NFL 2010 – Preview

 
AFC North
I Pittsburgh Steelers partono con un handicap considerevole: l’iniziale squalifica di Ben Roethlisberger. Non è insormontabile ma i Baltimore Ravens dovrebbero approfittarne e blindare la division. Ormai sto per rinunciare alla speranza di rivedere il Carson Palmer pre-infortunio (ormai remoto, a dire il vero). Senza questa premessa a Cincinnati possono aggiungere tutti i wide receiver che vogliono. Tagliando Antonio Bryant prima di cominciare hanno limitato i possibili grattacapi a due sole lingue roventi (ma nel campo sono l’eccellenza): Chad Ochocinco e Terrell Owens. Quanto durano insieme? E Cedric Benson sarà costante ad alto livello. Per me ci sono troppi punti di domanda. I Cleveland Browns ancora sul fondo. Se non si scannano i Bengals.
Division ai Ravens e nessuna wild card.

AFC South

Il talento abbonda ma ci sono degli evidenti scompensi nel Sud della Afc. Gli Indianapolis Colts rimangono sulla poltrona più comoda ammassando più qualità di tutte le altre compagini del lotto. Houston ne ha a sufficienza per issarsi al secondo posto con Andre Johnson e Matt Schaub, ma non passeggerà. E gli servirà trovare un minimo di gioco di corsa (peccato per l’infortunio immediato del rookie Ben Tate) per riuscirci. Gioco di terra che non mancherà ai Tennessee Titans di Chris Johnson. A Nashville però sono i lanci di Vince Young a creare qualche perplessità. Sembra in ritardo Jacksonville sebbene non sia il caso di darla già per seppellita. Hanno solidità, il che non è poco. Difesa sospetta.
Division ai Colts. Wild card ai Texans.

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AFC East

New York Jets favoriti. Nessun effetto sorpresa quest’anno. Quarterback (Sanchez) e running back (Greene) giovani ma con un anno di gioco alle spalle (e un Championship). Difesa straordinaria. Aspettando Revis. Holdout in corso. Tomlinson per i terzi down non farà rimpiangere Thomas Jones. I bersagli a disposizione di Sanchez sono di livello, ammesso che Braylon Edwards trattenga qualche ovale ogni tanto. Alle spalle dei J-e-t-s New England, nonostante un Brady apparentemente meno motivato che in passato. Rientra Welker, non una quisquilia. Devo ancora capire, invece, la forza della difesa. Un passetto dietro Miami. Mi stupirebbe riuscisse a inserirsi al vertice. Marshall è un atleta di primo piano, non disporre di sufficienti neuroni però è problema non trascurabile. La combo Ricky-Ronnie torna in pista. Da tenere d’occhio. Sul fondo i Bills. Buffalo è diventata una voragine da cui è complicato risalire.
Division ai Jets e wild card ai Patriots.
PS: Revis ha firmato. Si fa sempre più dura per i rivali

AFC West

Si gioca per il… terzo posto! San Diego anche senza Vincent Jackson (sciopero pro nuovo contratto di cui non si vede la fine) ha un paio di giri di pista di vantaggio e un rb rookie in più nel motore (Mathews). Il secondo posto sarà un terno al lotto. Nessuna delle altre tre franchigie mi fa sobbalzare. E sono stato buono. Denver ha perso Marshall e le redini sono sempre in mano a Orton. Non un fulmine. Moreno deve restare sano e far vedere se vale davvero. Altrettanto incerto il destino di Oakland e Kansas City, con i Raiders che almeno avranno a lanciare un giocatore presentabile in Campbell. I Chiefs correranno e correranno e correranno. Basterà? E soprattutto potranno farlo anche se saranno sotto nel punteggio rapidamente? Per me no. Vero che le continue sfide tra loro garantiranno a una delle tre un record decente.
Division dei Chargers e nessuna wild card.

NFC North

Favori del pronostico tutti per i Green Bay Packers. L’armata verde sembra un treno lanciato verso il Superbowl. Basterà l’ennesimo ritorno di nonno Brett Favre con i Vikings per contendere la vittoria divisionale al suo erede nel Wisconsin, Aaron Rodgers? Secondo me no. Favre non può ripetere la stagione passata (migliore in carriera). Molti i motivi. Linea peggiorata. Rapporto col coach sospetto. Ricevitori infortunati (l’assenza di Rice peserà molto). Calendario molto, molto meno benevolo. Lo scorso anno le prime 5-6 partite per i Vikes furono allenamenti pro-numero 4. Pressioni e attese sono sui Packers, Adrian Peterson potrebbe diventare la chiave di volta per scalzare i gialloverdi. E i Chicago Bears? Campagna acquisti apparentemente sontuosa. Julius Peppers, Chester Taylor, Brandon Manumaleuna… Nella sostanza i ricevitori mi sembrano tuttora poca cosa e il destino della stagione è legato a Jay Cutler, gravemente insufficiente lo scorso anno, e Brian Urlacher. Non mi soddisfano i ricevitori. Per Mike Martz il lavoro non sarà poco. A sorpresa potrebbero finire dietro i Detroit Lions. Matthew Stafford non è tra i miei qb preferiti ma promette bene e hanno aggiunto una freccia come Jahvid Best all’attacco. I leoni potrebbero accusare in difesa nonostante l’innesto dal draft di Suh.
Division ai Packers. Wild card ai Vikings.

