Preview di Buffalo Bills vs New York Jets

Complice l’arrivo di un certo Aaron Rodgers in quel della Grande Mela, una piazza oggettivamente da anni alla ricerca di un QB degno di questo nome, Il primo Monday Night Football di questa attesissima Regular Season 2023, quello che vedrà i Buffalo Bills far visita ai New York Jets padroni di casa, avrà sicuramente gli occhi di tutta l’America puntati addosso.  

Si tratterà del 126° confronto ufficiale tra le due Franchigie rivali facenti parte della AFC East, una selvaggiamente competitiva AFC East, con gli ospiti a guidare una serie tutto sommato equilibrata, forti di 68 vittorie a fronte “sole” (si fa per dire) 57 sconfitte, ultima delle quali patita poco meno di 12 mesi fa, quando i Jets, proprio su questo campo, si imposero con il punteggio di 20-17 in una match che verrà ricordato quasi esclusivamente per l’infortunio al gomito patito dal QB Josh Allen, colpito dall’Edge Rusher Bryce Huff in occasione di un tentativo di lancio sul finire dell’incontro, finendo di fatto per arrestare la cavalcata di una squadra apparsa sostanzialmente inarrestabile sino a quel momento.

I Jets avevano così posto fine ad un digiuno durato addirittura 4 partite, essendo l’ultima vittoria in questo confronto diretto risalente addirittura al 29 dicembre del 2019, quando sulla panchina della “Gang Green” siedeva ancora nientepopodimeno che l’HC Adam Gase.

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Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti, reduci da un Preseason costellata di alti e bassi, si presenteranno in quel del MetLife Stadium desiderosi di mettere a tacere tutti coloro che, a mio avviso erroneamente, li stanno già dando sostanzialmente per finiti, ponendoli addirittura alle spalle di Dolphins e Jets ai nastri di partenza della Division.

Nonostante si affacciasse all’Offseason con quasi $20 milioni “over the cap”, nonché con diversi giocatori cardine in scadenza di contratto, il GM Brandon Beane è stato in grado di tirar fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro, finendo per allestire forse il Roster più completo dell’intera sua esperienza in quel di Buffalo.

L’O-Line, l’indiscusso Tallone d’Achille nella passata stagione, appare competitiva e sicuramente parecchio profonda, così come la stessa D-Line, a maggior ragione una volta riabbracciato il rientrante Von Miller.

Forte di un Jordan Poyer fresco di rinnovo, di un Micah Hyde completamente ristabilito dall’infortunio, nonché del prezioso innesto di Taylor Rapp, Il reparto Safety appare tirato a lucido, così come la batteria di pass catcher parrebbe essere composta da giocatori dotati di skillset tanto variegati quanto estremamente complementari; per non parlare del committee di RB, profondo e sicuramente ben amalgamato.

La lacuna maggiore è sicuramente quella relativa allo spot di MLB, dove il partente Tremaine Edmunds, lo starter nella totalità delle passate 5 stagioni, non è oggettivamente stato sostituto in maniera adeguata, a meno che il recente innesto Christian Kirksey riesca a calarsi in fretta nella nuova realtà (sempre che disponga ancora di “benzina” all’interno del serbatoio).

Come arrivano i New York Jets

La più grande novità rispetto alla passata stagione, su ambo i lati del pallone, è ovviamente rappresentata dall’innesto di Aaron Rodgers, acquisito via Trade dai Green Bay Packers al termine di una telenovela apparentemente senza fine.

Sebbene reduce da una delle peggiori stagioni dell’intera carriera, terminata con 3.695 passing yard (il dato più basso dal 2013), 26 TD, 12 intercetti (il dato peggiore addirittura dal lontano 2008) ed un passer rating di 91.1 (il dato più basso dell’intera carriera), lo storico n°12 dei Packers rappresenta un upgrade immensamente grande se paragonato ai vari Zach Wilson e Mike White, forte dei 2 titoli di MVP conquistati nelle ultime 3 stagioni.

Il neo n°8, essendo di fatto ritornato a vestire il numero indossato durante l’esperienza collegiale a Cal, è persino figurtato in campo durante l’ultima partita di Preseason, quella vinta per 32-24 a scapito dei coinquilini dei Giants, nella quale ha completato 5 degli 8 lanci tentanti per 47 yard, ivi compreso il TD recapitato tra le braccia del suo nuovo “giocattolo preferito”, quel Garrett Wilson reduce da una stagione da Rookie semplicemente sensazionale.

Complice una Schedule pressappoco proibitiva sino al Bye Week, previsto già alla 7° settimana, i padroni di casa saranno sicuramente vogliosi di aprire la stagione nel migliore dei modi, evitando per quanto possibile di incappare in qualsivoglia sorta di passo falso, a maggior ragione trattandosi di un importantissimo match intra-divisionale.

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Matchup chiave

D-Line dei Jets vs O-Line dei Bills

Gran parte dell’esito del match dipenderà dalla capacità della rinnovata O-Line degli ospiti di contenere la pressione portata dalla feroce D-Line dei Jets, trainata da un Quinnen Williams fresco di un faraonico quadriennale da $96 milioni ($66 dei quali interamente garantiti), tanto da averlo reso il 2° DT più pagato della storia, naturalmente alle spalle della Star dei Rams Aaron Donald.

