimata non fa presagire nulla di buono almeno a breve termine.
Le cose sono andate decisamente meglio nel passing game, almeno a livello di yard. Foles ha infatti cercato ben nove terminali diversi trovandone sette, con la parte del leone che è toccata ai receiver Maclin (otto ricezioni per 154 yard e una meta) e Matthews. Quest’ultimo, nonostante fosse appena al terzo match di NFL della sua carriera, ha dimostrato di aver già metabolizzato l’ingresso nella Lega maggiore ed ha contribuito con otto palle catturate per 59 yard ma soprattutto due mete. Qualche segno di vita è arrivato stavolta anche dal grande assente di questo avvio di stagione degli Eagles, vale a dire Riley Cooper che ha portato a casa quattro ricezioni per 34 yard.
Nick Foles EaglesLa linea offensiva di Philadelphia è invece stata largamente sotto tono anche in situazione di passaggio, con Foles che ha continuato a subire contatti pesantissimi per tutto l’arco della gara. Vero che di fronte c’erano quegli assatanati dei Redskins che una settimana prima avevano inflitto 10 sack al malcapitato quarterback dei Jaguars Henne, però questo non giustifica la serie infinita di colpi permessi dalla O-Line in maglia verde. In difesa l’assenza del linebacker Kendricks si è fatta sentire anche se l’end Fox ha offerto anche contro i Redskins un rendimento di altissimo livello.
Il compito principale della difesa di coach Bill Davis era quello di fermare la corsa, ed in effetti gli Eagles sono riusciti a contenere ottimamente Alfred Morris (23 portate per 77 yard per il runner ospite), però per far questo hanno lasciato senza protezione un secondario che ha concesso 427 yard.  A livello di passing game si sono salvati Jenkins, autore di uno spettacolare intercetto,  e Boykin mentre la safety Allen ed i due cornerback titolari Williams e Fletcher hanno concesso decisamente troppo ai ricevitori avversari.

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Washington ha invece confermato la sua pericolosità anche senza Griffin ma ha alla fine pagato un paio di episodi e le difficoltà di Cousins nel quarto finale. Il regista da Michigan State, solo al suo quinto match in NFL, ha completato trenta passaggi sui quarantotto tentati per 427 yard, la quarta prestazione di sempre in casa Redskins per yard lanciate. Dopo essere partito benissimo, con otto completi nei primi otto lanci, Cousins ha proseguito alla grande per tutto il primo tempo,  salvo poi avere una flessione nel finale di partita culminata con un intercetto che ha praticamente dato il colpo di grazia alle speranze di rimonta dei Pellerossa. Il gran siluro a Jackson per 81 yard è stato invece solo uno dei grandi lanci in profondità di un Cousins che nei passaggi da oltre 20 yard ha un impressionante 4 su 6 per 184 yard. Nonostante il calo nel finale, il giovane Cousins ha confermato il suo valore e se dovesse continuare così potrebbe mettere in seria discussione il posto da quarterback titolare di Griffin quando quest’ultimo sarà recuperato dall’infortunio alla caviglia.

