[NFL] Week 17: Caparbietà e fortuna (Cleveland Browns vs Baltimore Ravens 10-20)

Prima della partita sembrava impossibile per i Baltimore Ravens riuscire ad accedere alla post season. Certo, i loro avversari erano i non irresistibili Cleveland Browns, ma bisognava anche sperare che i San Diego Chargers perdessero conto i meno quotati Kansas City Chiefs. All’inizio dell’ultimo quarto di gioco, in un M&T Bank Stadium stracolmo di maglie viola, i tifosi dei Ravens stavano vivendo uno dei loro peggiori incubi. I Chiefs erano saldamente in vantaggio contro i Chargers, ma i propri beniamini erano sotto 10 a 3 e il rischio di vanificare ogni cosa si stava per compiere. I Ravens, però, proprio nel momento più difficile sono riusciti a tirare fuori la loro mentalità vincente e hanno asfaltato i Browns nell’ultimo quarto, andando a vincere 20 a 10 e prendendosi i playoff con le unghie, sfruttando la contemporanea vittoria dei Chiefs.

Steve Smith RavensIl primo quarto, per Baltimore, sembra un non voluto prosieguo del pessimo pomeriggio di una settimana fa contro i Texans. Una linea in emergenza, privata per infortunio dei due tackle titolari, non riesce a dare stabilità alla manovra e Joe Flacco (22/36 per 312 yard, 2 TD) sembra tanto star andando incontro alla sua seconda prestazione consecutiva largamente insufficiente. Emblematico dell’incapacità di Baltimore di muovere efficacemente l’attacco è un possesso dentro le 10 yard avversarie, sprecato malamente nei quattro tentativi a disposizione. Per fortuna di tutti i tifosi Ravens presenti allo stadio, l’attacco avversario guidato da Connor Show (14/28 per 177 yard, 1 INT) è davvero poca roba. Gli unici punti a referto, dell’intero primo tempo, sono due calci, uno per parte di Justin Tucker prima e Garrett Hartley dopo, che portano le due squadre al riposo lungo sul tre pari.

Nella ripresa la situazione peggiora addirittura per i Ravens. Sull’unico grande errore di una difesa fino a questo punto perfetta, i Browns puniscono i padroni di casa grazie alla ricezione di Taylor Gabriel da 49 yard, che piazza l’attacco sulla linea delle 2 yard, dalla quale Terrence West perfora il muro difensivo e sigla il primo touchdown di giornata. Nel frattempo i Chiefs vincono 19 a 7 contro San Diego, dando più di un motivo ai tifosi per disperarsi dello spettacolo in campo. La difesa di casa continua a tenere in vita le possibilità di ripresa e Tucker contribuisce ad accorciare le distanze con un altro field goal, ma serve una scossa da parte dell’attacco per ribaltare il destino.

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connor shaw brownsE la scossa arriva, per mano di quel leader troppo spesso criticato, quel Joe Flacco a cui non è bastato vincere un Super Bowl con tutti gli onori per essere considerato un quarterback di sicuro valore. In meno di un minuto, il n.5 di Baltimore scaglia un missile di 53 yard, diretto ad un altro giocatore che, in questa stagione, è stato messo in dubbio per la sua poca incisività: Torrey Smith. Il prodotto di Maryland si mangia l’ottima copertura del Pro Bowler Joe Haden e afferra in aria l’ovale per una presa decisiva. Ma a Smith non basta, famelico, si infila nella difesa dei Browns e cattura il touchdown pass da 16 yard che vale il sorpasso. La fossa esulta di gioia, ma mancano ancora 7 minuti alla fine della partita e tutto può cambiare.

Sono i sette minuti più lunghi della stagione per i Ravens, ma Flacco si mette la squadra sulle spalle e, grazie anche ad un Justin Forsett in ripresa che piazza una bella corsa da 27 yard, colpisce al cuore i Browns con un passaggio per Kamar Aiken che fissa il punteggio sul 20 a 10. A coronare l’impresa ci pensa Lardarius Webb, reduce da una stagione tormentata da problemi fisici e anche lui voglioso di riscatto, che con un intercetto conclude la contesa e fa esplodere la felicità di tutti i tifosi dei Ravens.

Per Baltimore (10-6) questa vittoria, complice la sconfitta dei Chargers, significa sesto accesso ai playoff in sette anni di era John Harbaugh. Voci dall’interno dello spogliatoio parlano di un infuocato discorso di Joe Flacco durante l’halftime che ha acceso la voglia di combattere dei Ravens. Con un perfetto rating di 158.3, frutto di un ultimo periodo da 8/9 per 161 yard e 2 touchdown, Flacco ha guidato con la leadership di un vero campione la sua squadra alla post season.

Joe Flacco RavensFondamentali sono stati anche Forsett (17 portate per 119 yard) e Torrey Smith (4 ricezioni per 83 yard, 1 TD), ma se i Ravens hanno potuto segnare 17 punti senza risposta avversaria è stato grazie al magnifico lavoro della difesa. C.J. Mosley e Daryl Smith hanno controllato il centrocampo; Pernell McPhee, Terrell Suggs e gli altri membri del front seven hanno pressato Shaw tutto il pomeriggio (4 sack, 5 tackle for loss, 7 QB hits), ma in vista playoff la prova più convincente arriva dal secondario che, aldilà dei numeri o delle singole situazioni, sta giocando in maniera più unita e con meno paura. Contro gli Steelers, nel wild card round di sabato prossimo, si partirà da 0 e servirà tirare fuori tutta la grinta e il carattere vincente che ha sempre contraddistinto questa franchigia.

Per i Browns (7-9) è un brutto finale di stagione. 5 sconfitte consecutive hanno polverizzato quanto di buono fatto nella prima parte dell’anno e hanno condannato Cleveland all’ennesima stagione perdente. Per i tifosi però, ci sono motivi di ottimismo: per la prima volta in tanti anni si sono visti miglioramenti nel gioco e nella mentalità. L’off season servirà a sistemare le lacune che ancora sono presenti a roster, prima di tutto il quarterback, con Shaw che ha alzato le sue quotazione ben gestendo la sua prima partita da starter, ma in tutto l’ambiente si possono già scorgere segnali di ottimismo.

Ora, finita anche questa regular season 2014, non ci resta che goderci il momento più succulento della stagione: i playoff, pronti a regalarci emozioni e giocate elettrizzanti partita dopo partita.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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