NFC South

Terreno di caccia per i campioni in carica dei New Orleans Saints. Ai nastri di partenza nessuna delle rivali sembra in grado di fronteggiare con possibilità di spuntarla i nero-oro di Drew Brees. All’inseguimento ci sarà un testa a testa tra Carolina Panthers e Atlanta Falcons. Vedo in vantaggio questi ultimi, visto che Matt Moore non mi dà sufficienti garanzie per i Panthers che ancora una volta dovranno puntare principalmente sul gioco di corsa. I Falcons al contrario mi sembrano piuttosto bilanciati. In difesa potrebbero subire nelle secondarie. Non eccelse. Chiude mestamente la division Tampa Bay. I Buccaneers sono nel pieno di un processo di ricostruzione che richiederà tempo.
Division ai Saints e nessuna wild card.

NFC East

Deve essere l’aria dell’est. Così come nella Afc anche nella Nfc la division orientale è la più competitiva e aperta del lotto. Quattro squadre potenzialmente da vertice. I punti di domanda però non sono pochi e si incollano a tutte le formazioni. In prima fila per aggiudicarsi il titolo vedo i Dallas Cowboys. Talentuosi e profondi. Il “se” più pericoloso è legato a Tony Romo. Vale davvero i primi quarterback della lega? Appiccicati alla schiena degli “stellati” ci sono i Washington Redskins. Il ritorno sulle scene di Shanahan secondo me basta per candidarli al vertice. Aggiungiamoci l’acquisto di Donovan McNabb, ora libero dalle pressioni philadelphiane. Difesa apparentemente tosta (ditemene una che non lo sia qui nella East almeno prima del via!). Le nuvole si addensano sul running game sebbene proprio Shanahan sia un esperto nello scovare gemme dal pantano (Torain?). In seconda fila metto i New York Giants. Basterà lo stadio nuovo come motivazione per un club che ha bisogno di sentirsi in missione per raggiungere traguardi importanti? La differenza per i Gmen la farà la difesa. I Manning boys in attacco non mi stuzzicano particolarmente. Peraltro ho letto un interessante articolo che cogitava della forza prevalentemente interna del Manning minore legata al vento nel vecchio Giants Stadium. Ci sarà del vero? Ruolo di Cenerentola infine per Philadelphia. In prospettiva la più esplosiva delle quattro, vista l’età media. La linea offensiva potrebbe essere un grosso handicap con un qb alla prima esperienza da titolare e un rb non ancora maturato definitivamente.
Division ai Cowboys. Wild card per i Redskins.

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NFC West

Uno dei gruppi più deboli dell’intera Nfl. Arizona senza Kurt Warner ha la forza di un gattino. Derek Anderson vive sullo slancio di uno squarcio di stagione a Cleveland. Non abbastanza per impensierire i San Francisco 49ers, destinati a vincere la contesa se solo Alex Smith riuscirà a restare sui livelli decenti dell’anno passato. Patrick Willis in difesa è una garanzia. Il principale avversario di Frank Gore e soci potrebbero essere i Seattle Seahawks. Nuovo corso con Pete Carroll. Passare dai college alla Nfl non ha portato troppo bene negli ultimi anni. I Seahawks cercano una svolta dopo il declino seguito al Superbowl perso contro gli Steelers. Il gioco a terra affidato al leggerissimo Justin Forsett sarà ancora molto sospetto. Per via aerea sorprende il taglio di Houshmandzadeh. Era stato il colpaccio della scorsa estate ma non ha reso per quanto si auguravano nello stato di Washington. Restano i St. Louis Rams. Un progetto in divenire a cui è stato aggiunto un qb franchigia come Bradford, per cui stravedo. Un nuovo infortunio a Donnie Avery è il modo peggiore per cominciare una stagione da cui si chiede solo di migliorare un po’. Peccato per Steven Jackson, agli ultimi anni da leone.
Division ai 49ers, nessuna wild card.

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