[NFL] Week 2: Philadelphia Eagles vs San Diego Chargers 30-33

Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con la domanda “Quanto durerà la magia di Chip Kelly a Philadelphia”? Se dovessimo fermarci al mero risultato, diremmo che è già finita, ma giudizi così lapidari dopo sole due settimane di campionato li lasciamo volentieri ai tuttologi da salotto, coloro che hanno sempre le certezze più granitiche su ogni argomento dello scibile umano. Salvo sbagliarsi clamorosamente, spesso e volentieri.

Malcom Floyd, Brandon Hughes
Malcom Floyd

Philadelphia ha perso 33 a 30 una sfida nella quale è rimasta in partita fino all’ultimo nonostante i propri numerosi errori e soprattutto grazie a quelli, altrettanto marchiani, dei San Diego Chargers.
E’ stata esattamente la battaglia aerea che tutti si aspettavano alla vigilia, con Vick che pare finalmente essersi evoluto in un quarterback che corre, piuttosto che un runningback che lancia come lo conoscevamo ormai da anni. 24 su 37 per 428 yards e 2 touchdown pass sono i rispettabilissimi numeri messi assieme dal quarterback degli Eagles, e per tutta risposta il suo rivale, il perenne incompiuto Philip Rivers, ha messo insieme un bel 36 su 47 per 419 yards e 3 touchdown pass.

Gli Eagles hanno rallentato decisamente il ritmo, rispetto alla partita di domenica scorsa, prova ne sia il fatto che nel primo tempo hanno giocato “solamente” 32 azioni, un totale che domenica scorsa avevano raggiunto nel solo primo quarto ma, visti i numeri messi assieme dall’attacco in maglia verde, non crediamo che questa “frenata” nell’esecuzione dei giochi offensivi, più o meno forzata dai Chargers, sia stata la reale causa della sconfitta.
Per ben due volte, infatti, la difesa di Philadelphia ha fermato l’attacco di San Diego in red zone causando (e recuperando) due fumble e salvando 14 punti che sembravano abbastanza sicuri. L’attacco, però, non ha capitalizzato in nessuna delle due occasioni, fallendo per ben due volte l’opportunità di fare il break e staccare gli avversari in una partita il cui punteggio non ha mai registrato un divario tra le due squadre superiore ai dieci punti.

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Al di là delle due occasioni fornite all’attacco, però, la difesa degli Eagles ha disputato una partita pessima. Quando hai un attacco che produce big plays a ripetizione, la cosa peggiore che ti possa capitare è di avere una difesa che ne concede altrettanti, ed è proprio quello che è successo domenica a San Diego.
Antonio Gates, Eddie Royal e Malcolm Floyd hanno svariato in lungo ed in largo dominando totalmente il backfield difensivo avversario, con Nate Allen totalmente fuori posizione in almeno due dei tre touchdown segnati dai Chargers, e Cary Williams incapace di fermare i ricevitori avversari se non commettendo ben tre pass interference.

Michael Vick, James Casey
Michael Vick to James Casey

Dopo uno scambio di field goal nel primo quarto, Eddie Royal segnava il primo touchdown della giornata con un passaggio da 11 yards ricevuto da Rivers, e Novak piazzava un field goal che sembrava poter iniziare una piccola fuga nel punteggio per San Diego.
Vick rimetteva le cose a posto poco prima della fine del primo tempo pescando Cooper in end zone.
All’inizio del secondo tempo i Chargers riallungavano con il secondo touchdown personale di Eddie Royal, ma gli Eagles piazzavano prima un field goal, e poi andavano al pareggio con una bomba da 61 yards di Vick per Jackson.
All’inizio del quarto periodo Philadelphia passava addirittura in vantaggio, costringendo i Chargers ad accontentarsi di un field goal e rispondendo poi con un touchdown che Vick si incaricava i segnare personalmente.
Arrivava il controsorpasso con lo splendido terzo touchdown di Royal, che sfruttava un paio di egregi blocchi dei suoi compagni di squadra per trasformare uno screen in una segnatura, e gli Eagles sembravano poter mandare la partita in overtime quando pareggiavano i conti con un field goal a meno di due minuti dalla fine.

Quando Rivers è in forma, però, 1:51 sul cronometro ed 80 yards da percorrere bob sono certo un problema. Piazzatosi in shotgun, e spesso in no huddle, Rivers trovava Gates e Woodhead per un rapido avanzamento del pallone in territorio avversario.
Un paio di corse di aggiustamento, ed entrava Novak per piazzare tra i pali il field goal della vittoria.
Philadelphia tornerà già in campo questo giovedì notte per affrontare i sorprendenti Chiefs guidati da quell’Andy Reid che ha occupato la panchina biancoverde nell’ultimo decennio. Una sfida decisamente interessante.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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