Il 25enne ex “Bama”, reduce da una All-Pro Season da 12.0 sack, 18 QB hit e 52 pressioni complessive, rappresenta solamente la punta di diamante di una linea quanto mai abile nel penetrare nel backfield avversario, essendo composta da un manipolo di specialisti del settore.

Particolare attenzione andrà posta nei confronti dei giovani pass rusher Jermaine Johnson e Will McDonald IV, selezionati rispettivamente al 1° giro degli ultimi due draft, essendo entrambi provenienti da una Preseason in cui sono parsi semplicemente incontenibili per gli avversari, come comprovato dai 3.0 sack e dalle 13 pressure complessivamente prodotte in appena 67 snap; numeri valevoli di una win% superiore al 19.0%.

I Bills potranno contare su un’O-Line decisamente rinforzata durante l’Offseason, essendo il disastroso Roger Saffold e l’altalenante Ryan Bates, stati rimpiazzati dai vari Connor McGovern, David Edwards e O’Cyrus Torrence, il talentuosissimo Rookie, dato da tutti come potenziale 1st rounder, scivolato a sorpresa alla fine del 2° giro.

Josh Allen ha già dimostrato di poter letteralmente vivisezionare le difese avversarie quando favorito da un’adeguata protezione, rendendo di fatto questo matchup vitale per le sorti della contesa.

Stefon Diggs vs Ahmad “Sauce” Gardner

Sebbene il pass catching corp dei Bills sia stato decisamente potenziato nel corso dell’Offseason, in virtù dei preziosi innesti del sorprendente Trent Sherfield, di Deonte Harty ma soprattutto del TE Dalton Kincaid, continuerà ad essere il solito Stefon Diggs l’indiscusso “go-to-guy” per il QB n°17, forte di oltre 500 ricezioni, 4.500 yard e 30 TD prodotti nell’ultimo triennio.

L’incombenza di limitare il n°14, ponendo di fatto un freno all’attacco aereo avversario, spetterà ovviamente a “Sauce” Gardner, il DROY in carica, il quale è parso non aver accusato minimamente il passaggio dal college alla NFL.

L’ex Bearcats ha già mostrato lampi degni del primo Darelle Revis, merito di 75 tackle, 20 palloni deviati e 2 intercetti, a fronte di appena 361 yard (45.9% di compliti) ed un solo TD concesso in coverage; numeri valevoli di un misero passer rating di 53.9 punti.

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Nel corso dei 2 incontri disputati nella passata stagione, il sensazionale “lockdown CB” ha concesso la miseria di 3 ricezioni per 65 yard complessive (la quasi totalità delle quali prodotta in una singola ricezione, la prima) a fronte di 2 palloni deviati, 1 intercetto ed un passer rating concesso di poco superiore ai 50.0 punti.

Riuscire ad estromettere Diggs dal gioco, o quantomeno riuscire nell’intento di limitarlo pesantemente, costringerebbe verosimilmente i Buffalo Bills a dover fare affidamento sui diversi comprimari, chiamati di conseguenza ad elevare di gran lunga il proprio livello di performance.

Run Offense dei Jets vs Run Defense dei Bills

Complice il rientro in campo di una Safety del livello di Micah Hyde, andatosi ad aggiungersi ad un Tre White sembrato in questa offseason finalmente 100% della condizione fisica, la difesa dei Buffalo Bills appare nuovamente ben attrezzata per fronteggiare anche gli attacchi aerei più esplosivi della lega.

Se c’è però una falla conclamata all’interno del reparto ora guidato in prima persona dallo stesso McDermott, è quella rappresentata dalla difesa contro le corse, a maggior ragione vista la nube di incertezza nel quale è avvolto il reparto LB, rivelatosi sin qui semplicemente disastroso (eccezion fatta per il solito irreprensibile Matt Milano). 

Oltre al rientrante Breece Hall, rivelatosi semplicemente inarrestabile sino allo sciagurato infortunio, i Jets potranno contare su quel Dalvin Cook che già tanto aveva fatto male ai Bills nella passata stagione, quando ancora vestiva la maglia giallo-viola dei Minnesota Vikings, avendo prodotto la bellezza di 119 rushing yard, 8.5 Y/A e 1 TD in occasione della rocambolesca vittoria per 33-30 in quel dell’Highmark Stadium.  

La D-Line dei Bills sarà di conseguenza chiamata a contenere per quanto possibile le corse a zona che sono solite essere utilizzate dai propri avversari, con l’intento di rendere la vita più semplice alla coppia di LB disposta alle proprie spalle, ufficialmente composta da Matt Milano e dal 2nd year Terrell Bernard.

Le corse esterne di Zonovan Knight e Michael Carter avevano letteralmente fatto a fette la difesa dei Bills in occasione di ambo i confronti tenutisi nella passata stagione, motivo per cui gli edge rusher, Greg Rousseau in primis, saranno chiamati ad un lavoro di “edge-setting” quanto mai preciso e pulito, al fine di ridurre all’osso le possibilità di produrre big-play via terra da parte dei runner avversari, a maggior ragione vista la caratura decisamente superiore dei corridori a disposizione tra le fila dei Jets in questa stagione. 

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