[W15] Oakland Raiders vs Denver Broncos

nflOakland Raiders – Denver Broncos 20-19

E’ uno sport strano il football, spesso giocato più con la testa e con il cuore di quanto non lo sia con il fisico.
Nella stagione negativa dei Raiders bisogna dare atto al coaching staff di non aver fatto in modo che la squadra mollasse gli ormeggi quando ormai era chiaro a tutti che un altro record perdente era all’orizzonte. Nelle ultime giornate Oakland ha giocato con grande intensità, vincendo a Pittsburgh, perdendo contro Washington nell’ultimo periodo dopo aver rinunciato per infortunio al QB titolare Gradkowski e poi sconfiggendo i Broncos al Mile High Stadium (preferiamo chiamarlo così), un team ancora in corsa per i playoffs.
Pochi si sarebbero aspettati che i Raiders avrebbero corso per oltre 200 yards contro la ottima difesa bluarancio e nessuno avrebbe scommesso un centesimo che Jamarcus Russell avrebbe guidato il drive vincente a pochi secondi dalla fine. Russell è entrato in campo a inizio quarto quarto dopo che Charlie Frye che aveva iniziato la partita da titolare era stato vittima di un colpo alla testa dopo un placcaggio di Andra Davis. Fino ad allora i Raiders erano stati bravi a contenere l’attacco dei Broncos, soprattutto in redzone, concedendo un solo TD e tre field goal da posizione ravvicinata; la colpa principale di Denver è stata quella di non chiudere prima la partita con le occasioni create.
A posteriori anche una penalità per placcaggio irregolare ha paradossalmente dato un vantaggio i Raiders: Kyle Orton aveva trovato Brandon Stokley nel mezzo e il veterano ricevitore si stava involando per la meta da 65 yards che avrebbe assicurato la vittoria quando, a 4 yards dalla goal line, veniva atterrato da Stanford Routt in modo illegale. I tre tentativi giocati non avevano fruttato alcunchè e così coach McDaniels aveva optato per il calcio del 19-13. Con poco meno di sei minuti sul cronometro i Raiders hanno prima sfruttato una penalità di 32 yards per pass interference, poi su un quarto e 10 Russell ha trovato il TE Stewart per il primo down e poi a 35 secondi è stata la volta di Chaz Schilens a ricevere nel mezzo, rompere un placcaggio ed entrare in endzone, zittendo lo stadio e portando col PAT di Janikowski in vantaggio Oakland per 20-19.
I Broncos ormai senza timeout non hanno potuto avvicinarsi a un tentativo di field goal e così i Raiders sono usciti vincitori e hanno dato un duro colpo alle speranza di postseason di Denver, complicando loro parecchio la strada. Gli americani la chiamano “redemption”: è stata la partita del riscatto per il running game dei Raiders con Bush e McFadden, della difesa e per Russell che dopo essere stato scavalcato da Gradkowski e da Frye nelle preferenze di coach Cable, contrariamente alla pessima prestazione della settimana precedente, questa volta ha con freddezza portato ai punti finali della vittoria; chissà se possa servire a “svegliare” finalmente questo ragazzo che ha grosse potenzialità, ma poca voglia di lavorare per diventare un QB della NFL.
I Broncos pagano una pessima giornata della difesa sulle corse e, come detto prima, la totale mancanza di killer instinct: quando segni FG invece di touchdown c’è sempre il rischio di non portare a casa la partita, anche contro un avversario sulla carta molto più debole.
Adesso dovranno vincere a Philadelphia, una missione per niente facile, e battere Kansas City all’ultima giornata per sperare in un posto al gran ballo dei playoffs. Che durerebbero poco se giocati in questo modo.
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