DeSean Jackson RedskinsSotto la regia di Cousins entrambi i receiver titolari dei Redskins sono andati in tripla cifra, con Garcon arrivato a quota 138 in undici ricezioni e Jackson attestatosi a 117 con cinque palle catturate. Dopo un buon inizio lo stesso Jackson è stato in effetti ben controllato dal secondario degli Eagles che però se l’è clamorosamente perso in occasione della meta da 81 yard. Con Jordan Reed ancora out, Paulsen e Niles si sono divisi le incombenze nel ruolo di tight end con quest’ultimo che ha offerto un consistente contributo nel passing game grazie a sei palle catturate per 68 yard mentre è stato decisamente deficitario come bloccatore.
Anche in casa Redskins, il rushing game ha lasciato a desiderare, anche se non in modo clamoroso come per Philadelphia. Morris si è fermato a 77 yard in 23 tentativi mentre Helu, nell’unica portata della sua giornata, ha firmato un touchdown ma con una portata da una yard.
La difesa ha giocato alla grande contro la corsa, soprattutto grazie alla prestazione dei due linemen Baker e Geathers e del linebacker Orakpo. Il trio formato dalla stessa nose tackle Baker, da Hatcher e dal linebacker Kerrigan è stato decisivo nel mettere sotto enorme pressione un Foles che ha finito il match ancora verticale quasi per miracolo tanti sono stati i colpi presi durante la gara. L’unica nota negativa della giornata per la difesa di coach Haslett è arrivata da un secondario che ha faticato moltissimo a contenere i ricevitori avversari con il duo Amerson e Meriweather in particolare difficoltà. Lo stesso Haslett dovrà trovare rapidamente delle contromosse, anche perché purtroppo nella gara di Philadelphia ha perso per la rottura del tendine di Achille il leader indiscusso del secondario, cioè DeAngelo Hall e questo potrebbe essere un colpo pesantissimo per un secondario apparso tutt’altro che impenetrabile.

Come detto, l’avvio di partita era stato tutto di marca Redskins, con gli ospiti che grazie alle ottime giocate di Cousins mettevano punti sul tabellone al termine di tutti e tre i primi drive giocati. Philadelphia rispondeva invece solo col gran ritorno in meta su kickoff di Polk. Dal secondo quarto però la musica iniziava a cambiare con gli Eagles che andavano a segno due volte con il rookie Matthews, mentre i Redskins riuscivano a segnare solo un field goal. Soprattutto impressionante era il drive conclusivo del primo tempo, in cui Foles completava sei passaggi sui sette tentati per 59 yard. Nel terzo quarto Philadelphia arriva due volte nella red zone dei Redskins, e anche se da questi due viaggi scaturivano solo altrettanti field goal, i padroni di casa sembravano in pieno possesso dell’inerzia del match, anche perché l’impressione era che l’attacco dei Redskins fosse rimasto  improvvisamente senza benzina.

Bastava però che il secondario degli Eagles si distraesse un attimo ed arrivava la doccia fredda: Cary Williams guardava  troppo da lontano Jackson, il supporto della safety non arrivava e DeSean Jackson puniva il team di casa con una ricezione lunghissima che regalava il pareggio agli ospiti in avvio di ultimo quarto. Poi negli ultimi dieci minuti succedeva di tutto. Forbath sbagliava un calcio di 33 yard che avrebbe portato avanti i Redskins, ma sul drive seguente Foles si faceva intercettare.
Durante e dopo il ritorno dell’intercetto succedeva il finimondo: mentre Breeland riportava il pallone infatti il tackle difensivo Baker colpiva Foles in maniera decisamente violenta anche se non scorretta e a fine azione il tackle offensivo degli Eagles Peters andava a vendicarsi colpendo lo stesso Baker, col risultato che entrambi venivano espulsi quando gli arbitri riuscivano finalmente a sedare le rissa che ne seguiva. In più gli arbitri riguardavano l’azione e l’intercetto veniva corretto in un passaggio incompleto.

Rissa
Lo scampato pericolo metteva le ali ai padroni di casa che nel volgere di un minuto e mezzo segnavano una meta grazie al passaggio di Foles a Maclin, intercettavano Cousins e infilavano con Parkey il field goal del 37-27. I Redskins non erano però ancora finiti e grazie ad una grandissima galoppata da 55 yard del runner Helu imbeccato da un passaggio corto di Cousins si portavano a ridosso della end zone dei padroni di casa, con lo stesso Helu che si incaricava di accorciare le distanze segnando una meta con la corsa da 1 yard.
Dopo un “tre e fuori” di Philadelphia, Washington aveva addirittura la possibilità di ribaltare o almeno impattare il match, ma dopo una corsa da una yard di Morris i tre passaggi di Cousins cadevano incompleti dando agli Eagles il terzo successo in altrettante giornate.

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